Emozioni, danza e voci che uniscono il cuore del Salento
di Davide Tommasi
San Donato di Lecce, 7 giugno 2025 – A volte basta poco per trasformare una strada in un palco, una piazza in un abbraccio, un evento sportivo in una lezione di umanità. È successo ancora, ieri, a San Donato di Lecce, nella seconda giornata delle Olimpiadi dell’Inclusione 2025.
Via Roma si è fatta spazio vivo e pulsante di sport e relazioni: reti da pallavolo, tatami per le arti marziali, percorsi di ginnastica e atletica adattata hanno animato il centro del paese, dove ogni angolo parlava la lingua della partecipazione. Lo sport si è confermato strumento di incontro, condivisione, gioco e rispetto.
L’anima della danza illumina l’anfiteatro
Il cuore della serata ha battuto forte all’Anfiteatro Comunale, trasformato in un palcoscenico di emozioni autentiche. A guidare il racconto artistico è stata la sensibilità di Letizia Ingrosso, che ha diretto con cura e grazia le esibizioni di numerose scuole di danza provenienti da tutta la provincia – e oltre.
Tra le protagoniste, la Lella School ha lasciato un segno indelebile con coreografie intense, aeree, perfino spirituali, dove corde elastiche e corpi si muovevano in armonia. L’omaggio alla pizzica salentina ha emozionato profondamente, richiamando le radici culturali e restituendole in forma nuova, potente, viva.
Molte scuole hanno presentato anticipazioni inedite dei propri saggi estivi, offrendo al pubblico un’esperienza unica e irripetibile: frammenti d’arte che raccontano impegno, passione e talento.
Voci che raccontano vite vere
A condurre la serata, con equilibrio tra ritmo e delicatezza, Romina Spiridigliozzi e Ivan Sederino: coppia affiatata, capace di tenere insieme energia ed empatia. Tra un’esibizione e l’altra, hanno dato spazio a chi vive ogni giorno la sfida dell’inclusione.
Toccante l’intervento di Antonella, madre e rappresentante di un’associazione che sostiene ragazzi con disabilità. Con parole semplici e potenti, ha raccontato la nascita del progetto , iniziativa che nasce dalla forza della rete, dall’amore quotidiano, dalla resilienza di chi sceglie di esserci, ogni giorno.
Poi la musica ha preso il posto del silenzio. E a riempirlo è stata la voce limpida e vibrante di Aurora Binetti, che ha interpretato “La felicità” di Lucio Dalla come un dono prezioso, portando il pubblico dal sorriso alle lacrime, in un abbraccio collettivo.
L’assessore Riccardo Pellegrino, visibilmente emozionato, ha voluto dedicarle parole sentite:
“Grazie Aurora. La tua voce è arrivata dritta al cuore.”
Il pubblico ha risposto con applausi, cori e un entusiasmo travolgente.
Un territorio che sa unirsi
La giornata si è aperta con il saluto dell’assessore regionale Sebastiano Leo , che ha voluto ringraziare l’organizzazione e, in particolare, Riccardo Pellegrino:
“Quanta gente! Bravo Riccardo. Tutto quello che fai lascia il segno. Continuiamo così: oltre le barriere, oltre i confini.”
A chiudere la serata, le parole del sindaco Alessandro Quarta, che ha riportato tutti alle origini del progetto:
“Sette anni fa siamo stati i primi in Italia a credere in un evento come questo. E vogliamo continuare, ogni anno, a farlo crescere, perché San Donato sia sempre un simbolo di inclusione reale.”
Verso la chiusura, con il cuore pieno
L’appuntamento ora è per domenica 8 giugno, con la serata conclusiva. Ma una cosa è già certa: l’edizione 2025 delle Olimpiadi dell’Inclusione è entrata nel cuore delle persone. Non solo per ciò che si è visto, ma per ciò che si è sentito.
Perché inclusione non è uno slogan.È un gesto.È esserci, davvero. Insieme.