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Juventus penalizzata di 15 punti

Juventus penalizzata di 15 punti

Il processo bis per le plusvalenze si riapre e a pagare è solo la Juventus. E con una stangata: – 15 punti in classifica e tutti i dirigenti condannati.

Dopo oltre quattro ore di Camera di consiglio la Corte federale d’appello non solo ha accolto la richiesta di rimettere sul banco degli imputati il club bianconero, ma ha anche aumentato le pene che aveva chiesto il capo della procura Giuseppe Chinè. E’ un vero e proprio tsunami sulla classifica (i bianconeri di Allegri scendono al momento del terzo al decimo posto) e sul futuro del club, ora atteso da un possibile secondo processo sportivo, derivato dai nuovi atti dell’inchiesta Prisma, oltre alle possibili sanzioni minacciate dall’Uefa per la violazione del financial fair play. La nuova Juve del dopo Agnelli si trova intanto a scontare sanzioni per i vecchi guai: ed è stato solo il primo dei giorni del ‘giudizio’, quello in cui la Corte federale d’appello appunto era chiamata a valutare la riapertura del processo sportivo che vedeva coinvolti oltre alla Juve altri otto club e che lo scorso maggio si era concluso con il proscioglimento.

“L’accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato”. Lo dichiarano all’ANSA i legali del club bianconero, Bellacosa, Sangiorgio e Apa. “Attendiamo di leggere le motivazioni per presentare il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport: evidenziamo Si tratta di una palese ingiustizia“.

La Juventus “attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva”. Lo scrive il club bianconero in una nota. “La Corte Federale di Appello – si legge – ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello del 27 maggio 2022 e disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente stagione e l’inibizione temporanea per il Ds Cherubini, di 16 mesi a svolgere attività in ambito Figc, con richiesta di estensione per Uefa e Fifa”.

“Ricorso inammissibile” le parole della difesa dei bianconeri in assenza di “fatti nuovi” rispetto al processo già celebrato mesi fa e che aveva assolto tutti. I legali bianconeri hanno fatto leva sul principio giuridico per cui “nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato”. La Procura della Figc, uscita sconfitta al primo round sulla vicenda plusvalenze, aveva voluto riaprire il procedimento alla luce dell’inchiesta penale Prisma della procura di Torino, quella infarcita di intercettazioni, documenti, e il ‘libro nero di FP’, con le operazioni di mercato dell’ex ds Paratici appunto.

“Nessuno degli elementi valorizzati dalla procura Federale” nell’ambito delle operazioni di mercato “dimostra l’esistenza di una artificiosa sopra-valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni, con ciò rendendosi piena infondatezza dell’odierno ricorso” ha sostenuto la difesa della Juve. Che con la Procura ha avuto più di un botta e risposta durante l’udienza sull’uso delle plusvalenze: Chinè ha sottolineato che secondo la sua accusa quelle contestate servivano a coprire le perdite; i difensori del club bianconero hanno ribattuto che le plusvalenze in oggetto, per 60 milioni, rappresentano solo il 3,6% dei ricavi. In particolare, hanno sottolineato, negli anni ai quali la procura fa riferimento la società ha chiamato 700 milioni di aumenti di capitale, su tre anni ha avuto ricavi di 1675 milioni e su un totale di 323 milioni di plusvalenze i 60 contestati da Chinè sono il 18% del totale e, appunto, il 3,6% dei ricavi.

Per la Juve è una nuova Calciopoli: pagano anche i dirigenti anche se sono ormai ex: 24 mesi ad Agnelli e 30 a Paratici, 16 mesi a ds Cherubini, 8 mesi anche a Paolo Garimberti: più di quanto aveva chiesto Chinè. La Juve sprofonda in classifica e, tra processi pensali (c’è anche la vicenda del falso in bilancio) rischia anche in Europa.

I bianconeri passano dal terzo posto, che occupavano assieme all’Inter, al decimo a quota 22 punti, in coabitazione con Empoli e Bologna.

P    G    V    N    P   GF   GS
Napoli             47   18   15    2    1   44   14
Milan              38   18   11    5    2   35   20
Inter              37   18   12    1    5   38   24
Lazio             34   18   10    4    4   31   15
Atalanta         34   18   10    4    4   34   20
Roma             34   18   10    4    4   23   16
Udinese          25   18    6    7    5   26   21
Fiorentina       23   18    6    5    7   21   24
Torino            23   18    6    5    7   18   20
Bologna         22   18    6    4    8   23   29
Empoli           22   18    5    7    6   16   22
Juventus     22   18   11    4    3   27   12
Monza           21   18    6    3    9   22   27
Lecce            20   18    4    8    6   18   20
Salernitana    18   18    4    6    8   23   35
Spezia           18   16    4    6    8   17   28
Sassuolo        16   18    4    4   10   17   28
Sampdoria       9   18    2    3   13    8   31
Verona            9   18    2    3   13   15   31
Cremonese      7   18    0    7   11   13   32
  

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