Lecce, 85enne finisce in ospedale con una lampadina nel retto

LECCE – Una giornata ordinaria si è trasformata in una corsa contro il tempo per i sanitari dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, chiamati a intervenire su un caso tanto delicato quanto fuori dal comune: un uomo di 85 anni è stato ricoverato d’urgenza con una lampadina incastrata nel tratto rettale.

Tutto è cominciato nella tarda mattinata di martedì, quando la figlia dell’anziano ha contattato il numero di emergenza, segnalando una forte perdita di sangue rettale del padre e una situazione generale di sofferenza e imbarazzo. Una volta arrivati sul posto, i soccorritori si sono trovati davanti a una scena decisamente inusuale: l’uomo, evidentemente in difficoltà, avrebbe ammesso di avere un oggetto inserito nel corpo, senza però specificarne subito la natura.

Solo durante i primi accertamenti è emersa la verità: si trattava di una lampadina di piccole dimensioni, rimasta incastrata tra ano e retto. A complicare ulteriormente il quadro clinico, il fatto che l’anziano – in preda al panico o forse al pudore – aveva tentato di rimuoverla da solo utilizzando un cacciavite, provocandosi ulteriori lesioni e aumentando il rischio di perforazione intestinale.

A quel punto, i sanitari hanno optato per un trasferimento immediato al pronto soccorso del “Vito Fazzi”, dove è stato disposto un intervento endoscopico d’urgenza. Nonostante la delicatezza della procedura, l’operazione si è conclusa positivamente: la lampadina è stata estratta integra, senza causare danni irreparabili all’apparato intestinale.

Il paziente, pur in condizioni stabili, è stato comunque trattenuto nel reparto di chirurgia generale per un monitoraggio continuo, considerate sia le lesioni riportate che la sua età avanzata. Le sue condizioni al momento risultano sotto controllo.

Secondo quanto si apprende da fonti interne, il personale sanitario ha affrontato la situazione con grande compostezza e professionalità, nonostante l’assurdità e il potenziale imbarazzo della vicenda. Un plauso va al team medico e infermieristico, che ha gestito l'intervento con la necessaria freddezza, senza lasciarsi distrarre dall’inusuale natura del caso.

Resta ora da chiarire come la lampadina sia finita in un luogo così improbabile. Nessuna versione ufficiale è stata rilasciata, ma secondo indiscrezioni non si esclude l’ipotesi che si sia trattato di un esperimento erotico casalingo finito male. Non sarebbe certo la prima volta che casi simili finiscono in pronto soccorso, come spesso documentano anche i report medici internazionali.

Al di là dell’ironia che situazioni del genere possono suscitare, si ricorda che simili incidenti possono avere conseguenze molto serie, e che il ricorso tempestivo a personale sanitario può fare la differenza tra una complicazione grave e una soluzione efficace. Il paziente, nel frattempo, si sta riprendendo e rimarrà ancora qualche giorno sotto osservazione.

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