Salento Voices 2025, la musica che resiste: la Timeless Music Band conquista l’edizione della rinascita
Di Antonio Bruno
C’è un filo sottile che lega i sogni, soprattutto quelli che rifiutano di morire. A volte quel filo attraversa il tempo, altre le difficoltà, altre ancora un’intera comunità che, testarda, continua a crederci. È la storia del Salento Voices – Festival Europeo della Canzone, Premio Città di Cavallino, che nel 2025 è tornato a brillare come nei giorni migliori.
A trionfare, quest’anno, è stata la Timeless Music Band, nome non casuale per chi ha fatto del tempo — e della sua sfida — una dichiarazione d’intenti.
Ma ogni vittoria ha un retroscena fatto di fatica, e nessun festival cammina da solo. A iniziare dalla Theatre Association ETS, organizzatrice esclusiva dell’evento, squadra compatta che ha trasformato un progetto in un appuntamento che ormai profuma di tradizione.
I premi speciali: la festa dei talenti
In un concorso che ha mostrato voci e personalità molto diverse, tre premi speciali hanno tratteggiato altrettante storie di talento:
Premio Presenza Scenica – Mattia Mazzotta
Premio Tecnica Vocale – Giovanni D’Avanzo
Premio Interpretazione – Sofia Sgura
Piccoli grandi riconoscimenti che raccontano un’arte viva, giovane, appassionata.
Una conduzione impeccabile: la voce del festival
Non si può raccontare un’edizione così intensa senza ricordare chi, con professionalità e cuore, ha accompagnato il pubblico per tutta la serata.
Sul palco, a tessere i fili tra un’emozione e l’altra, tre conduttori che hanno dato ritmo, calore e leggerezza all’evento:
Manuela Sparapano, elegante e precisa;
Antony Fracasso, energia e sorriso sempre pronti;
Max Latino, voce esperta e presenza carismatica.
Tre stili diversi, un’unica armonia.
Dietro le quinte: la squadra che rende possibile il miracolo
A teatro, come nella vita, ciò che non si vede è spesso ciò che regge tutto il resto. La Giuria Tecnica — un vero mosaico di competenze — era composta da: Errico Tricarico, Elisabetta Guido, Domy Siciliano, Serena Spedicato, Chiara Corallo, Erica Fiore, Lino Perrone, Alessandra Alemanno, Fabio Meridiano, Marco Visconti e Fabio Orlando.
E poi c’è la squadra tecnica, quella che vive tra cavi, mixer, sudore e notti insonni:
Diego Cocciolo, socio fidato; Claudio Marchello e Marco Rizzo della Theatre Service;
Dario Caputo al service video;
lo studio Roberto e Giacomo De Pascalis per riprese e foto.
E non vanno dimenticati due tasselli fondamentali:
Riccardo Dell'Anna, fonico di sala e presidente della Theatre Association ETS,
e Angelo Dell’Anna, light designer, il poeta delle luci.
Le radici del festival: quando tutto cominciò
Per capire cos’è oggi il Salento Voices bisogna tornare indietro, nel racconto di chi questo sogno lo ha acceso: Gianni Dell’Anna, il patron del festival.
Era il 2009 quando, davanti a un gruppo di amici e a una figura speciale — Antonella Caramia, professoressa di musica e artista dal cuore generoso — nacquero le prime idee. Nel 2010 il festival prese corpo e per molte edizioni continuò a respirare, finché la pandemia non impose un silenzio forzato.
Ma i sogni non si archiviano: si mettono da parte, e poi si riprendono.
Così, con la nuova Theatre Association ETS, quel progetto ha ripreso a camminare. Un anno di lavoro caparbio, pieno di ostacoli ma anche di entusiasmo, sostenuto da una segreteria preziosa: Nicole Colapietro e Sonia Bascià.
Determinante anche il sostegno dell’Amministrazione comunale di Cavallino, con il sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni e il vicesindaco Pamela Manno, che hanno creduto subito nella rinascita del festival.
I quattordici finalisti: un mosaico di voci
Gianni Dell’Anna ha questo talento raro: far sembrare semplici anche le magie più complicate.
Quest’anno ne ha riunite quattordici, di magie — o meglio, di voci. Diverse come le stagioni, ma unite dalla stessa febbre: la Musica.
Eccole, in ordine alfabetico, come una poesia che si apre lentamente:
Andrea Bellone, Antonio Bruno, Carola Conte, Diana Bonfantini, Elisa Carlino,
Fiorella Villani (Fiore), Giovanni D'Avanzo, Lucrezia Annè, Mattia Mazzotta,
Sofia Donno, Sofia Sgura, Timeless Music Band, Tiziana Guacci, Tommaso Quarta.
Un elenco che somiglia più a una promessa che a una semplice lista di nomi.
Il Salento Voices 2025 si chiude così: con la sensazione che, dopo anni difficili, la musica abbia ripreso fiato e che questa terra, generosa come sempre, abbia restituito ciò che sa fare meglio: talento, emozioni, e un senso di comunità che non passa mai di moda.
Proprio come certe canzoni.
Proprio come certi sogni.