Legge sul maltrattamento animale approvata in Senato

di Davide Tommasi

Pene più severe e Daspo cinofilo proposto in Puglia

Il Senato ha approvato in via definitiva, con voto per alzata di mano, il disegno di legge che inasprisce le pene per i reati di maltrattamento e abuso sugli animali. Il provvedimento, primo firmatario la parlamentare di Noi Moderati Michela Vittoria Brambilla, era stato licenziato dalla Camera lo scorso novembre e ora, con il via libera del Senato, è legge dello Stato.

Pene più severe e tutele dirette per gli animali

Il testo introduce modifiche al Codice Penale e di Procedura Penale, con un cambio di prospettiva radicale: si passa dalla tutela del "sentimento umano per gli animali" alla tutela diretta degli animali stessi come soggetti portatori di diritti.

Le pene vengono irrigidite:

  • Chi maltratta un animale rischia fino a 2 anni di reclusione, senza possibilità di sanzioni pecuniarie alternative.

  • Chi uccide un animale può incorrere in una pena detentiva da 6 mesi a 4 anni e una multa fino a 60.000 euro.

  • In caso di combattimenti tra animali, gli organizzatori rischiano dai 2 ai 4 anni di reclusione e fino a 30.000 euro di multa; anche i partecipanti sono sanzionabili.

  • Si vieta l'abbattimento degli animali coinvolti nei procedimenti penali: resteranno sotto custodia fino alla conclusione del processo.

Un’altra novità riguarda l’inasprimento delle misure preventive: per i reati abituali, le misure saranno simili a quelle previste per i reati di stampo mafioso. Inoltre, le sanzioni saranno più severe per abbandono, traffico illecito, import illegale e uso commerciale di pellicce di gatti domestici.

Daspo cinofilo: la proposta in Puglia sulla scia del Piemonte

Intanto, in Regione Puglia, si guarda con attenzione alla proposta lanciata da Agriambiente Lecce per l’introduzione del Daspo cinofilo, sulla scia di quanto già avviato in Piemonte. Antonio Russo, coordinatore delle Guardie Zoofile di Agriambiente Lecce e delegato regionale, ha inoltrato alla Regione una proposta per adottare il Daspo anche in Puglia.

Il Daspo cinofilo, già realtà a Nichelino (TO), prevede la creazione di una blacklist nazionale dei maltrattatori di animali, consultabile dagli operatori autorizzati (veterinari, Forze dell’ordine, enti pubblici, allevatori). Grazie all’interfaccia del Sinac, il Sistema Informativo Nazionale per l’Anagrafe Canina, sarà possibile sapere in tempo reale se chi richiede un animale abbia precedenti o sanzioni legate a maltrattamenti.

“Da oggi – spiega Russo – se sei un maltrattatore seriale, hai un’inibizione dall’adottare. Finalmente si può fare qualcosa per impedire a chi maltratta gli animali di prenderne altri. È un passo avanti concreto e urgente anche per la Puglia, per interrompere la catena di violenza e responsabilizzare chi detiene animali”.

Verso una rivoluzione culturale e giuridica

Il nuovo assetto legislativo e l’innovazione del Daspo cinofilo rappresentano una rivoluzione nella tutela del benessere animale. Per la prima volta, gli animali sono riconosciuti come soggetti di diritto e le pene diventano efficaci e proporzionate.

Nichelino e il Piemonte stanno tracciando la via; la Puglia potrebbe seguirne l’esempio, contribuendo a una visione condivisa a livello nazionale. L’obiettivo è chiaro: non solo reprimere i reati, ma prevenire la violenza e promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità.

Come sottolinea Russo: “Sono le istituzioni, i cittadini e le comunità a dover fare la loro parte. Gli animali sono sempre la parte lesa. Ora abbiamo finalmente gli strumenti per cambiare davvero”

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