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“IO CI PROVO” GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO NEL CARCERE

“IO CI PROVO” GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO NEL CARCERE

In occasione della cinquantaquattresima Giornata mondiale del teatro e della terza Giornata nazionale del teatro in carcere, la compagnia di attori/detenuti Io ci Provo diretta dalla regista Paola Leone promuove due iniziative nella Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.

Venerdì 18 Marzo dalle 15.30 il teatro ospiterà lo spettacolo Digiunando davanti al mare. Un racconto su Danilo Dolci di e con Giuseppe Semeraro, con la drammaturgia di Francesco Niccolini, la regia di Fabrizio Saccomanno e la produzione di Principio Attivo Teatro. Lo spettacolo è riservato ad un gruppo di detenuti e alla stampa.

La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo. Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Sempre in quegli anni con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare insieme a tanti progetti culturali. Quello che più mi interessa in questa figura sono le sue qualità umane, il suo grande potere comunicativo e soprattutto la fiducia che sapeva spargere attorno a sé. Qualità che gli permisero di creare un grande movimento popolare che sfociò nel grande “Sciopero alla rovescia”; manifestazione che rivendicava il fatto che dei disoccupati per protesta andavano a lavorare rendendosi utili in lavori per la collettività. Danilo Dolci voleva, con i disoccupati Siciliani, ricordare all’Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra. Dalle vicende umane di questo gigante dimenticato è nato un pezzo teatrale che tenta non solo di raccontarne i momenti più importanti ma di evocarli con il corpo nudo del teatro.

Da lunedì 21 a mercoledì 23 marzo si terrà invece il seminario intensivo per gli attori/detenuti che prendono parte al progetto Io ci Provo con l’attore Carmine Paternoster. In teatro ha lavorato con molti registi tra cui Sergio Longobardi, Alessandra Cutolo, Peppe Lanzetta, Francesco Saponaro, Andrea De Rosa. Nel cinema lo ricordiamo nel ruolo di Roberto in Gomorra di Matteo Garrone con Toni Servillo, e accanto a Salvatore Ruocco ne L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, e ancora nel Il giovane favoloso di Mario Martone.

Io ci Provo è ormai una realtà consolidata all’interno dell’istituto e ogni anno con le sue iniziative mette in relazione e confronto il dentro con il fuori attraverso l’incontro e la relazione, coinvolgendo nelle sue attività le scuole, l’università e professionisti del teatro. Queste iniziative sono promosse anche dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari.

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