Panchina, questa sconosciuta: in tutto il centro storico sono solo 25
Non si sa se per casualità, distrazione o semplice sciatteria amministrativa o, peggio, se per una scelta deliberata dell’Amministrazione, magari per fatta favorire le innumerevoli “sedute a pagamento” offerte dai locali, ma oggettivamente la città di Lecce appare assai ostile a chi desidera ammirarla o semplicemente viverla a piedi. Mentre altre città d’arte collocano le panchine nei luoghi più belli di cui dispongono, quasi a “suggerire” un punto di vista valorizzante, e le dispongono soprattutto per favorire la socialità, Lecce sembra indifferente a tutto ciò.
Su un territorio di quasi un chilometro quadrato (il nostro centro storico), con decine di piazzette, la quantità chance di fare una sosta (pensiamo ad un anziano di ritorno dall’aver fatto la spesa che voglia riposarsi un po’…) sono scarsissime, quasi nulle- scrive Adoc- le scale delle chiese sono, loro malgrado, diventate le panchine della città. Insomma un panorama sconfortante per chi ama vivere con lentezza le gioie del barocco o semplicemente vuole leggere un giornale in pace”.