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CONFINDUSTRIA LECCE

IL SISTEMA DELLA LOGISTICA È ASSOLUTAMENTE STRATEGICO.

Diventa cruciale formare profili specializzati nell’ottimizzazione del flusso merci e nell’organizzazione della logistica interna (movimentazioni e magazzini) ed esterna (produzione di terzi, approvvigionamenti e spedizioni).

Si stima che il potenziamento del sistema e delle infrastrutture logistiche riveniente dal Piano Attuativo, che recepisce gli interventi prioritari del Piano Regionale delle Merci e della Logistica, contribuirà al raddoppio dei traffici di linee e tra i nodi con incrementi potenziali della domanda merci intorno a circa il 10%.

Ripensare la formazione professionalizzante per supportare lo sviluppo locale, colmando quel disallineamento tra offerta e domanda di lavoro che penalizza due volte il nostro territorio, aggravando, da un lato, il tasso di disoccupazione tra i più giovani e, dall’altro, frenando la crescita industriale in assenza di profili specializzati in grado di soddisfare la domanda di know-how delle nostre aziende. È in questa cornice che si inserisce la riforma degli Istituti Tecnologici Superiori, recentemente approvata dal Governo italiano con l’intento di sostenere le nuove sfide dell’industria, che – alle nostre latitudini – riguardano infrastrutture, transizione ecologica e digitale e ottimizzazione logistica. È quanto emerge dall’analisi dei fabbisogni condotta da ITS Logistica, presentata venerdì 7 ottobre in una conferenza stampa nella sede degli industriali salentini in Via Fornari.

Confindustria Lecce ha avviato un percorso multidirezionale che coinvolge enti ed istituzioni pubblici e privati – afferma il presidente reggente Nicola Delle Donne – volto a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con l’obiettivo di consentire alle imprese di reperire sul mercato le figure professionali oggi spesso introvabili. La collaborazione presentata oggi rientra in tale attività, alla luce dell’analisi dei fabbisogni condotta dall’ITS Logistica Puglia che evidenzia numerose carenze e altrettante opportunità. Vogliamo porre, pertanto, l’accento sul sistema della logistica che nel nostro territorio è assolutamente strategico, sia sul fronte di quella interna alle imprese, sia su quella afferente  trasporti e mobilità. L’ITS Logistica si pone, dunque, come ponte per la formazione di qualità, poiché sono le stesse imprese a partecipare nella fase di progettazione dei corsi e in quella realizzativa, mediante docenze dirette, azioni di indirizzo e di gestione. La collaborazione di assoluta eccellenza, vera novità del sistema scolastico italiano, garantisce e sempre più garantirà ottimi risultati sul fronte dell’occupazione e della rispondenza delle figure professionali formate ai bisogni espressi dalle imprese. In tale ottica Confindustria Lecce, come tutto il sistema confindustriale, supporterà gli ITS nella loro attività”.

 “L’analisi dei fabbisogni, per un Istituto Tecnologico Superiore, è la premessa necessaria di ogni progetto formativo – spiega il presidente dell’Istituto Silvio Busico -. I nostri corsi biennali post diploma nascono da una domanda di competenze proveniente dal territorio e dalle sue imprese e per questo fotografano uno spaccato dell’economia locale, che oggi punta tutto sul potenziamento infrastrutturale e sull’ottimizzazione dei processi logistici”.

Il Piano Regionale dei Trasporti 2021-2030 conferma una strategia dei trasporti orientata all’innovazione tecnologica e all’intermodalità, rilanciando il tema dell’interconnessione delle reti urbane e delle comunità locali alla rete di trasporto trans-europea TEN-T. La questione relativa all’accesso alla rete TEN-T da parte dei territori da essa non serviti rappresenta un’opportunità per l’economia salentina – secondo l’analisi di ITS Logistica – con i poli di commutazione di Lecce, Brindisi e Taranto e gli investimenti previsti ad accrescerne la dotazione infrastrutturale.

“Inoltre – prosegue Busico – sul versante del trasporto merci e della logistica, il Piano Attuativo, recependo gli interventi prioritari del Piano Regionale delle Merci e della Logistica, mira al potenziamento del sistema e delle infrastrutture logistiche puntando sui nodi Bari Lamasinata – Brindisi – Taranto piastra logistica e Cagioni – Terminal ferroviario di Foggia Incoronata – Lecce –Surbo, oltre che sull’adeguamento della dorsale adriatica.  Si stima che ciò contribuirà al raddoppio dei traffici di linee e tra i nodi con incrementi potenziali della domanda merci intorno a circa il 10%. Diventa pertanto cruciale formare profili specializzati nell’ottimizzazione del flusso merci e nell’organizzazione della logistica interna (movimentazioni e magazzini) ed esterna (produzione di terzi, approvvigionamenti e spedizioni)”.

Lo scenario in cui opereranno i nostri futuri Tecnici superiori per la programmazione della produzione e la logistica e i Logistic Analyst secondo le stime conterà 190 milioni di tonnellate di merci movimentate per chilometro al 2030 e 320 milioni di tonnellate di merci per chilometro al 2050.

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