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Anche la pugliese I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno a Borgo d’Autore 2017 | Venosa (Pz)

A Venosa la seconda edizione del festival del libro Borgo d’Autore

Dal 1° al 4 giugno oltre 60 appuntamenti nel centro storico tra letteratura, editoria e cultura

Torna a Venosa (Potenza) dal 1° al 4 giugno 2017 il festival Borgo d’Autore, rassegna dedicata ai libri e alla lettura che coinvolge le piazze e le vie del centro storico, promossa dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”. La seconda edizione della manifestazione si preannuncia ricca di contenuti, con un programma di oltre sessanta eventi e numerosi ospiti, tra cui nomi importanti del mondo della cultura.

Più di trenta saranno le presentazioni di libri che andranno a comporre il cartellone del festival, arricchite dalla presenza degli autori, che dialogheranno con i giornalisti chiamati a intervistarli e interagiranno con il pubblico. Ad esse si alterneranno appuntamenti dedicati ai ragazzi e alle famiglie, realizzati in collaborazione con associazioni e scuole cittadine, ma anche incontri, dibattiti, letture, attività ludiche, piccoli spettacoli, momenti di intrattenimento. Previsti anche laboratori gratuiti aperti a ragazzi e adulti: dai laboratori di teatro d’ombre e di scrittura creativa per gli alunni delle scuole a quello di teatro comico per allievi di ogni età. Punti nevralgici del festival saranno l’area di Piazza Umberto I e il piazzale antistante la Chiesa di San Filippo Neri, Largo San Filippo Neri e Piazza Orazio, ma molti altri saranno i luoghi del borgo antico coinvolti.

Borgo d’Autore nasce dalla volontà di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, per recuperare l’idea della piazza come “agorà”, luogo di incontro, di parole e di festa. Al contempo la manifestazione si prefigge di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico, le emergenze monumentali e l’identità di una città dalla storia millenaria e dalle infinite bellezze. Il borgo antico di Venosa racchiude al suo interno svariati elementi di interesse storico, artistico, architettonico, culturale e si presta dunque come ideale scenario per iniziative di promozione della lettura ed eventi culturali legati al libro. La sua dimensione raccolta, oltre a consentire al pubblico di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro, permette di avvicinare autori e lettori, annullando le distanze solitamente esistenti e recuperando il piacere del dialogo, dello scambio, della conversazione.

Quest’anno il festival presenterà alcune novità significative rispetto alla prima edizione. Venerdì 2 giugno in Piazza Orazio sarà inaugurata la fiera del libro, che vedrà la presenza tra gli espositori di dieci case editrici provenienti da tutta Italia, che proporranno i libri del proprio catalogo, creando un momento di incontro e di condivisione tra realtà editoriali diverse, ma accomunate dall’intenzione di fare cultura e di far conoscere al pubblico autori e testi di qualità. Domenica 4 giugno, invece, in due distinti momenti della giornata il festival si sposterà all’interno del Parco Archeologico, per valorizzare un luogo unico e di straordinario fascino attraverso la presentazione di alcuni libri, momenti musicali e un laboratorio di scavo simulato rivolto ai bambini.

Il festival si aprirà giovedì 1 giugno con un convegno dal titolo “Gli studenti digitali e le trappole della rete”, previsto in mattinata presso l’IISS “Q. Orazio Flacco”. Tra gli appuntamenti del pomeriggio spicca, invece, la presenza dell’attore Marco Marzocca, noto al grande pubblico per i numerosi ruoli televisivi e teatrali, specialmente comici, che di recente ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Il frammento” (Historica).

Tra gli ospiti di venerdì 2 giugno ci sarà Leonardo Palmisano, sociologo pugliese autore di numerosi libri d’inchiesta, che presenterà “Mafia caporale” (Fandango Libri), incentrato sul legame esistente tra caporalato, impresa e organizzazioni mafiose. Seguirà l’incontro con Marco Revelli, autorevole professore di scienza della politica, che parlerà del suo libro “Populismo 2.0” (Einaudi), in cui analizza un fenomeno sempre esistito, che riemerge ogni volta sussista un deficit di democrazia. Chiuderà il programma del 2 giugno la presentazione del libro “Il capolavoro” (Mondadori), ultima fatica letteraria di Cinzia Tani, giornalista, conduttrice televisiva e autrice di decine di romanzi di successo.

Sabato 3 giugno Giusy La Piana, giornalista esperta del fenomeno mafioso, con il libro “Fare del male non mi piace” (Castelvecchi) ricostruirà la carriera criminale e i mille volti del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Ospite d’onore della serata sarà Michele Mirabella, uno dei più noti volti Rai, ma anche autorevole esperto della comunicazione e delle sue dinamiche, protagonista di un incontro con l’autore sul tema “Mito, storia e comunicazione”, per un lungo viaggio nel tempo in cui gli strumenti del comunicare vecchio e nuovo si intrecceranno in analogie sorprendenti, svelando anche l’illuminante attualità della cultura classica. In piazza Orazio poi alle 17,00 per la rubrica la voce agli editori alle 17,00 è previsto l’incontro con l’editore Stefano Donno de iQdB Edizioni (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) introdotto dal giornalista Piero Russo che dialogheranno sul libro di Nunzio Festa “Lucania senza santi” e sarà presentato in anteprima il nuovo lavoro di Nunzio Festa per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dal titolo “Matera ai margini. Matera Capitale Europea della cultura 2019” (le schede dei due volumi a fine comunicato stampa)*

Domenica 4 giugno arriverà a Venosa Ilaria Macchia, sceneggiatrice del recente film “Non è un paese per giovani” diretto da Giovanni Veronesi, al suo esordio letterario con “Ho visto un uomo a pezzi” (Mondadori). Dopo di lei sarà la volta di Chiara Marchelli, il cui romanzo “Le notti blu” (Giulio Perrone) è una delle più interessanti novità editoriali dell’anno, tanto da essere stato selezionato fra i dodici libri che si contenderanno la LXXI edizione del prestigioso Premio Strega.

Gli altri autori che prenderanno parte a Borgo d’Autore sono: Matteo Abbate, Sabrine Aouni, Nunzio Festa, Valentina Barile, Arturo Bascetta, Tania Cammarota, Renato Cantore, Massimo Carulli, Carmen Cirigliano e Carmine Menzella, Domenico D’Alelio, Luciana De Palma, Vincenzo De Marco, Nunzio Festa, Fulvio Gatti, Vito Maselli, Mark Mc Candy, Velia Minutiello, Esmail Mohades, Leandro Pisano, Alessandro Schino, Sabrina Vasciaveo, Claudio Vergati, Germana Zappatore.

Le case editrici che interverranno alla fiera del libro sono, invece: Arturo Bascetta Editore, D’Abruzzo Edizioni Menabò, Edizioni Appia 2, Edizioni dell’Ippogrifo, Edizioni Radici Future, Gruppo Editoriale Tangram, Falvision Editore, Il Cerchio Editore, I Quaderni del Bardo Edizioni, Les Flâneurs Edizioni.

Borgo d’Autore gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Basilicata, del Comune di Venosa, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, del Fai – Delegazione di Potenza, dell’Unpli – Pro Loco Basilicata. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale all’indirizzo www.borgodautore.com.

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*Lucania senza santi di Nunzio Festa (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

“Prima di cominciare veramente. Siamo Scotellaro e siamo Gaetano Cappelli. Perché questo saggio sulla letteratura d’autrici e autori almeno nati in terra di Basilicata, nella Terra dei boschi (o era dei lupi?), o cresciuti sempre qui, deve iniziare da questa constatazione minima essenziale, quasi dovuta. Ma con la precisazione utile che contenuti, tematiche, ispirazione e creazioni finali abbiam capito esser completamente slegate dal legame con una certa religiosità, soprattutto con le professioni di fede come al contrario si potrebbe invece immaginare. Specie in lande, dobbiamo aggiungere, spuntate e rinate da quel che resta della tradizione del mondo contadino e insomma della “cultura” contadina – in buona sostanza quelle origini buone a dar debito a devozioni sicure per Santi Madonne e Dio. Il Novecento, infatti, ha lasciato alla Lucania d’oggi un fascio di nervi in forma d’inchiostro che parla certo dell’eredità dei dimenticati ai margini delle lettere nazionali, Rocco Scotellaro su tutti appunto, della bellezza moderna e imperdibile e sempre in divenire di Cappelli, come infine di più “giovani” – anagraficamente, certo ancora – penne almeno nate o che un po’ hanno vissuto come ritrovato l’anfratto del Meridione detto Basilicata. Dove però i gusti personali provano a intrecciare necessarie segnalazioni di storia letteraria, ovvero momenti vitali d’autrici e autori che sono l’universo letterario lucano. E con il sostegno di consigli e aiuti che ho cercato da diverse penne amiche – tra l’altro parte del discorso complessivo: ovvio! : ho voluto un dialogo-scambio con lo stesso Gaetano Cappelli. Come con Mariolina Venezia. Poi ho fatto ricorso, approfittando ovvero d’amicizia e fratellanza in temi e interessi, ad altri attenti lettori, tipo Andrea Di Consoli e vedi il meticoloso Giuseppe Lupo. L’ultimo grazie infine ad Angela, soprattutto per l’aiuto sul titolo. Per quanto sarà possibile, partendo dalla narrativa saranno associate, dunque, immagini state e che saranno domani ma a un titubante presente che dice di quel che era e che alla fine vedremo per gli anni almeno prossimi se i nostri strumenti, diciamo, ci sosterranno e se saranno adatti a raggiunger tale scopo. In virtù della nota quanto notoria curiosità di Stefano Donno, quindi, i miei gusti personali più i mezzi a disposizione cercheranno di trovare affinità e far sinergia con l’obbligo della ricerca finalizzata alla divulgazione, in un certo senso, di materiali, anzi materia che dovremmo portarci nel Grande Viaggio mentale e sensoriale insomma sentimentale di certo chiamati normalmente a compiere. La migliore narrativa sarà Raffaele Nigro, Gaetano Cappelli, Giancarlo Tramutoli, Giuseppe Lupo, Andrea Di Consoli, Rocco Brindisi, Mariolina Venezia, Claudia Durastanti, Pasquale Festa Campanile, Mimmo Sammartino, Francesco Sciannarella, Gina Labriola, Tommaso Claps, Francesca Barra. In ordine sparso. La migliore poesia sarà Alfonso Guida, Mario Trufelli, Beppe Salvia, Assunta Finiguerra, Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro, Vito Riviello, Franco Cosentino, Roberto Linzalone, Michele Parrella, Giulio Stolfi, Albino Pierro, Giandomenico Giagni, Giovanni Di Lena, Osvaldo Tagliavini, Nicola Sole. “

L’autore – Nunzio Festa è nato a Matera, nel1981, lavora fra Matera e il suo paese natale, Pomarico dove vive. Poeta, narratore, critico, collaboratore giornalistico; lavora nel campo dell’editoria, prevalentemente come editor per la materana Altrimedia Edizioni – della quale è anche co-direttore editoriale e direttore di alcune collane, e come consulente editoriale

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Matera dei margini. Matera Capitale Europea della Cultura 2019 di Nunzio Festa (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Ascesa, discesa e circumnavigazione dei margini di una Matera molto diversa da quella “pronta” a divenire, nel 2019, Capitale Europea della Cultura. Un racconto dalla città, dalla sua marginalità a dispetto della consumistica e forse soprattutto consumata “letteratura di viaggio”, un escamotage per parlare di bellezza e far critica di questo ‘paesone’ mai città chiamato Matera.

Nunzio Festa è nato a Matera, nell’81, lavora fra Matera e Pomarico risiede a Pomarico (MT) suo paese natale. Poeta, narratore, critico; lavora nel campo dell’editoria.Collaboratore giornalistico per cronaca e cultura per Il Quotidiano della Basilicata. Ha collaborato e collabora con Liberazione, Il Resto, L’Altravoce, siti internet e diverse riviste letterarie. Suoi articoli, recensioni, poesie e racconti sono stati pubblicati su rivista, quotidiani e in antologie.

 

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