giovedì, Marzo 28, 2024
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LA DANZA DI BARBARA TOMA

I progetti in cantiere della coreografa e danzatrice italo-olandese tra formazione, uno studio sul rapporto tra corpo e architettura e il nuovo lavoro sullo storytelling

Dopo venti anni di esperienze e successi all’estero e in Italia, Barbara Toma – apprezzata danzatrice e coreografa, a lungo direttora aritstica del teatro PimOff di Milano – punta tutto sulla sua terra d’orgine, il Salento, per i suoi nuovi progetti artistici.
Progetti diversi e paralleli: il primo è un lavoro per strada, all’aperto, che indaga il rapporto tra architettura e corpo e la connessione con l’ambiente circostante, che avrà luogo in autunno nell’ambito delle attività del programma di rigenerazione urbana del quartiere Leuca di Lecce; il secondo è un lavoro incentrato sullo storytelling che vede la coreografa scavare nella storia e nelle storie del territorio per restituirne i significati. Si tratta di due produzioni differenti ma che si innestano e si accomunano sui concetti di identità, di luogo, di appartenenza.
Entrambi sono accompagnati da un percorso di formazione permanente e aperto a tutti; a partire da ottobre, e per tutto l’anno, Barbara Toma condurrà workshop e laboratori di composizione coreografica, improvvisazione e tecnica contemporanea, dai quali attingerà per reclutare danzatori per questi progetti. Il lavoro di formazione si svolgerà presso la palestra popolare “Fluid” (via Ferrando, Lecce), lunedì 26 settembre alle 19.30 si terrà una prima lezione dimostrativa per adulti a ingresso libero.

Parallelamente è lanciata l’open call (a cui è già possibile rispondere), per cercare persone di tutte le età, senza alcuna competenza specifica, che vogliano prendere parte ai due progetti.
Chi può partecipare: chi ha voglia di mettersi in gioco provando a danzare e prendendo parte al lavoro corale nel quartiere Leuca e chi, non volendo partecipare attivamente, vuole comunque condividere una storia, o pensa di conoscere una storia che merita di essere raccontata.

Per informazioni, per iscrizioni e per rispondere alla call si può scrivere a: robabramata@ymail.com.

«Sono una terrona italo-olandese» dice di sè Barbara Toma «dal sud ho preso la passione e la tenacia creativa, dal nord la voglia di lavorare e un’inspiegabile fede nella meritocrazia. Non mi prendo mai troppo sul serio e amo mettermi in gioco. La mia passione per il teatro e per la danza sono da sempre la mia forza motrice, inscindibili dalla mia vita personale e dal mio forte interesse per le problematiche sociali. Se dovessi definire con un solo termine come sono nelle mie molteplici occupazioni direi: «Come interprete “un indomabile animale da palco”, come danzatrice/coreografa “non più giovane ma ancora promettente, sicuramente professionale e spinta da una forte necessità di creare”, come insegnante “anti convenzionale, esigente, energica”, come curatrice di festival e stagioni teatrali “sincera, disinteressata e assolutamente fuori posto”».

Si è laureata ad Amsterdam, nel 1998, in Nuova danza e Coreografia presso la School for New Dance Development; dopo aver lavorato come danzatrice in diversi progetti in Olanda, Germania ed Austria nel 2001 torna in Italia, qui avvia un suo percorso personale di creazione artistica e contemporaneamente danza per la compagnia Dejà Donnè. Tra le sue creazioni: “Kruda” (2001), “Dood” (2003), “Giacomogiacomo” (2004), “Freedom” (2006), “Orbata” (2007), studi per ritratti “#1.Gianna” (2009), “Plurale Femminile” (2010), “Le ferite che mi somigliano” (2010) e “Io non dormo” (2011). Nel 2006 fonda l’associazione culturale Robabramata. Nel 2008 vince DE.MO./Movin’UP promosso dal GAI e partecipa al Festival Internationale parole d’Aiuex (Camerun) con lo spettacolo Freedom.
Dal 2009 danza per la compagnia Aldes di Roberto Castello.
Insegna regolarmente composizione coreografica, improvvisazione e tecnica contemporanea in diversi ambiti. Dal 2006 è impegnata anche con il progetto formativo “Facciamoci riconoscere”. Ha insegnato in scuole a accademie in Italia e all’estero. In Puglia ha collaborato con Qualibò, World Dance Movement e Teatro Pubblico Pugliese come coreografa e docente per il progetto di formazione professionale Flick (2014/2015). Dal 2016 è coordinatrice e insegnante presso AMA (Accademia Mediterranea dell’Attore).
Nell’ambito dell’improvvisazione vanta collaborazioni con musicisti come: William Parker, Matthew Shipp, Luca Venitucci, Fabrizio Puglisi, Gianni le Noci, Alberto Fiori, Cesare dell’Anna, Jeroen Kimman, Eugenio Sanna, Michael Vatcher, Filippo Monico, solo per citarne alcuni. Ha all’attivo collaborazioni artistiche con: Ippolito Chiarello, Milena Costanzo, Aldo Cassano (Animanera) , Titta Cosetta Raccagni, Anna Redi, Ambra Senatore, Katie Duck, Marcella Fanzaga, Masako Nouguchi, David Fernandez, Paola Bianchi.
Ha ideato e curato presso il CRT Teatro dell’Arte di Milano il “Festival Internazionale della Nuova Danza- Short Formats”, nel 2005 “The Survival kit”, nel 2006 “The invisible power kit” e nel 2011 “Running Out of culture”. Dal 2007 al 2014 lavora presso il teatro PimOff di Milano, prima come responsabile della programmazione danza e poi come direttore artistico di tutto il teatro. Il suo lavoro lascia il segno e trasforma il PimOff in un vero e proprio punto di riferimento per la danza e il teatro di ricerca a Milano. È mamma di due splendide bimbe, Frida Maria e Mirta Marianne.

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