San Pio da Pietrelcina Il Santo delle Stimmate che Continua a Parlare al Cuore del Mondo

di Davide Tommasi

23 settembre – Oggi, la Chiesa universale fa memoria di San Pio da Pietrelcina, il frate cappuccino che ha segnato il Novecento con la forza della sua fede e il mistero della sua sofferenza. A 57 anni dalla sua morte, il suo messaggio resta attuale, soprattutto in un tempo in cui il mondo sembra avere sempre più bisogno di riferimenti spirituali credibili.

Nato nel 1887 a Pietrelcina, un piccolo paese del Beneventano, Francesco Forgione – questo il suo nome di battesimo – ha vissuto gran parte della sua missione a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove ancora oggi milioni di pellegrini si recano ogni anno per pregare accanto al suo corpo e ai luoghi che ne raccontano la vita.

Una fede vissuta nel silenzio e nella sofferenza

Padre Pio non fu solo un confessore instancabile e un celebrante devoto. La sua esistenza fu segnata dalle stimmate, che portarono nel suo corpo i segni visibili della passione di Cristo per cinquant’anni. Più che per i fenomeni straordinari, però, i fedeli lo ricordano per la sua capacità di ascolto, per la vicinanza ai malati e per la sua preghiera incessante, che spesso si prolungava fino a notte fonda.

Dal suo convento, nascosto tra i monti del Gargano, Padre Pio ha toccato il cuore di milioni di persone. E lo fa ancora oggi, attraverso la Casa Sollievo della Sofferenza, il grande ospedale da lui voluto, che resta uno dei simboli concreti della sua carità verso gli ultimi.

San Giovanni Rotondo, cuore pulsante della sua eredità spirituale

Ogni 23 settembre, San Giovanni Rotondo si trasforma. Le strade si riempiono di fedeli, le Messe si susseguono senza sosta, e un clima di raccoglimento attraversa la città. In ogni angolo del santuario si respira la presenza silenziosa del frate con le stimmate. Il confessionale, la cella dove visse, l’altare delle sue celebrazioni: tutto racconta di una vita offerta, giorno dopo giorno, per gli altri.

Il legame con la Protezione Civile: un patrono vicino a chi serve nel silenzio

Dal 2004, San Pio è il patrono della Protezione Civile italiana. Una scelta significativa: come i volontari che agiscono lontano dai riflettori, anche lui visse la sua missione senza clamore, nascosto ma presente, forte nella preghiera e nella dedizione quotidiana.

Numerosi gruppi di Protezione Civile, in particolare in Puglia, lo hanno scelto come guida e ispirazione. Ne è un esempio la Protezione Civile di Aradeo (Lecce), da sempre attiva sul territorio, che nei suoi mezzi e simboli mostra la vicinanza a Padre Pio. In questo accostamento, i volontari trovano forza, protezione e conforto spirituale nelle difficoltà del loro servizio.

Un testimone attuale in un tempo confuso

Nel clima di incertezza che attraversa il mondo contemporaneo, Padre Pio resta un segno profetico, una voce che invita al ritorno all’essenziale: la preghiera, i sacramenti, la conversione. La sua figura interpella credenti e non, chiedendo un cambiamento autentico del cuore e una fede vissuta in modo concreto.

“Figli miei, tornate al Signore. Aprite il cuore alla grazia,” ripeteva. E anche oggi, le sue parole sembrano rivolte a ciascuno, come un invito personale alla speranza.

Un Santo per tutti

Padre Pio continua ad essere una figura universale: amato dai semplici, stimato dagli studiosi, ascoltato da chi cerca pace. La sua festa, più che un evento liturgico, è diventata per molti un’occasione per fermarsi, riflettere, riprendere in mano la propria vita spirituale.

In un tempo in cui si ha paura del silenzio e della profondità, Padre Pio ci insegna che proprio lì si nasconde Dio. La sua voce, anche se flebile, continua a chiamare. E a chi gli si avvicina, lui risponde sempre, con quella tenerezza severa ma piena d’amore che lo ha reso uno dei Santi più amati del nostro tempo.

Preghiera finale

San Pio, intercedi per chi soffre, per chi serve, per chi cerca speranza. Accompagna le mani operose dei volontari, consola i cuori stanchi, illumina i sentieri bui. Insegnaci a credere, a sperare, ad amare. Amen.



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