mercoledì, Maggio 8, 2024
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PUG LECCE APPROVATO DALLA REGIONE

MARTINI INTERVIENE SUL PUG, L’ASSESSORE MIGLIETTA SI RICORDI DI AVER FATTO ADOTTARE UN PUG SENZA IL PAI IN UN ALTRO COMUNE

In questi giorni il Sindaco Salvemini e’ intervenuto sul tema del PUG.

Mi corre l’obbligo di stigmatizzare e di confutare alcune sue affermazioni, non tanto per difendere la precedente amministrazione ma per salvaguardare l’immagine professionale di tanti validi tecnici che si sono spesi in un lavoro così importante e complesso.

E’ stato detto che il PUG non è stato fermato, ma non era maturo, e che bisogna ricominciare  tutto daccapo, alla luce delle carenze del piano stesso.

Questo non è vero, il PUG era pronto, è stato portato in giunta e approvato ed è stato pubblicato sul sito del comune, offerto alla consultazione dei cittadini che ne hanno potuto prendere visione.

E’ un PUG tutt’altro che immaturo e carente, visto che era stato approvato dagli uffici tecnici della Regione (governata se non sbaglio dal centro sinistra) che nella conferenza di co-pianificazione avevano condiviso in pieno la parte strutturale  e le linee guida della parte programmatica giudicando assolutamente esaustiva la procedura della partecipazione e anzi sottolineando ed esaltando l’aspetto sperimentale di alcuni tratti di esso.

Il PUG noi avremmo potuto portarlo in consiglio e approvarlo perché avevamo la forza  dei numeri per farlo.

Mancava, certo, il parere dell’Autorità di Bacino  che avremmo potuto chiedere, e’ vero, prima, non ascoltando le assicurazioni degli uffici di Bari, ma senza l’ostruzionismo improvviso e molto sospetto degli uffici stessi saremmo riusciti ad ottenere il famigerato parere. E la comunicazione giunta dalla stessa AdB dopo che avevamo deciso di fermarci, comunicazione che precisava che gli unici rischi idrogeologici in zona erano a Casalabate , che come è noto non appartiene più a Lecce, univa il danno alla beffa. Ma avremmo potuto adottarlo lo stesso così e in corso di approvazione definitiva adeguarlo al PAI. Non lo abbiamo fatto per un eccesso di correttezza e di linearità di condotta. In alcuni comuni del leccese i PUG sono stati adottati senza il parere dell’AdB  come ben dovrebbe sapere l’attuale assessore all’urbanistica Miglietta che ha partecipato come tecnico alla redazione di un PUG privo di parere idro geologico, al quale, ovviamente la Regione non ha dato il parere di conformità.

Allora, è legittimo che la nuova amministrazione abbia una visione diversa della città e un idea diversa di partecipazione, anche se è notorio che in pianificazione urbanistica  si parte dal generale per scendere poi nel particolare, e quindi non si può certo partire dai quartieri come ha affermato di voler fare qualcuno, ma è scorretto e falso dire che sono stati spesi tanti soldi inutilmente (ma le cifre non sono quelle millantate da Salvemini), ne’ tanto meno che non sia stata fatta la partecipazione, perché questo vorrebbe dire mettere in dubbio anche l’operato della Regione che aveva dato l’approvazione  e aveva validato tutto , con la conferenza di co-pianificazione.

E’ anche evidente che per pensare a nuovi incarichi e gruppi di lavoro con nuove spese da sostenere bisognerà spiegare bene, non a parole , ma con le carte e con i fatti i motivi seri che possano giustificare una tale decisione per non incorrere negli strali degli organi di controllo della spesa pubblica.

Mi auguro, anche alla luce del confronto costruttivo che ho avuto col Sindaco in commissione urbanistica, che non vinca l’istinto e il calcolo meramente politico di buttare l’acqua sporca con il bambino e che si possano cogliere gli aspetti oggettivamente positivi del lavoro svolto nel solo interesse della città.

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