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Oggi 19 maggio – Christine IX per Officine della Musica a Lecce

L’articolato progetto Officine della Musica prosegue con Make your noise, rassegna dedicata ai nuovi progetti discografici di giovani band salentine. Sul palco delle Cantelmo la frontwoman delle Shotgun Babies che ha deciso di condividere attraverso un progetto solista ciò che ha tenuto nel cassetto per anni o che recentemente ha sperimentato.

christine IX

Prosegue con la rassegna “Make your noise” la programmazione del progetto Officine della Musica che dal 2011 propone concerti, incontri, produzione di cd, videoclip, sostegno ai tour di giovani band salentine. Dopo Moustache Prawn, Nu Shu e il progetto che vede insieme Uro e i .corridoioKraut., martedì 19 maggio (ore 21.30 ) le Officine Cantelmo ospitano il concerto di Christine IX. La frontwoman delle Shotgun Babies ha deciso di condividere attraverso un progetto solista ciò che ha tenuto nel cassetto per anni o che recentemente ha sperimentato. In apertura spazio ai Dumal che presenteranno i brani del cd d’esordio “While Time Slowly Flows (pt.1)”. Officine della musica è un progetto promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo e Coolclub, con il sostegno di Puglia Sounds.

Christine IX inizialmente suona da sola, con loopstation, poi assembla una live band che la accompagni nelle performance (componenti fissi: Andrea Benegiamo alla batteria, Gabriele Gallucci alla chitarra, Salvatore Zullino al basso, Christine IX voce e chitarra). Dopo l’uscita del primo singolo, con relativo videoclip, “Black Corolla”, sta registrando l’album, per il quale ha ottenuto un finanziamento collettivo sul sito di crowdfunding Musicraiser, raggiungendo il 118% della soglia prefissata. Christine IX si avvicina alla chitarra nel 1994 e prosegue il suo apprendimento da naif. Dal 1999 è attiva, come cantante e musicista, in diverse formazioni. Nel 2007 fonda la band di inediti Shotgun Babies, con la quale realizza un ep, due album e svariate compilation, e ha l’opportunità di suonare in giro per l’Italia, fra locali, teatri, strade e castelli, da Lecce a Brescia, anche da spalla a nomi illustri, come Tides From Nebula, Giorgio Canali, Il Santo Niente, Assalti Frontali, Aldo Tagliapietra (Le Orme). La band vanta una collaborazione con Lydia Lunch, l’americana regina della no wave, che ha appositamente scritto, cantato e recitato un testo all’interno dell’ultimo album, “Private Games”. Gli Shotgun Babies sono presenti nel libro “Le ragazze del rock”, della giornalista di “Alias” (“Il Manifesto”) Jessica Dainese. In solitaria, Christine ha collaborato con la scrittrice Loredana De Vitis e, poi, con il poeta Gianluca Conte nella creazione di performance letterarie e musicali. Con quest’ultimo si è cimentata nella lettura musicata di Dante. Crea musica, inoltre, con Vincenzo Pavese degli Hate Inc. nel progetto Choke In Mirrors: un rock abrasivo e compatto, che, in un filo diretto tra Roma e Lecce, ha dato vita a un ep omonimo.

Martedì 26 maggio (ore 21.30) sempre alle Cantelmo, appuntamento con l’anteprima di Scimmie sulla luna, nuovo cd dei Teenage Riot che uscirà l’8 giugno per La Rivolta Records, prodotto da Paolo Del Vitto. La band muove i primi passi nel 2007 ma configura le sue idee e delinea lo stile nel 2010 con l’attuale formazione. L’essenzialità del trio – Cristiano Metrangolo alla chitarra, Stefano Greco al basso e Ilario Surano alla batteria – conferisce la libertà di muoversi tra la frenesia post punk e il noise d’oltreoceano, abbracciando atmosfere post rock schizofreniche. Provate ad immaginare la storia dello sbarco sulla luna dal punto di vista di una scimmia, mandata in missione nello spazio dall’uomo, ed immedesimatevi in essa.. ciò che sicuramente provereste è un profondo senso di alienazione, disagio e paura, dettato dall’impossibilità di reagire a quanto vi sta succedendo intorno. Ebbene la parabola di “scimmie sulla luna” tenta di snocciolare questo concetto, traslandolo nella realtà, ai giorni nostri, in un Paese come l’Italia, che si ritrova a dover affrontare una profonda crisi, tanto economica quanto sociale. Alienazione e rabbia si liberano nelle otto tracce dell’album per tramutarsi in una catarsi musicale utile ad evadere dall’ ingombrante presenza di un sistema socio-culturale che appiattisce e logora l’individuo . “Scimmie sulla luna” è un viaggio all’interno del proprio IO, è paura, è rabbia, è passione, è voglia di riscatto, è sconfitta, è lucida follia, è la scelta di un “male migliore”, è l’inferno che ci siamo costruiti. In apertura spazio ai brindisini Ph Negativo, vincitori per la Puglia delle selezioni regionali del concorso nazionale Arezzo Wave 2015. Canzoni che nascono nell’estrema periferia della città, a due passi dall’aeroporto, nella cameretta/studio di Marco Maffei, chitarrista, cantante ed autore di tutti i brani, mentre i fragori dei voli low cost fanno tremare i vetri portando con se l’ispirazione anglosassone, la poesia dei cantautori italiani e le spinte rock d’oltreoceano. Una carica dirompente. Una poesia densa d’immaginario quotidiano. La parole giuste che non avevate ancora trovato.

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