Sottosegretario Migliore ospite a Lecce de La Puglia in Più
Durante l’iniziativa, è stato avviato un confronto sui contenuti e sugli aspetti della riforma giudiziaria, sul riverbero che essa ha avuto nei confronti dell’architettura del sistema giudiziario nei territori, sul rapporto tra amministrazione centrale e amministrazione periferica, sulla qualità dei servizi collegati.
“Lecce è un hub importante – ha detto Dario Stefàno nei saluti di apertura – all’interno del perimetro regionale per quanto concerne il sistema della giustizia ma purtroppo non siamo giunti ad una integrazione veramente funzionale tra amministrazione della città e amministrazione del sistema giustizia. E’ un processo lungo e ambizioso al quale dobbiamo lavorare”.
“Non è cambiato nulla da quando mi sono occupato per la prima volta del mondo della giustizia a Lecce da consigliere – ha detto Carlo Salvemini. L’amministrazione cittadina non è riuscita mai ad assicurare un livello accettabile di efficienza della macchina della giustizia. La giustizia è un diritto e una città che vuole essere moderna deve garantire i diritti”.
“Dobbiamo misurare il livello di incidenza dei nostri interventi – ha detto Gennaro Migliore – in funzione della capacità di soddisfare i bisogni di chi lavora nel mondo della giustizia e dell’utenza. La giustizia deve essere un servizio al cittadino e il tema principale diventa riuscire ad arrivare a un sistema efficiente, con un servizio adeguato da sviluppare e potenziare in collaborazione con le Istituzioni locali. I comuni devono essere in prima linea in questo percorso. Il nostro impegno per i prossimi mesi è rendere più accessibili agli utenti i luoghi della giustizia e aumentare gli organici come per esempio per i giudici di pace sui territori.