giovedì, Aprile 25, 2024
HomeCuriositàLECCE CITTA’ DELLA LETTURA

LECCE CITTA’ DELLA LETTURA

Numerosi gli appuntamenti in programma giovedì 28 maggio nel Festival organizzato dal Comune di Lecce e da Liberrima.

liberrima_lecce

Giornata densa d appuntamenti quella in programma giovedì 28 maggio, per il “Lecce città della lettura 2015 –  Festival per il non lettore e per il lettore inconsapevole” è organizzato dal Comune di Lecce e da Liberrima in collaborazione con Accademia di Belle Arti, “Fermenti Lattici”, Associazione Italiana Ciechi, Associazione Librai Italiani, Biblioteca Bernardini, Biblioteca del Conservatorio musicale, Biblioteca Innocenziana e Biblioteca delle Marcelline, Cantieri Teatrali Koreja, Centro studi “Raffaele Protopapa”, Confcommercio, Confesercenti, Istituto comprensivo statale “Galateo” di Frigole, Laboratori “Leda”, Liceo scientifico “Banzi Bazoli”, Musicaos Editore, Sgm Lecce.

Di seguito il calendario previsto per domani:   Rintocco di-verso: in piazza Sant’Oronzo, dagli altoparlanti di Palazzo Carafa, ascolti meridiani e pomeridiani dai testi di illustri autori salentini (alle 12 e alle 17): Gioco di carte salentine: ogni giorno, dalle 16 alle 18, nello stand in Piazza Sant’Oronzo, sono allestiti dei tavoli da gioco;

Letture sull’erba, laboratori di lettura a cura dell’associazione culturale “Fermenti lattici”  destinati ai bambini dai 4 ai 7 anni  (dalle 17.30 alle 19.30, nella villa comunale);

I tesori delle biblioteche: visite guidate alla scoperta della storia e dei “tesori” custoditi nelle biblioteche della città (dalle 18 alle 19, alla Biblioteca  Bernardini);

Salvatore Caracuta, alle ore 18, in piazza Sant’Oronzo, presenta “Senza mai saperlo” (Lupo Editore) Oronzo)

Sembra non aspettarsi più niente da nessuno, Livia. Ventisei anni, una laurea in Economia e un lavoro poco entusiasmante in un’azienda di Lecce che si occupa della vendita all’ingrosso di bevande e alcolici. Un rapporto controverso con la famiglia e poche amiche con cui trascorrere le serate ed esperienze sentimentali deludenti. Ma un giorno, mentre è alle prese con il quotidiano controllo di documenti e fatture, inizia una strana relazione virtuale con Luigi, il responsabile delle vendite di una famosa cantina vinicola abruzzese. Prima uno scambio di mail, poi frenetici messaggi di testo dai loro cellulari. Nonostante il legame matrimoniale, Luigi si lascia trasportare da questa particolare e inspiegabile attrazione e il loro rapporto neo-epistolare, diventa quasi un bisogno, una necessità per entrambi e non più soltanto un divertente gioco di seduzione. Quando Luigi decide di uscire finalmente dall’anonimato e dare un volto a Livia e una forma al loro incontro, una tragedia inaspettata distrugge l’idillio. Ma, a volte, è proprio nella disperazione che la vita riesce a trovare le motivazioni per risalire e scegliere il proprio percorso. Sullo sfondo di un’Italia che cambia, con la crisi alle porte e la tecnologia che s’accinge a dominare un’epoca, il romanzo, attraverso digitazioni e linguaggi nuovi e scorretti, prova a raccontare la solitudine, l’indebolimento dei rapporti e l’esigenza di essere, scoprire o diventare realmente se stessi.

Daniele Rielli, alle ore 19, in piazza Sant’Oronzo, presenta  “Lascia stare la gallina” (Bompiani editore),

Maria Rita Bozzetti, alle ore 20, in piazza Sant’Oronzo, presenta “L’altro regno”  (Polistampa)

Diario di una voce a difesa degli animali. Un pensiero che incontra il diverso. Scrive Antonio Spagnuolo: “Il dubbio di sapere verità nascoste mi ha incuriosita e mi ha posto un desiderio di esplorare lo sconosciuto mondo (animale), come un voler sentire il cuore della terra battere e cercarlo nell’iride fisso e in una pupilla pulsante di vita come la mia”, scrive Maria Rita Bozzetti, dedita per passione  alla ricerca delle peculiarità e vicissitudini della vita animale. Il rapporto che l’autrice instaura con assioli, gatti, cani, buoi, passeri, pettirossi, allodole, cuculi, galletti, rondini, cavalli, è una continua carezza silenziosa, che si accosta alla proiezione di un disegno creativo, tra l’infinito e l’incessante debordare della parola. “Eri randagia in nome della legge/ di strada, eri di nessuno, inesistente./ Sapevi aspettare, incastrata in regole/ di mendicante …” La vanità della protezione fa eco alla coscienza policromatica, che avvolge con lungo sguardo tutto il mondo che si affanna nella strana sofferenza degli abbandoni. Le attese, le gioie inaspettate, il musetto graffiato, le carezze di un amore svanito, la fragilità dei rifugi, gli appuntamenti con il timore, tentano di riempire gli spazi del tempo in un equilibrio a volte fittizio, a volte miracolosamente definito. La poesia riprende così il filo del racconto, per immagini e figurazioni, e si dipana nell’esercizio del ritmo serrato dei versi.

Lettura al buio di Gigi Mangia, direttore della Biblioteca dell’“Istituto Antonacci”, alle ore 21, in piazza Sant’Oronzo, legge a un pubblico bendato i versi di Dante e Vittorio Bodini, tratti da testi in Braille.

Parole della memoria, lettura di poesia in vernacolo a cura del Centro Studi “Raffaele Protopapa”, sempre alle ore 21, in piazza Sant’Oronzo),

Electro poems, contaminazione tra composizioni di musica elettronica e brani recitati della letteratura, a cura di Simone Franco e Pierpaolo Leo (alle ore 21.30,  in piazza Sant’Oronzo

Raccolta di voci, registrazione delle voci di ospiti e visitatori, i quali saranno invitati a leggere brani e versi della letteratura (alle ore 22,  in piazza Sant’Oronzo)

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights