SUL FUTURO DELL’AGRICOLTURA SALENTINA

Autore: Antonio Bruno

Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Lecce

Ieri, 10 ottobre 2025, la Camera di Commercio di Lecce ha ospitato la prima giornata di incontri del progetto Cleargenes, un’occasione di confronto tra ricerca scientifica, istituzioni e mondo agricolo. La mattina, alle 9.30, hanno aperto i lavori la rettrice di UniSalento, Maria Antonietta Aiello, e il presidente della Camera di Commercio, Mario Vadrucci, seguiti dagli interventi di Stefano Piraino, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’ateneo salentino, e dai docenti Gianni Barcaccia (Università di Padova) e Piero Lionello (UniSalento). La sessione mattutina si è conclusa con gli interventi dei docenti Emanuele De Paoli (Università di Udine) e Alessandro Vannozzi (Università di Padova), mentre alle 11.45 hanno preso la parola rappresentanti del mondo imprenditoriale e della ricerca applicata: Davide Scaglione (IgaTech), Luigi Falginella (Vivai Cooperativa Rauscedo), Marina Malatrasi (Panora) e Cristina Sudiro (LandLab).

Nel pomeriggio, la discussione è proseguita con relazioni di alto profilo scientifico, a partire da Ezio Portis e Matteo Martina (Università di Torino), seguiti da Francesco Scariolo (UniSalento), Edoardo Bertini (EdiVite), Michele Perazzoli (Università di Trento e Centro di Sperimentazione Laimburg), Laura Rustioni (UniSalento) e Gianni Barcaccia, in qualità di direttore del Dafnae. L’intera giornata ha offerto una panoramica completa sulle strategie di selezione varietale e resilienza climatica, confermando l’impegno della ricerca italiana nel sostenere un’agricoltura più sostenibile e competitiva.

Di seguito una sintesi delle principali evidenze scientifiche e dei casi di studio internazionali sul futuro dell’agricoltura salentina, con particolare attenzione alla resilienza climatica e alla selezione varietale per contrastare la Xylella fastidiosa. La bibliografia finale raccoglie le fonti citate.

Resilienza climatica e agricoltura salentina

Cambiamenti climatici in Salento

Il prof. Piero Lionello, climatologo dell’Università del Salento, ha evidenziato un progressivo aumento delle temperature estive e un inaridimento del territorio salentino. Questi fenomeni sono principalmente causati dall’aumento delle temperature, che provocano un incremento dell’evapotraspirazione e una perdita di umidità nel suolo. Se le attuali tendenze delle emissioni climalteranti dovessero persistere, tali condizioni potrebbero intensificarsi entro la metà o la fine del secolo, rendendo l'acqua una risorsa ancora più preziosa e potenzialmente fonte di conflitti tra i vari settori.

Progetto Cleargenes

Il progetto nazionale Cleargenes (CLimatE chAnge Resilience GENES in Italian fruits and vegetables), finanziato dal programma Agritech Spoke 4 e coordinato da Igatech, mira a identificare e valorizzare le capacità di resilienza al cambiamento climatico di specie frutticole e orticole di primaria importanza, tra cui vite, melo, pomodoro, peperone, melanzana, radicchio e cicoria. Il progetto adotta un approccio integrato che spazia dalla genomica alla fenotipizzazione avanzata.

Selezione varietale per contrastare la Xylella

Ricerca sulla vite

La prof.ssa Laura Rustioni, docente dell’Università del Salento, sottolinea che la selezione varietale non è solo ricerca accademica, ma rappresenta la chiave per costruire un’agricoltura resiliente, capace di rispondere alle esigenze ambientali, economiche e sociali del nostro tempo. La scelta varietale emerge come leva strategica per la sostenibilità, sia ambientale sia economica: varietà resistenti significano minore impatto ambientale, riduzione dei costi di produzione e maggiore sicurezza alimentare.

Incroci interspecifici per la resistenza alla Xylella

Nel contesto della viticoltura, l’Università del Salento ha promosso l’evento “Il Battesimo delle Primogenite” a Cellino San Marco, presentando le prime piantine ottenute da incroci tra Vitis vinifera e Vitis arizonica. Questi incroci mirano a sviluppare varietà di vite resistenti al batterio Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa, offrendo una possibile soluzione alla crisi fitosanitaria che ha colpito la regione.

Ecco una panoramica di casi di studio internazionali che evidenziano come la selezione varietale e l'adattamento agricolo possano migliorare la resilienza climatica, con particolare attenzione a varietà resistenti alla siccità, alle malattie e ai cambiamenti ambientali.

Casi di studio internazionali sulla resilienza agricola

1. Australia: Innovazioni nel grano per affrontare la scarsità d'acqua

In Australia occidentale, nonostante una diminuzione delle precipitazioni del 20% in trent'anni, i produttori di grano hanno raddoppiato i raccolti dal 2015. Ciò è stato possibile grazie all'adozione di pratiche come la semina diretta, la rotazione delle colture e l'uso di varietà di grano selezionate per la tolleranza alla siccità, supportate da una stretta collaborazione tra agricoltori e ricercatori. Questa strategia ha permesso all'Australia di diventare uno dei principali esportatori mondiali di grano, nonostante condizioni climatiche avverse.

2. Tunisia: Recupero di varietà tradizionali per contrastare la siccità

Il contadino tunisino Hasan Chetoui ha iniziato a coltivare varietà di grano tradizionali, capaci di produrre più raccolti all'anno, per far fronte alla crescente scarsità d'acqua e alle ondate di calore. Queste varietà, sebbene meno produttive rispetto alle moderne, mostrano una maggiore adattabilità alle condizioni climatiche locali, offrendo una soluzione potenziale per la sicurezza alimentare in contesti di stress idrico.

3. Vietnam: Pratiche agricole diversificate per la resilienza climatica

In Vietnam, gli agricoltori hanno adottato sistemi agricoli diversificati e tecniche di agricoltura intelligente dal punto di vista climatico, come l'agroforestazione e l'agricoltura di conservazione, per migliorare la salute del suolo e la ritenzione idrica. L'introduzione di varietà di colture e razze di bestiame resistenti ha ulteriormente ridotto la vulnerabilità a parassiti, malattie e eventi climatici estremi, contribuendo a una maggiore resilienza complessiva.

4. Cile: Studio sulla fioritura nel deserto per colture resistenti alla siccità

Nel deserto di Atacama, il più arido del mondo, i ricercatori stanno studiando la Cistanthe longiscapa, una pianta che fiorisce durante le rare piogge, per comprendere i meccanismi genetici alla base della sua resilienza a condizioni di siccità estrema, fluttuazioni termiche e salinità. Questi studi potrebbero fornire informazioni utili per sviluppare colture agricole più resistenti alla siccità.

5. Nepal: Promozione dell'agricoltura resiliente al clima

In Nepal, un progetto mira a migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la vulnerabilità degli agricoltori ai cambiamenti climatici, aumentando la disponibilità di finanziamenti per l'agricoltura resiliente. Questo approccio integrato supporta la transizione verso pratiche agricole più sostenibili e adattate alle sfide climatiche locali.

 

Bibliografia

  1. Lionello, P. (2023). "Gli impatti dei cambiamenti climatici sono già evidenti e in numero crescente su ecosistemi marini, terrestri e di acqua dolce, agricoltura, pesca e acquacoltura, disagio termico, soprattutto in ambito urbano". SIXTH ASSESSMENT REPORT Working Group II – Impacts, Adaptation and Vulnerability. IPCC - Focal Point Italia

  2. Rustioni, L. (2024). "La selezione varietale non è soltanto ricerca accademica, ma rappresenta la chiave per costruire un’agricoltura resiliente". Università del Salento. Unisalento

  3. Università del Salento. (2025). "Il progetto Cleargenes mira a identificare e valorizzare le capacità di resilienza al cambiamento climatico di specie frutticole e orticole". Università del Salento. www1.unisalento.it

  4. Università del Salento. (2025). "Il Battesimo delle Primogenite: presentazione delle prime piantine ottenute da incroci tra Vitis vinifera e Vitis arizonica". Università del Salento. Buonasera 24 Reuters. (2025). Less rain, more wheat: How Australian farmers defied climate doom. Reuters. https://www.reuters.com/investigations/less-rain-more-wheat-how-australian-farmers-defied-climate-doom-2025-07-29/

  5. Reuters. (2024). Tunisia farmer turns to old wheat varieties as climate change bites. Reuters. https://www.reuters.com/business/environment/tunisia-farmer-turns-old-wheat-varieties-climate-change-bites-2024-02-21/

  6. ScienceDirect. (2023). Agricultural Practices and Climate Resilience: Case Study in Vietnam. https://www.iprjb.org/journals/index.php/IJCS/article/view/2476

  7. Reuters. (2025). Chile's Atacama desert flower could hold key to drought tolerant crops. Reuters. https://www.reuters.com/sustainability/cop/chiles-atacama-desert-flower-could-hold-key-drought-tolerant-crops-2025-10-08/

  8. Climate Investment Funds. (2025). Promoting Climate Resilient Agriculture in Nepal. https://www.cif.org/sites/cif_enc/files/knowledge-documents/cif_case_study_nepal_1.pdf

 

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