The Timeless Music Band: quando la voce diventa anima, memoria e futuro
Di Antonio Bruno
Ci sono progetti musicali che nascono in silenzio, quasi sottotraccia, come certi vini importanti che maturano piano piano in botte. E poi, all’improvviso, ti esplodono davanti con una forza che non ti aspetti. È il caso dei The Timeless Music Band, una formazione che – pur essendo entrata ufficialmente nella sua veste attuale nell’ottobre 2024 – porta con sé un lavoro, una dedizione e una visione iniziati già nel 2022.
Già dal nome si capisce tutto: Timeless, senza tempo. E senza tempo è davvero il loro repertorio, un viaggio Made in USA e UK che abbraccia una delle epoche più luminose e decisive della musica moderna: dalla fine degli anni ’40 ai primi ’80.
Un periodo che ha generato giganti, voci inarrivabili, artisti che hanno cambiato le regole del gioco: Aretha Franklin, Ray Charles, Blues Brothers, Etta James, Elvis Presley, Frank Sinatra, Manhattan Transfer… solo per citarne qualcuno.
È un repertorio prezioso, che mescola Soul, R&B, Blues, Gospel, ma anche Pop, Jazz e Rock’n’roll, fino a quella "appendice dance" anni ’70/’80 che – diciamolo – oggi fa ballare anche chi non c’era, perché certi brani sono patrimonio genetico dell’umanità.
Cinque voci, un'unica anima
La formazione è una vera sorpresa: cinque vocalist, cinque timbri diversi, cinque identità che si uniscono come un’unica grande voce.
Tiziano Nobile – basso/baritono
Donatella Leo – contralto/soprano
Patrizia Albani – soprano
Nico Carone – tenore
Benedetto Renna – tenore
Ognuno di loro è sia solista che corista. È una cosa rara. Una cosa preziosa.
E soprattutto, ognuno mette sul tavolo tutta la propria esperienza, maturata in anni di musica, di palchi, di progetti diversi, alcuni anche internazionali.
La loro peculiarità sta nel lavoro d’equipe: ogni brano viene smontato, studiato, ricostruito.
Molte canzoni del repertorio originale non avevano neppure parti corali: eppure loro ci hanno visto un potenziale nascosto, una dimensione nuova. Così i The Timeless prendono un classico e gli donano una nuova vita, un nuovo vestito fatto di armonizzazioni raffinate e di scelte vocali che dimostrano una grande sensibilità musicale.
Il tutto sostenuto da basi professionali multitraccia e dall’immancabile presenza di un tecnico del suono che conosce il gruppo come le proprie tasche e garantisce una resa live impeccabile.
Non solo tecnica: il cuore, l’anima, la scintilla
Sì, il lavoro tecnico è curato, preciso, professionale. Ma sarebbe riduttivo fermarsi a questo.
Perché il vero “ingrediente segreto” dei The Timeless è l’amore per la musica.
È qualcosa che senti subito: nell’interpretazione, nelle sfumature, nella gioia che mettono nel cantare, nel modo in cui riescono a catturare il pubblico e trascinarlo dentro una storia, dentro un’epoca, dentro un’emozione.
Ed è proprio da questa energia che nasce la loro empatia con la gente.
Perché la tecnica è importante, ma non basta. La passione, quella sì che fa la differenza.
Una finale, un segnale, un percorso che cresce
L’anno scorso il gruppo è arrivato in finale allo Star Seekers a Castro, un’esperienza che ha dato loro ulteriore conferma, un incoraggiamento, un modo per mettere un punto fermo sul cammino che stanno costruendo.
E, da come si muovono, da come lavorano e da come respirano la musica, è evidente che il meglio deve ancora arrivare.
Conclusione
I The Timeless Music Band non sono solo un gruppo vocale: sono un progetto, un atto d’amore verso la musica, un ponte tra le radici e il futuro.
Sono la prova che, quando la passione è vera, quando la ricerca è autentica, quando l’armonia non è solo musicale ma umana, allora sì: la musica diventa senza tempo.
Grazie a voi per quello che fate, e continuate così: la vostra energia è contagiosa, e il vostro viaggio è solo all’inizio.