martedì, Aprile 30, 2024

Giustizia

Sottosegretario Migliore ospite a Lecce de La Puglia in Più

Si è tenuto,  all’Hotel Risorgimento di Lecce l’incontro dal titolo “La nuova geografia giudiziaria salentina. Limiti e Opportunità per la Città di Lecce”, organizzato dal Movimento La Puglia in Più e al quale hanno preso parte il senatore Dario Stefàno, il sottosegretario del Ministero della Giustizia, Gennaro Migliore, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Carlo Salvemini con la moderazione di Luigi Sangiorgi, avvocato e candidato al Consiglio Comunale di Lecce con La Puglia in Più.

Durante l’iniziativa, è stato avviato un confronto sui contenuti e sugli aspetti della riforma giudiziaria, sul riverbero che essa ha avuto nei confronti dell’architettura del sistema giudiziario nei territori, sul rapporto tra amministrazione centrale e amministrazione periferica, sulla qualità dei servizi collegati.

“Lecce è un hub importante – ha detto Dario Stefàno nei saluti di apertura – all’interno del perimetro regionale per quanto concerne il sistema della giustizia ma purtroppo non siamo giunti ad una integrazione veramente funzionale tra amministrazione della città e amministrazione del sistema giustizia. E’ un processo lungo e ambizioso al quale dobbiamo lavorare”.

“Non è cambiato nulla da quando mi sono occupato per la prima volta del mondo della giustizia a Lecce da consigliere  – ha detto Carlo Salvemini. L’amministrazione cittadina non è riuscita mai ad assicurare un livello accettabile di efficienza della macchina della giustizia. La giustizia è un diritto e una città che vuole essere moderna deve garantire i diritti”.

“Dobbiamo misurare il livello di incidenza dei nostri interventi – ha detto Gennaro Migliore – in funzione della capacità di soddisfare i bisogni di chi lavora nel mondo della giustizia e dell’utenza. La giustizia deve essere un servizio al cittadino e il tema principale diventa riuscire ad arrivare a un sistema efficiente, con un servizio adeguato da sviluppare e potenziare in collaborazione con le Istituzioni locali. I comuni devono essere in prima linea in questo percorso. Il nostro impegno per i prossimi mesi è rendere più accessibili agli utenti i luoghi della giustizia e aumentare gli organici come per esempio per i giudici di pace sui territori.

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