MY FATHER HELD A GUN
Il progetto Taotor di Astràgali Teatro ospita, in anteprima nazionale, lo spettacolo diretto da Vasile Nedelcu, vincitore del premio Amsterdam Fringe Festival Gold 2017. L’attore e regista israeliano Raphael Rodan e lo scrittore, storyteller e musicista iraniano Sahand Sahebdivani combinano un grande senso dell’umorismo con l’impulso di raccontare storie sincere e significative. Cercando di rispondere alla domanda “perché gli uomini fanno la guerra?”, portano il loro pubblico in un viaggio nello spazio e nel tempo. Nello spettacolo, in inglese, i due attori sono affiancati dai musicisti Iman Spaargaren e Guillermo Celano.
Prosegue la stagione estiva di Taotor, articolato progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, promosso da Astràgali Teatro in collaborazione con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con i comuni di Lecce, San Cesario, Castro e Vernole, nelle iniziative dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Mercoledì 8 agosto (ore 21 – ingresso libero) nella Masseria dell’Oasi WWF Le Cesine, in anteprima nazionale, “My father held a gun”, uno spettacolo intimo sulla figura paterna vista attraversa gli occhi dei figli, diretto da Vasile Nedelcu, vincitore del premio Amsterdam Fringe Festival Gold 2017. L’attore e regista israeliano Raphael Rodan e lo scrittore, storyteller e musicista iraniano Sahand Sahebdivani, amici intimi provenienti da paesi nemici, combinano un grande senso dell’umorismo con l’impulso di raccontare storie sincere e significative. Cercando di rispondere alla domanda “perché gli uomini fanno la guerra?”, portano il loro pubblico in un viaggio nello spazio e nel tempo. Decidono di confrontare il loro passato, essendo figli di uomini che sono riusciti a sopravvivere a guerre e rivoluzioni. Sono all’altezza degli esempi definiti da chi è venuto prima di loro? Si rendono conto che se la vita avesse preso una direzione leggermente diversa i loro padri avrebbero potuto puntarsi le pistole contro. Che conseguenze ci sarebbero state sulla loro amicizia? Raphael e Sahand hanno girato l’Europa con il loro spettacolo di successo “Kingdom of Fire and Clay” che si divide tra le vite delle loro madri e la loro ostilità in quanto Israeliane e Palestinesi. In questo spettacolo (in inglese) sono accompagnati dai musicisti Iman Spaargaren e Guillermo Celano.
Raphael Rodan, attore, storyteller e docente israeliano da alcuni anni vive e lavora ad Amsterdam. Cresciuto circondato da storie di guerra, separazione e demonizzazione dell’altro, il suo scopo come insegnante e performer è di usare il potere delle storie per il contrario: unire le persone nella ricerca di una comune umanità. Dopo gli studi in Israele e in Inghilterra, Rodan ha lavorato come regista con attori arabi ed ebrei usando il teatro come ponte di comunicazione. Con Arjen Barel e Inger Lise Ourlich ha fondato “La scuola internazionale di storytelling e pace” che dall’Olanda si muove in Israele, Palestina, Marocco e in altri paesi. Nelle performance e negli spettacoli sottolinea le situazioni di conflitto che conducono all’odio e alla guerra. Come insegnante usa il potere della narrazione per creare un ponte tra le diversità e superare i conflitti. Sahand Sahebdivani è nato in Iran, ma è arrivato in Olanda all’età di tre anni come rifugiato. Ora è uno dei principali narratori del paese e recentemente è stato scelto come “narratore dell’anno”. Ha ricevuto questo titolo per l’alta qualità delle sue interpretazioni. Sahebdivani e Rodan hanno fondato il Café Mezrab, uno dei più attivi locali di storytelling in Europa.