"Ma cos’è rimasto di sacro oggi?"
di Antonio Bruno Dottore in Scienze Agrarie
Timothy Morton , «Inferno» (Timeo, trad.it. Valerio Cianci, € 25).
Ecco, una volta c’erano Dio, la Messa, il prete che ti guardava storto se ti addormentavi in chiesa. Adesso? Ora siamo nell’Antropocene, che non è una nuova discoteca di Milano, ma l’epoca in cui l’essere umano ha lasciato il segno su tutto: terra, cielo, mare, perfino l’aria.
Un filosofo inglese, Timothy Morton, ha scritto un libro che si chiama Inferno. No, non è Dante, anche se un po’ di dannazione c’è. Parla di noi, di come stiamo distruggendo il mondo e di come, paradossalmente, siamo attaccati alla biosfera come il prezzemolo alla minestra.
Morton dice cose forti: è comunista, dice che veneriamo la proprietà privata più della vita, che dovremmo forse buttare giù tutto e ricominciare. Ma mica perché è pazzo. Lo dice con un fondo di speranza: forse possiamo ripensare il mondo, sacralizzarlo di nuovo, trovare un senso a quello che facciamo.
Parla anche di religione delle piante, di un’ecologia cristiana, ma non nel senso bigotto, eh! Piuttosto, nel senso di compassione, rispetto, connessione. Dice: “Se per salvare tuo figlio dovessi morire, lo faresti, no? Allora perché non salvare il pianeta che ci tiene tutti insieme?”
Morton parte da William Blake, un poeta che vedeva “il cielo in un fiore selvatico”. Un po’ come certi vecchi film in bianco e nero, dove dietro ogni dettaglio c’era un mondo.
E arriva a parlare anche di intelligenza artificiale. Dice: è brava, certo, ma è come un maggiordomo: serve, sì, ma non sente. La poesia, invece, quella ci libera, ci racconta. E forse oggi, più che risposte, abbiamo bisogno proprio di poesia.
Morton chiude con una riflessione che potrei aver scritto anch’io: dice che in questo mondo di selfie, social e io-centrismo, dobbiamo tornare a un “noi”. Perché il corpo, la vita, la Terra… sono tutti collegati. E il Giardino dell’Eden? Non è sparito. È a pochi millisecondi da noi. Basta smettere di scrollare e iniziare a sentire.
Timothy Morton «Inferno»
Timothy Morton è docente presso il dipartimento di Letteratura inglese della Rice University di Huston, in Texas. Autore del blog Ecology Without Nature, ha scritto più di 160 tra articoli e saggi su filosofia, ecologia, letteratura, musica architettura e design. Tra le sue opere pubblicate in italiano si ricordano Iperogetti (Nero 2018), Humankind. Solidarietà ai non umani (Nero 2022) ed Ecologia oscura (Luiss University Press 2022).