La resilienza dell’oliveto parte dal suolo
Autore: Antonio Bruno
Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Lecce
La crisi climatica non è un orizzonte futuro, ma una condizione già scritta nei bilanci idrici e nelle rese degli oliveti mediterranei. Temperature estreme, siccità prolungate e precipitazioni concentrate in eventi brevi e violenti hanno reso il suolo la prima linea di resistenza o vulnerabilità. Gli studi più recenti della letteratura internazionale convergono su un punto: la gestione del cotico erboso e delle coperture non è un orpello agronomico, ma un’infrastruttura del sistema, un pilastro del quadro di adattamento.
Inerbimento: carbonio e infiltrazione
Indagini pluriennali condotte in Spagna e Grecia hanno dimostrato che l’inerbimento incrementa non solo gli stock di carbonio organico del suolo, ma soprattutto le sue frazioni più stabili e protette (Gómez et al., 2014; Peregrina et al., 2020). Queste riserve costituiscono la base della resilienza biologica e chimica del sistema.
Al tempo stesso, i cotici permanenti favoriscono l’infiltrazione idrica, riducendo i deflussi superficiali e trasformando precipitazioni intense in flussi minori di sedimento e carbonio associato. È l’opposto di ciò che accade nei suoli lavorati, più esposti a perdite acute durante le finestre autunno-invernali (Rodríguez-Lizana et al., 2007).
Gestione del cotico: la questione idrica
Resta aperto il nodo della competizione idrica. La letteratura indica che questa può essere modulata intervenendo sulle fasi fenologiche più sensibili: lo sfalcio anticipato o la terminazione mirata consentono di trattenere i benefici ecosistemici riducendo al minimo l’interferenza idrica (Moreno et al., 2018). Nelle annate siccitose, ciò si traduce in guadagni netti sulla fisiologia fogliare e sulla produttività.
Pacciamature: organico vs sintetico
La ricerca sugli impianti ad alta densità apre ulteriori prospettive. In Andalusia, la distribuzione di sansa denocciolata disoleata (DOP) come pacciamante ha fornito carbonio fresco al microbioma e raddoppiato la disponibilità di potassio del suolo, rispetto a controlli e altri materiali (Fernández-Hernández et al., 2019). Pur degradandosi rapidamente, al secondo anno la copertura ha migliorato conduttanza stomatica, assimilazione netta ed efficienza d’uso dell’acqua, senza penalizzare crescita e resa.
Parallelamente, prove condotte in Italia meridionale hanno mostrato che pacciamanti sintetici traspiranti – come tessuti non tessuti (TNT) e polietilene non perforato (PEN) – garantiscono un controllo più efficace delle infestanti, accelerano l’entrata in produzione e superano in efficienza la sarchiatura periodica (Sanz-Cobena et al., 2017).
Integrare pratiche per la resilienza
La non lavorazione integrata con inerbimento gestito e pacciamature mirate si configura come la scelta più coerente con le sfide climatiche del XXI secolo. Questa strategia riduce erosione e perdite di carbonio, incrementa la ritenzione idrica e stabilizza la fertilità, costruendo agroecosistemi capaci di reggere ondate di calore, siccità e piogge estreme.
Il messaggio che emerge è chiaro: la resilienza dell’oliveto non nasce da input esterni, ma dalla cura sistemica del suolo.
Bibliografia essenziale
Fernández-Hernández, A., et al. (2019). Organic mulching in olive orchards: effects on soil properties and tree performance. Agricultural Water Management, 214, 1–11.
Gómez, J. A., et al. (2014). Cover crops and no-tillage in rainfed olive orchards in southern Spain: long-term effects on soil organic carbon and soil properties. Soil & Tillage Research, 130, 9–17.
Moreno, B., et al. (2018). Cover crop termination timing and soil water dynamics in Mediterranean olive orchards. European Journal of Agronomy, 94, 1–12.
Peregrina, F., et al. (2020). Soil organic carbon fractions in Mediterranean olive orchards under different soil management. Geoderma, 376, 114552.
Rodríguez-Lizana, A., et al. (2007). Effects of tillage and cover crops on soil erosion and runoff in olive groves. Soil & Tillage Research, 92, 38–49.
Sanz-Cobena, A., et al. (2017). Plastic mulching and weed control in olive groves: agronomic and environmental implications. Agricultural Systems, 155, 1–10.