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Giornata mondiale dell’emofilia

L’importanza di rispondere ad un bisogno insoddisfatto

In occasione della giornata mondiale dell’emofilia, l’Europarlamentare del gruppo ECR-FdI Elisabetta De Blasis sottolinea che per garantire un sistema robusto e adattabile, che offra soluzioni incentrate sul paziente, siano necessari approcci sanitari basati sul valore. L ’emofilia è un esempio di malattia in cui i pazienti continuano a riferire bisogni medici insoddisfatti per tutta la vita, nonostante i significativi progressi scientifici. La Giornata mondiale dell’emofilia, celebrata oggi, 17 aprile, offre l’opportunità di riflettere sul ruolo fondamentale che gli approcci basati sull’umanizzazione delle cure possono avere nel guidare il cambiamento e affrontare in modo equo le esigenze delle persone affette da malattie emorragiche rare. Sul “The Parliament Magazine” è stato evidenziato come l’On. Elisabetta De Blasis, deputata al Parlamento europeo, coinvolta nella Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) e nella Sottocommissione per la sanità pubblica (SANT) svolge un ruolo attivo a livello europeo nel rafforzamento dei sistemi sanitari e nel sostegno all’innovazione, insieme alla comunità dell’emofilia e ai partner del settore, come Sobi (Swedish Orphan Biovetrum).

“La resilienza del sistema sanitario – precisa l’On. De Blasis – è emersa come una questione prioritaria, non solo in Italia, ma in Europa, poiché il continente deve far fronte a un aumento della domanda e alla pressione derivante dai cambiamenti demografici, dalla crescente prevalenza di malattie croniche e dai vincoli di finanziamento. Premiando il valore dei trattamenti innovativi, che in ultima analisi possono migliorare i risultati dei pazienti, possiamo rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari europei a lungo termine. I risparmi a breve termine derivanti dalla scelta delle opzioni terapeutiche più economiche potrebbero essere gravati dall’aumento dei costi associati alle complicanze della malattia e, in definitiva, finire per compromettere l’innovazione futura. L’innovazione è essenziale per affrontare le complesse esigenze dei soggetti affetti da disturbi emorragici rari. Mentre ripensiamo la legislazione farmaceutica generale, è giunto il momento di garantire che l’UE possa fornire l’ambiente giusto affinché le aziende possano sviluppare ulteriormente trattamenti innovativi.” Conclude l’Eurodeputata Elisabetta De Blasis.

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