Lecce, la svolta giallorossa parte da Martignano: inaugurato il primo centro sportivo di proprietà
Sedici ettari immersi nella Grecìa Salentina, otto campi previsti e un progetto identitario fortemente voluto dal club: il Lecce apre ufficialmente il suo centro sportivo, simbolo di una nuova era.
di Davide Tommasi
MARTIGNANO (LE) – Sedici ettari immersi nel cuore della Grecìa Salentina. Un progetto ambizioso, una struttura moderna e un primo passo che segna in modo indelebile la storia dell’U.S. Lecce: è stato inaugurato ufficialmente il primo centro sportivo di proprietà del club giallorosso, nel territorio di Martignano.
Un momento storico che ha visto la partecipazione di tutti i soci della società, del direttore generale Pantaleo Corvino, del direttore sportivo Stefano Trinchera, dell’allenatore Eusebio Di Francesco con tutto il suo staff, e del sindaco del comune ospitante, Luigino Sergio.
La prima fase del progetto – partita a novembre 2024 e accelerata a partire da febbraio di quest’anno – ha già portato alla realizzazione di un campo regolamentare in erba naturale (replica del Via del Mare), una palestra all’avanguardia, spogliatoi tecnici e le aree operative dedicate allo staff sanitario e atletico.
Eppure, siamo solo all’inizio: in totale saranno otto i campi da costruire, con il secondo già in fase avanzata di realizzazione e atteso entro dicembre 2025.
UN’OPERA CHE RESPIRA SALENTO
Salire lungo la strada che conduce all’ingresso del centro significa immergersi in un paesaggio tipico: fichi d’India, macchia mediterranea, e una struttura che s’integra perfettamente nel contesto salentino.
Ma a colpire, prima ancora della bellezza, è il significato. Il primo campo è stato intitolato a Graziano Fiorita, storico fisioterapista del Lecce, scomparso nel 2022 durante un ritiro della squadra. Un momento toccante ha accompagnato la scoperta della targa, alla presenza della moglie Azzurra, della madre di Graziano e dei loro quattro figli.
Il nome di Fiorita non è solo sulla targa. È vivo all’interno della struttura: una sua gigantografia campeggia nella sala fisioterapica, mentre nella sala riunioni — quella usata da mister Di Francesco per i briefing con la squadra — dominano tre ritratti simbolici: Franco Iurlano, Giovanni Semeraro e Saverio Sticchi Damiani. Un filo narrativo che lega il passato, il presente e il futuro del club.
STICCHI DAMIANI: "UNA CASA, UN’IDEA, UN FUTURO"
Il presidente Saverio Sticchi Damiani, con voce commossa e determinazione nello sguardo, ha voluto sottolineare la portata di questo traguardo:
“Oggi non inauguriamo solo un centro sportivo, ma un’idea di futuro. Per la prima volta nella nostra storia, abbiamo una casa tutta nostra. Un luogo pensato con rispetto per il territorio, passione e visione. Intitolare il primo campo a Graziano Fiorita è stato un gesto dovuto: lui è parte della nostra anima.”
La prima fase del progetto è stata completamente autofinanziata dalla società. Eventuali fondi pubblici potranno affiancarsi in futuro, ma solo a fronte della realizzazione delle fasi successive, nel rispetto delle soglie previste dal Programma Integrato di Agevolazione.
CORVINO: "QUI SI COSTRUISCE IL DOMANI"
Al fianco del presidente, Pantaleo Corvino — mente tecnica e architetto della crescita del club — ha evidenziato il valore concreto della nuova struttura:
“Per fare calcio ad alto livello servono le strutture. Questo centro è il luogo dove coltiveremo talento, dove faremo crescere i nostri ragazzi in un ambiente professionale, sano e legato alla nostra identità. Abbiamo sempre lavorato per costruire, e oggi raccogliamo i frutti.”
Parole che trovano riscontro anche nei dettagli: la palestra con pareti in vetro, ad esempio, consente agli atleti di allenarsi mantenendo il campo sempre in vista. Un invito simbolico a non perdere mai l’obiettivo.
UNA STRUTTURA TECNICA E SIMBOLICA
Accanto al campo principale si sviluppa un complesso moderno, funzionale, costruito intorno a un’idea di calcio integrato. Spogliatoi personalizzati, sale video, uffici tecnici, una sala per la crioterapia e una zona di recupero muscolare con le più recenti tecnologie.
E ancora, la sala rigenerativa, dove — tra lettini e macchinari — si trova un’altra immagine di Graziano Fiorita, a vegliare sulla salute dei calciatori, proprio come faceva in campo.
DI FRANCESCO, TRINCHERA E IL CLUB: UNITÀ D’INTENTI
A sancire l’importanza del momento, anche la presenza dell’intera rosa giallorossa, con mister Di Francesco in prima fila, insieme al suo staff e al direttore sportivo Stefano Trinchera. Un segnale di unità e condivisione che abbraccia ogni livello del club.
IL SINDACO: “MARTIGNANO ENTRA NELLA STORIA”
A fare gli onori di casa, il sindaco Luigino Sergio, che ha sottolineato l’impatto che quest’opera avrà sul territorio:
“Questa inaugurazione è un orgoglio per tutta la comunità. Il Lecce è parte del tessuto culturale e sportivo del Salento, e oggi Martignano diventa un punto di riferimento per il calcio professionistico. Un’opera che dà prestigio e porterà anche benefici economici e occupazionali.”
IL FUTURO È GIÀ IN CANTIERE: OTTO CAMPI, UNA VISIONE
Durante la visita guidata con la stampa, l’architetto toscano che ha curato il progetto ha spiegato lo sviluppo delle prossime fasi: entro fine anno sarà pronto il secondo campo, e nei prossimi tre anni ne sorgeranno altri sei. Otto in tutto, per un centro che ambisce a diventare uno dei più moderni d’Italia.
“Il centro è stato pensato in modo modulare, ma con una visione organica. Ogni campo, ogni area, risponde a precise esigenze logistiche e tecniche. E tutto è perfettamente integrato nel paesaggio salentino.”
UNA NUOVA ERA: DOVE IL LECCE COLTIVA IL SUO DOMANI
Quello di Martignano non è un semplice centro sportivo. È la nuova casa del Lecce. Un luogo dove si intrecciano storia e ambizione, identità e futuro. Un simbolo concreto della crescita di un club che, passo dopo passo, ha scelto di radicarsi per volare più in alto.
Come ha detto il presidente Sticchi Damiani:
“Oggi il Lecce ha più di un centro sportivo. Ha un cuore nuovo che batte nel Salento.”
E batte forte, già da oggi.