A Otranto il “Christina O”, il super yacht di Onassis
Sembra che la lussosissima imbarcazione, arrivata questa mattina alle 6, lascerà Otranto già questa sera. Per quanto voci insistenti raccontino che invece i superospiti sarebbero attesi a Santa Cesarea.
Il mega panfilo, che colpisce per imponenza, ha alle spalle anche una storia di tutto rispetto. In origine dell’armatore Aristotele Onassis, è stato teatro di celeberrime storie d’amore, come quella con Maria Callas prima e Jackie Kennedy poi.
Attualmente di proprietà di un armatore greco, viene affittato giornalmente per una “modesta” cifra, tra i 45mila e i 65mila euro al giorno.
Costruito nel 1943 come fregata della Classe River per la Marina del Canada, una volta diventato uno dei simboli della potenza di Onassis, ai tempi di massimo splendore aveva bagni con rubinetti d’oro e maniglie d’avorio, un caminetto extralarge tempestato di pietre preziose, lavandini in lapislazzulo e un bagno di marmo, quello dell’armatore, con una vasca ispirata a quella del mitico Minosse, re di Creta. Arredato con mobilio Luigi XIV e quadri da museo, inclusi un Rubens, un El Greco, un Renoir. Gli sgabelli del bar davanti alla vetrata panoramica, dove il magnate amava offrire l’aperitivo, sono rivestiti in pelle di balena,
Lo yacht attualmente dispone di 18 cabine che portano tutte nomi di isole greche, dotate di un letto matrimoniale o due letti singoli. Le camere possono ospitare fino a 36 passeggeri. La suite padronale di Onassis, rivestita di stucchi veneziani, misura 75 metro quadri. Sono inoltre presenti numerose aree comuni interne ed esterne collegate tra loro da scale a chiocciola. La sala da pranzo può ospitare fino a 40 persone, con tavoli rifiniti a mano, tovaglie di merletto veneziano e pavimento in marmo incassato.