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“PLATEA D’ESTATE…E DINTORNI” IL 28 AGOSTO IL TEATRO DI EDOARDO DE FILIPPO CON “DITEGLI SEMPRE DI Sì” DELLA BUSACCA

Il 29 agosto il grande ritorno in scena di Athina Cenci, con la pièce teatrale “Ciao, Amore…”

Va in scena venerdì 28 agosto, alle 21:00 nell’ambito di Platea d’Estate e dintorni, iniziativa promossa dall’assessore alla cultura Silvia Romano, “Ditegli sempre di si“, di Edoardo De Filippo nella rivisitazione teatrale di Francesco Piccolo, Compagnia La Busacca, nel teatro all’aperto allestito in  piazza Garibaldi a Tuglie.

In occasione del trentennale dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, La Busacca propone una delle sue commedie più divertenti e meno rappresentate ma che più di tutte li ha ispirati. “Ditegli sempre di sì” è la storia di un pazzo, Michele Lo Giudice, che uscito dal manicomio, torna a casa. Se inizialmente il suo sforzo sembra quello di dimostrare a tutti di aver riacquistato la capacità di ragionare, sarà proprio dietro il tormentone di “vedete come fila il ragionamento” che svelerà a tutti i personaggi quanto la loro vita sia stata corrotta e resa infelice da questo stessa ossessione. Solo la pazzia di Michele sarà capace di dare voce ai valori dell’ amore fraterno, del lavoro onesto della terra, dell’amore per l’arte. La pazzia si fa così portavoce del bisogno più grande che ha la nostra epoca: recuperare l’essenza della nostra umanità.

L’ultimo appuntamento “fuori programma” di Platea d’Estate e dintorni vede poi protagonista il 29 agosto il grande ritorno sulle scene di una grande protagonista delo spettacolo italiano, Athina Cenci dopo quindici anni di forzata inattività, con la messa in scena della piece teatrale “Ciao, Amore…”, tratta dai testi di Jean Cocteau, Franca Valeri e Aldo Nicolaj.

Due David di Donatello con i film “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli e “Compagni di scuola” di Carlo Verdone ritorna, dopo quindici anni di forzata inattività, una grande protagonista dello spettacolo Italiano: Athina Cenci.  Era il settembre 2001 quando veniva colpita da una grave forma di emorragia cerebrale che, fra le altre conseguenze, le impediva completamente l’uso della parola e ciò sino a pochi mesi fa. Un’innovativa terapia le ha permesso di riacquistare la possibilità di linguaggio e per la prima volta torna a calcare le scene insieme a due giovani attrici emergenti del teatro italiano: Alessandra Merico e Barbara Cerrato. Lo spettacolo, realizzato dall’Associazione culturale ArteinParabita costituisce l’epilogo, fuori programma, di Platea d’estate e… dintorni, organizzata da diversi anni dal Comune di Tuglie nella stupenda cornice di Piazza Garibaldi, alle ore 21 di sabato 29 agosto 2015.

La pièce teatrale percorre le storie di tre donne molto differenti tra loro, non solo per la provenienza geografica ma anche per l’estrazione sociale e per percorsi di vita differenti. Ma, nonostante questo, le tre, sono accomunate da vicissitudini sentimentali un po’ fuori dal comune. E’ l’amore infatti a collegare le differenti voci attraverso momenti brillanti e divertenti ma anche passionali e drammatici. Vengono così a susseguirsi nella pièce Marcella, donna del nord, radical chic, che seleziona gli uomini in base alla loro provenienza sociale, Giacinta, una verace donna partenopea che invece utilizza l’amore come ascensore sociale, senza farsi scrupoli di sorta, e, in ultimo, nel dramma liberamente tratto da “La voce umana” di Cocteau le diverse voci femminili in scena si uniscono per amplificare la sofferenza di un amore giunto al capolinea. Oltre alla parola, ad incarnare i diversi aspetti del legame amoroso, anche la danza avrà un ruolo fondamentale. Alcuni momenti coreografici infatti si intrecceranno alla prosa per così che i movimenti del corpo diventino un tutt’uno con quelli dell’anima.

Athina Cenci

Athina Cenci

È nata da famiglia italiana nell’isola greca di Coo, allora colonia del Dodecaneso italiano sotto occupazione alleata. Pratese di adozione, ha esordito nello spettacolo in compagnia di Alessandro Benvenuti e Paolo Nativi nella prima formazione del trio cabarettistico dei Giancattivi, all’interno degli spazi culturali del Teatro Metastasio di Prato. In seguito nel 1976, a seguito della morte di Nativi, divenne membro dei Giancattivi Franco Di Francescantonio poi sostituito nel 1978 da Antonio Catalano, a sua volta sostituito pochi mesi dopo da Francesco Nuti.

È con questa ultima formazione che il trio raggiunge la celebrità nazionale con la trasmissione televisiva della RAI Non stop diretta da Enzo Trapani, nella quale i Giancattivi si esibivano a fianco del trio napoletano de La Smorfia, di Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro, Zuzzurro e Gaspare, Carlo Verdone e di molti altri giovani comici che avrebbero calcato le scene cinematografiche, teatrali e televisive negli anni successivi. L’esordio al cinema avvenne nel 1982 sotto la direzione di Alessandro Benvenuti in Ad ovest di Paperino, un film in cui Athina Cenci, assieme ai due compagni Benvenuti e Nuti, dava libero sfogo alla comicità surreale dei Giancattivi, intervallata a momenti di una pur blanda analisi sociale.

Comunque, poco dopo l’uscita del film, i Giancattivi si sciolsero e la Cenci inizierà la sua carriera solista, continuando a lavorare con grande successo al cinema per tutti gli anni ottanta, anche se comunque molte volte tornerà a dividere il set con il suo ex compagno dei Giancattivi, Alessandro Benvenuti. Le sue due prove cinematografiche più mature sono state senz’altro Speriamo che sia femmina(1986), per la regia di Mario Monicelli e Compagni di scuola (1988) di Carlo Verdone. L’interpretazione di queste pellicole le è valsa, in entrambi i casi, l’assegnazione del David di Donatello quale miglior attrice non protagonista.

Nel 1987 è tra le protagoniste del thriller Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, in cui era affiancata da Barbara De Rossi, Marina Suma, Mara Venier, Anna Galiena, Laura Betti, Antonella Ponziani, Annie Papa ed un’esordiente Sabrina Ferilli; per questo film la Cenci canta anche la canzone-tema Donne così con testo di Cristiano Minellono e musica di Umberto Smaila. L’attività cinematografica (e televisiva) della Cenci è proseguita anche negli anni novanta (Benvenuti in casa Gori, Ritorno a casa Gori e I miei più cari amici di Alessandro Benvenuti, Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enza Negroni e le serie TV Il coraggio di Anna, Delitti privati, Dio vede e provvede e Il mastino, solo per ricordare le interpretazioni principali).

Tra la fine degli anni ottanta ed i primi anni novanta si cimenta con ottimi riscontri anche con la conduzione di varietà televisivi: su Italia 1, nella stagione 1989-1990, conduce con successo la trasmissione satirica Emilio in cui fu affiancata da Zuzzurro e Gaspare e per la quale incise anche la sigla omonima, che ottenne anch’essa molto seguito; poi nel 1993 condusse prima su Telemontecarlo Tre donne intorno al coro assieme ad Alba Parietti e Susanna Agnelli e poi su Rai 3 il varietà comico Cielito lindo assieme a Claudio Bisio, in cui fu affiancata, tra gli altri, anche da Aldo Giovanni & Giacomo e Luciana Littizzetto.

Degna di nota anche la sua presenza sulle scene teatrali. Un discreto successo ha ottenuto la pièce teatrale La donna gigante di Lidia Ravera. Nel 1999 è entrata a far parte del consiglio comunale di Firenze dopo le elezioni del 13 giugno. Nel settembre 2001 è stata colpita da un’emorragia cerebrale, ed a causa di ciò è stata costretta ad abbandonare sia l’attività artistica che quella politica per molti anni.

Dopo un lungo periodo di allontanamento, dovuto ai problemi di salute, riappare in pubblico a partire dall’inizio del 2014: la si è vista presenziare in diverse occasioni di eventi come: sfilata di Gattinoni in gennaio e omaggio a Nino Manfredi il 7 giugno. Prende parte alle esequie della collega Monica Scattini il 7 febbraio 2015, in Trastevere, a Roma. A fine aprile, è l’ospite a sorpresa nella seconda serata per la festa dei 60 anni di Francesco Nuti, al cinema Terminale di Prato.

Alessandra Merico

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Nel 2012 conclude il percorso di studi presso l’Accademia Internazionale di teatro in Roma e subito si distingue oltre che per la bravura e disinvoltura con cui calca le scene, anche per le capacità di regia e di sceneggiatrice. Cura infatti la regia ed interpreta  varie rappresentazioni replicate in prestigiosi teatri e luoghi in varie parti d’Italia: I bellissimi della TV, un matrimonio scombinato, fuori fuoco, con Odi a sési aggiudica nel 2013 il primo premio nel Teglio Teatro festival in Valtellina e la stessa opera viene poi inserita, dalla Regione Emilia Romagna, all’interno del festival internazionale della storia di Bologna. Ha inoltre recitato a fianco di Sebastiano Somma e Valerio Massimo Manfredi nello spettacolo tratto dal libro il mio nome è nessuno dello stesso Manfredi.

Nell’estate 2014 è Michele Placido ad esaltare le doti artistiche  della giovane attrice e consacrarla definitivamente come una promettente realtà del teatro italiano, interpretando insieme a lei la notte degli imbrogli di cui Alessandra Merico è anche coautrice.

Barbara Cerrato

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Dal 2010 frequenta il laboratorio triennale di formazione dell’attore condotto da Michele Pagano presso Officinateatro oltre a seguire contemporaneamente laboratori seminari di approfondimento su diverse tematiche che  hanno contribuito alla formazione dell’artista partenopea. Interpreta, in questi ultimi anni Cerimonialetratto da “F.Arrabal”Sangue sul collo del gatto di Fassbinder presso il teatro civico di Settimo Torinese, protagonista nel monologo Peppino – mani dell’angelo scritto e diretto da Michele Pagano, è il personaggio di Nora in Casa di bambola di Ibsen e, sempre con la regia di Michele Pagano partecipa a Io come Alice tratto dai racconti di L. Caroll, E raggiungemmo Nihil – suppliche miserevoli per mari perduti da Pessoa, Melville, Xingijan, Beckett, Baricco,La regina delle nevi liberamente tratto da Handersenn, la zona, Le serve  liberamente tratto da Jean Jenet ed il mago di Oz.

E’ stata inoltre la protagonista di due cortometraggi Camilla Carillon con la regia di Giulio Caputo eViviana con la regia di Sebastiano Sacco

Marco Grisafi – Regista

Nel 1992, inizia la sua carriera teatrale come attore e prosegue per altri sei anni girando in vari teatri del centro Italia. Nel 1998 tiene un corso di recitazione con uno spettacolo finale e sino ad oggi ha messo in scena più di 40 spettacoli di prosa, due opere liriche e vari musical, oltre ad avere insegnato a più di cento allievi.  Nel 2002 si diploma presso L’Accademia Nazionale di Cinema di Bologna in “Regia cinematografica e televisiva” con il massimo dei voti.

Ha girato vari corti, mediometraggi e videoclip.

 

 

 

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