Galatina, Musica e Cultura per il Futuro: 25 Anni di Concerti e una Candidatura da Capitale
di Davide Tommasi
Musica d’eccellenza, impegno civile e il sogno di diventare Capitale Italiana della Cultura.
Galatina- Si è svolta 20-08-2025 la conferenza stampa ufficiale di presentazione della 25ª edizione del Festival “I Concerti del Chiostro”, che animerà il Salento con 13 appuntamenti tra fine agosto e fine ottobre 2025, coinvolgendo cinque Comuni: Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sternatia e Nardò.
A moderare l’incontro è stata la giornalista Azzurra De Razza, volto noto del giornalismo culturale, che ha accompagnato gli interventi istituzionali, artistici e progettuali con tono autorevole e appassionato.
Interventi dei Sindaci e Rappresentanti dei Comuni Partner
Il Sindaco di Galatina, Dott. Fabio Vergine, ha aperto i lavori ringraziando l’Associazione I Concerti del Chiostro APS per l’impegno culturale costante e per aver portato avanti con dedizione una manifestazione che ha saputo crescere ed evolversi nel tempo:
“La cultura – ha dichiarato il Sindaco – è un valore imprescindibile che va conosciuto, custodito e trasmesso. Iniziative come questa rappresentano un faro per il nostro territorio e costruiscono consapevolezza e senso di appartenenza.”
Sono seguiti gli interventi dei sindaci e rappresentanti dei Comuni partner, che hanno presentato i concerti che si svolgeranno nei rispettivi territori:
Graziano Vantaggiato, Sindaco di Soleto, ha parlato di cultura come rigenerazione urbana e orgoglio civico.
Luigi Melissano, Sindaco di Cutrofiano, ha sottolineato il ruolo del festival nella formazione culturale delle nuove generazioni.
Gabriele Candido , Sindaco di Sternatia, ha richiamato l'importanza della cultura greco-salentina come elemento distintivo e di valore.
Giulia Puglia, Assessora alla Cultura del Comune di Nardò, ha ribadito l’impegno a sostenere l’arte come elemento vitale del tessuto sociale.
IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE PUGLIA
Il Sostegno Istituzionale: La Musica come Valore Educativo e Civile
A testimonianza dell'importanza e della rilevanza del Festival “I Concerti del Chiostro” nel panorama culturale pugliese e nazionale, sono intervenute due autorevoli figure istituzionali della Regione Puglia, che hanno portato il loro contributo di visione e sostegno.
Sebastiano Leo, Assessore regionale al diritto allo studio Formazione e al Lavoro, ha posto l'accento sul valore educativo della musica, ribadendo quanto sia fondamentale che essa entri stabilmente nei percorsi scolastici, fin dalla tenera età:
“La musica non può essere relegata a un ruolo marginale nei programmi educativi: deve essere studiata, compresa, vissuta e trasmessa. È un linguaggio universale, una forma di espressione e di consapevolezza che va coltivata fin dalla prima infanzia. La scuola è e deve essere il primo luogo in cui si respira la bellezza della musica, non solo come disciplina, ma come esperienza culturale e formativa.”
Leo ha inoltre sottolineato la necessità di progetti mirati e continui, che vadano oltre l’evento, coinvolgendo il mondo scolastico con attività che stimolino la creatività, la sensibilità artistica e il senso critico delle nuove generazioni.
A seguire, è intervenuta Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, che ha offerto una riflessione più ampia sul significato profondo di una rassegna che, da un quarto di secolo, rappresenta un punto fermo nella vita culturale della regione:
“Resistere per venticinque anni, attraversando epoche diverse, cambiamenti sociali e anche momenti difficilissimi come quelli della pandemia, non è stato un semplice atto organizzativo: è stato un vero e proprio atto culturale, civile ed etico. Questo Festival ha saputo reinventarsi, ha costruito relazioni, ha tenuto viva una comunità attorno al valore dell’arte.”
E ha proseguito con parole dense di significato:
“La musica non può essere solo sottofondo, evasione o intrattenimento momentaneo. È professione, linguaggio, identità, memoria. È un mestiere che merita rispetto e dignità. A tutti piace la musica del momento, ma cosa ci lascia? Spesso solo una canzonetta. Il nostro compito come istituzioni è quello di educare all’ascolto, alla conoscenza, alla profondità, affinché i nostri cittadini di domani possano riconoscere nella musica un pilastro della vita culturale e della crescita umana.”
UNA PROGRAMMAZIONE D’ECCEZIONE
Il direttore artistico Luigi Fracasso, ideatore del festival fin dalla prima edizione, ha presentato il ricchissimo cartellone che spazia tra generi ed esperienze artistiche:
Raphael Gualazzi Orchestra
Enrico Pieranunzi Trio
Eugenio Finardi Acoustic Duo
Paolo Conte Original Ensemble
Richard Galliano
“More Morricone” con Giovanni Ceccarelli, Ferruccio Spinetti, Cristina Renzetti
Michele Campanella, Bruno Canino, Pierluigi Camicia, Daniele Di Bonaventura
Scipione Sangiovanni e Nadia Ischia con Le Otto Stagioni
Luigi Fracasso con l’Orchestra OLES diretta da Bartosz Zurakowski per il Concerto n. 3 di Beethoven
UNA FINESTRA SU GALATINA CAPITALE DELLA CULTURA
Al termine della conferenza, uno spazio di particolare rilevanza è stato dedicato a un altro importante progetto culturale che coinvolge direttamente il territorio: la candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura. A presentarla è stata Simonetta Dellomonaco, esperta di management culturale, già presidente della Fondazione Apulia Film Commission, e oggi alla guida della redazione del dossier ufficiale promosso dal Comune di Galatina.
Dellomonaco, con lucidità e passione, ha illustrato i contenuti strategici e la visione a lungo termine che anima la candidatura:
“Abbiamo costruito un dossier ambizioso, ma radicato. Un progetto che mette al centro l’identità culturale, la memoria storica, l’arte e il paesaggio umano, ma che guarda anche alla contemporaneità, all’innovazione e all’inclusione sociale. Galatina non si candida per mostrare quello che già possiede, ma per attivare processi culturali duraturi, capaci di generare sviluppo, opportunità e coesione. È una sfida di senso, non solo di immagine.”
L’intervento ha tracciato un orizzonte di intenti chiaro: non si tratta solo di promuovere eventi, ma di costruire una visione collettiva, in cui cultura e territorio si alimentano reciprocamente, generando impatto e consapevolezza.
Particolare enfasi è stata data al ruolo che la musica e le arti performative rivestono all’interno del progetto:
“Il Festival I Concerti del Chiostro – ha dichiarato Dellomonaco – è una pietra miliare del dossier. È l’esempio vivente di come la cultura possa diventare infrastruttura sociale, capace di creare reti, rigenerare luoghi, valorizzare le competenze artistiche e umane. La musica, il teatro, le arti visive non sono semplici contenuti: sono strumenti per immaginare il futuro.”
Ha poi concluso con parole che hanno suscitato convinto consenso tra i presenti:
“Galatina ha tutte le carte in regola per rappresentare l’Italia della cultura: non solo quella che custodisce il passato, ma anche quella che inventa nuovi linguaggi, attiva comunità e costruisce senso di appartenenza. La cultura è un diritto, ma anche una responsabilità. Ed è da qui che vogliamo partire.”
Con questa visione, la candidatura di Galatina si posiziona come un progetto autentico e coraggioso, che affonda le radici nella storia, ma si proietta nel domani, attraverso il linguaggio universale dell’arte e della cultura.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
📅 Dal 31 agosto al 29 ottobre 2025
🕣 Ingresso ore 20:30 – Inizio concerti ore 21:00
🎟️ Posto unico a sedere – fino a esaurimento posti
🎫 Abbonamenti disponibili:
BASE – €35,00 (7 concerti a pagamento, escluso Gualazzi, + ingresso non numerato ai concerti gratuiti)
PLUS – €45,00 (include anche il concerto esclusivo di Raphael Gualazzi)
📍 Prevendite attive su:
www.iconcertidelchiostro.it | www.diyticket.it
📞 Infoline: 375 6174767 (lun-ven, 9:00-13:00 / 17:00-19:00)
25 ANNI DI MUSICA, BELLEZZA E COMUNITÀ
Con questa edizione, I Concerti del Chiostro si confermano non solo un evento musicale, ma una rete culturale viva, in grado di connettere territori, istituzioni e cittadini attorno ai valori dell’arte e della condivisione.
Un anniversario che è al tempo stesso un nuovo inizio.