SALICOMIX 2025: IL FUMETTO, L’ARTE POP E LA VOCE DEL SALENTO

di Antonio Bruno

C’è un’Italia che sa ancora divertirsi, senza rinunciare alla profondità. Un’Italia che riconosce al fumetto – a lungo relegato a passatempo per ragazzi – la dignità di linguaggio universale, capace di raccontare le paure e i sogni di ogni generazione. È la stessa Italia che, nelle piazze del Sud, riesce a far convivere la memoria delle tradizioni con le nuove frontiere della cultura pop.

E così, Salicomix 2025, la rassegna che, il 30 e 31 agosto, trasformerà Salice Salentino in un piccolo centro del mondo, grazie al fumetto, all’animazione e a quel caleidoscopio di creatività che chiamiamo cultura pop.

Un evento nato quasi in punta di piedi, sostenuto dal Comune di Salice Salentino, dalla Pro Loco e dall’associazione Salic’è, che oggi porta con sé il sostegno della Provincia, della Regione Puglia, dell’Università del Salento, dell’Accademia delle Belle Arti, e perfino del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Non manca la Rai, che ha scelto Radio Kids come media partner ufficiale, a conferma di quanto i linguaggi dei più giovani siano diventati centrali.

Nel programma si coglie il senso di questa edizione. Non solo ospiti celebri, ma un intreccio di esperienze artistiche e formative. Lorenzo Branchetti, il Milo della Melevisione, tornerà a parlare alle generazioni cresciute davanti allo schermo della tv dei ragazzi; Roberto Arduin, voce della radio notturna con I Lunatici su Rai Radio 2, racconterà il mestiere dell’ascolto; il talento di casa, il fumettista Federico Mele, porterà il segno di un Salento che non dimentica la sua identità.

E poi, i doppiatori: quei volti che non conosciamo ma che hanno abitato la nostra immaginazione con la forza della voce. Letizia Ciampa, Hermione di Harry Potter e Daenerys de Il Trono di Spade; Fabrizio Pucci, il Wolverine che ha dato corpo alla rabbia e all’umanità dei mutanti; Daniele Giuliani, voce di Jon Snow, l’eroe riluttante di Westeros. Un parterre che dice, con semplicità, come il doppiaggio sia arte, e non semplice tecnica.

Salicomix, in fondo, è questo: un luogo dove il fumetto si mescola alla storia e al teatro della vita, dove i ragazzi incontrano i loro miti e gli adulti riscoprono il piacere del gioco. E in un tempo in cui le città sembrano sempre più chiuse in sé stesse, eventi come questo ricordano che la cultura non è mai un lusso, ma una festa popolare.


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