martedì, Marzo 19, 2024
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110 studenti creano startup SALENTIA

La carica dei 110 studenti che lanciano il progetto/startup “SALENTIA” «Vogliamo scrivere il futuro di questo territorio»

La nuova startup che ha come vision la creazione di lavoro per i giovani, come mission lo sviluppo turistico ed economico del territorio e come strumenti l’Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie

Sono 110 ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni, sono corsisti della WeDo Academy e studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, hanno le idee chiare, hanno voglia di mettersi in gioco e sono partiti. Sono gli ideatori e animatori di un nuovo grande progetto di rilancio del territorio che vivono, rispettano e amano, il Salento, anzi il Grande Salento che comprende le tre province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Questo nuovo e ambizioso progetto parte come una startup sociale, prende il nome di “SALENTIA“, un nome che affonda le radici e attinge linfa e bellezza da una grande storia (originariamente il territorio era chiamato appunto “Salentia” o “Sallentum”) e che, allo stesso tempo, si proietta dritto nel futuro (le ultime due lettere “IA” stanno per Intelligenza Artificiale). La vision del progetto / startup, ossia il punto a cui si vuole arrivare, è quella di far sì che il territorio possa crescere al punto di offrire opportunità e lavoro ai giovani che desiderano restare o tornare nella loro terra del cuore, mentre la mission, ossia ciò che i ragazzi faranno per raggiungere la meta, è rappresentata da due ambiti di impegno, da un lato c’è lo sviluppo del turismo, dell’agroalimentare, della cultura e dell’arte, delle produzioni di qualità, etc., e, dall’altro, l’incentivazione ed il supporto affinché i giovani possano ideare e implementare sempre più numerose startup innovative e dare vita ad un nuovo e diffuso tessuto imprenditoriale. Un binario, quindi, dedicato al rafforzamento delle attività economiche e culturali già in essere ed un altro su cui far correre il treno dell’innovazione, delle tecnologie, delle nuove idee… del futuro. Infine, i valori su cui stanno puntando i ragazzi sono quelli della valorizzazione della bellezza e dell’innovazione e, attraverso collaborazioni e partnership, curare la responsabilità sociale ed etica, in chiave pienamente sostenibile.

L’idea è nata quest’estate ai 26 giovani e giovanissimi ragazzi (10-19 anni) che hanno frequentato a Lecce il Summer Camp di WeDo Academy, dedicato espressamente ad infondere e ad esercitare la “mentalità imprenditoriale”. Alcuni di essi sono anche studenti dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” e, ad inizio anno scolastico, circa due mesi fa, ne hanno parlato con i loro compagni e, in collaborazione e con la superivione del loro prof di Informatica, Daniele Manni, hanno letteralmente contagiato un intero esercito di ragazze e ragazzi con le loro idee e con la loro passione. I team leader del progetto sono 6 studenti della classe 4° Sperimentale Quadriennale: Alessandro Greco, Diego Cellamare, Francesco Pio Manca, Luigi Carratta, Morgan Giuseppe Greco e Stefano Morello.

Si legge sul sito provvisorio di “Salentia” www.salentia.it (realizzato dagli stessi alunni): “Vogliamo essere i fautori ed i protagonisti attivi di un cambiamento radicale ed epocale. Un cambiamento in grado di far sentire tutte le persone (cittadini, turisti, ospiti) parti integrate, operative e sostenitrici di un innovativo sistema di crescita economica e sociale, il tutto in chiave sostenibile. Vogliamo che questo progetto rappresenti il volto con cui questa terra straordinaria si reinventa, si proietta verso il futuro e si ri-presenta al resto d’Italia, all’Europa e al mondo intero. Una nuova immagine, fresca, curata, coinvolgente e attraente, che punta sulla bellezza, sulla cultura e sulle tradizioni, sul turismo di qualità e sulle produzioni agroalimentari locali. Il tutto supportato e con l’utilizzo delle tecnologie più innovative come l’Intelligenza Artificiale, la Realtà Virtuale e Aumentata, il Metaverso, i Social Network..Il nostro obiettivo e mission? Far sì che questo straordinario territorio possa finalmente offrire opportunità, lavoro e crescita a tutti quei giovani che desiderano restare o, addirittura, tornare nella loro terra del cuore.

La prima iniziativa che sosterremo è la promozione del “Decalogo dell’Ospitalità Salentina”, le dieci buone regole adottate da alberghi, B&B, ristoranti, artigiani e negozi perché i turisti ed i visitatori possano sentirsi a casa, anzi meglio che a casa!

I ragazzi hanno progettato ed ideato il logo e quella che definiscono una sorta di bandiera. Il logo è rappresentato dalla semplice scritta “Salentia” con una piccola onda che attraverso le prime tre lettere, a simboleggiare il mare ed il vento. I colori sono due, l’azzurro ed il verde, quest’ultimo è utilizzato per differenziare le ultime due lettere “IA”, accentuando graficamente l’aspetto futuristico legato all’Intelligenza Artificiale. La “bandiera” ha cinque colori, partendo dal basso sono il blu per il mare, il verde per la natura, il rosso per il colore della terra, il giallo per il sole e, infine, il celeste per il cielo ed il vento. Come si può notare, non hanno certo scordato di includere il tradizionale claim del territorio, ossia “lu sule, lu mare, lu ientu”.

Tutto il progetto è rivolto a tre diversi target, il territorio salentino, il resto d’Italia e l’Europa e gli altri continenti. Si legge sempre sul sito: “Al territorio salentino dobbiamo far conoscere il nostro progetto, possibilmente farlo apprezzare e riuscire a creare e curare ogni possibile partnership di valore. Oltre alle Istituzioni locali, stiamo pensando e puntando agli operatori specializzati dell’ospitalità, della ristorazione, dei servizi e delle esperienze, nonché a tutti gli stakeholders capaci di dare prestigio e valore alle nostre idee e alle nostre iniziative. Al resto d’Italia vogliamo far giungere il messaggio che il Salento è più vivo e attraente che mai, che è in continua innovazione e che in futuro rappresenterà una destinazione ed un territorio dal fascino unico e senza fine. Ottimi partner in questo ambito sono i media nazionali, gli eventi specialistici. Per quanto concerne il resto d’Europa e gli altri continenti, la nostra aspirazione è quella di far scoprire, conoscere e apprezzare il Salento al pari di territori che hanno iniziato a presentarsi e farsi conoscere all’estero molti anni prima, come ad esempio la Toscana, le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana, etc.

I ragazzi, ideando ed implementando micro imprese innovative, hanno imparato nella loro scuola che da soli si può anche fare bene ma se si hanno delle valide collaborazioni, si può andare molto più lontano e molto più veloci. In questi primi due mesi, oltre a dedicarsi alla progettazione, hanno infatti iniziato a chiedere ed ottenere partnership importanti su diversi fronti. Come media partner annoverano la testata nazionale Millionaire ed i periodici più diffusi e letti sul territorio. ossia il Nuovo Quotidiano di Puglia, il settimanale Salento in Tasca ed il mensile Qui Salento. Come partner tecnici hanno già al loro fianco Hyperloop Italia, WeDo Academy, Italiacamp, XGraph, G-Pro e Assaggi a Sud Est, senza contare tutte le startup insite nella scuola e condotte dagli studenti stessi, come ECOisti, SmartSiti, Artilandia, Arianoa e Sportzine.

La componente e l’impegno sociale non poteva certo mancare, infatti i ragazzi dichiarano che gli interventi, le iniziative e le azioni che saranno intraprese prevedranno sostegno espresso sotto ogni possibile forma (economica, collaborativa, progettuale, etc.) a due delle più importanti e attive organizzazioni del territorio: “SOLOxLORO“, la rete sociale a supporto del nascente Polo Pediatrico del Salento e “MABASTA“, il movimento giovanile divenuto ormai nazionale che lotta contro ogni forma di bullismo, cyberbullismo e bodyshaming.

Orgogliosa e totalmente al fianco dei ragazzi c’è la Dirigente della scuola, prof.ssa Gabriella Margiotta, la quale incoraggia costantemente gli studenti ed il corpo docente dei quattro plessi gestiti a dare sempre il meglio di sé, ad ideare e sperimentare nuove forme di didattica e di impegno civile e ad interagire il più possibile col tessuto culturale, imprenditoriale e sociale del territorio.

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