Aggredisce parente con una bottiglia rotta, in carcere 61enne di Cavallino
L’episodio è accaduto ieri sera in casa di Vacca ed è stato ricostruito dai carabinieri della stazione di Cavallino a seguito del racconto della vittima e di un’altra parente, costretti a recarsi presso il Pronto Soccorso del Fazzi.
I tre si trovavano in casa del 61enne quando, per futili motivi, i due uomini sono venuti alle mani. Vacca ha impugnato dal collo una bottiglia di vino che aveva a portata di mano, con la quale ha cominciato a percuotere violentemente l’uomo – nonostante dopo i primi colpi la bottiglia fosse andata in frantumi diventando un vero e proprio corpo contundente e tagliente – causandogli numerosi tagli e ferite sul volto, sul torace e sulle braccia, vicino zone vitali.
Solo l’intervento della donna, che si è frapposta tra l’uomo e Ciro Vacca ha escluso il peggio. Così la donna e il ferito sono scappati dall’abitazione per recarsi presso l’ospedale.
I Carabinieri quindi si sono recati presso l’abitazione del 61enne dove hanno provveduto ad effettuare rilievi fotografici rinvenendo i cocci della bottiglia a terra, residui di vino ancora sparsi sul pavimento della cucina e del salone e anche delle piccole macchie di sangue appartenente al ferito che erano rimaste sull’uscio dell’abitazione; inoltre nel secchio della spazzatura, è stato rinvenuto e sequestrato il collo della bottiglia, ancora provvisto di spuntoni taglienti, sui quali vi erano delle macchie di sangue, dovute proprio ai colpi inferti.
Considerando la gravità dei fatti accaduti, i carabinieri di Cavallino, di concerto con il pm Roberta Licci, hanno provveduto a trarre in arresto Ciro Vacca con l’accusa di tentato omicidio ed a tradurlo presso il carcere di Borgo San Nicola.