Gruppo consiliare Prima Lecce
Il capogruppo Avv. Bronek Pankiewicz
Bronek Pankiewicz: <Salvemini non risponde all'interrogativo posto dal sindaco riguardo la massa passiva alla base della dichiarazione del predissesto. Insieme con tutta la minoranza, collabori per fornire alla Corte dei Conti i chiarimenti richiesti sullo "sciagurato" Piano di predissesto da loro adottato che ha paralizzato la città e il suo futuro>
Il capogruppo di Prima Lecce replica al consigliere Salvemini, il quale, a proposito della spiegazione del sindaco Adriana Poli Bortone dell'ordinanza della Corte dei Conti, <decide di non affrontare, ancora una volta, i dettagli tecnici della questione, riservandosi chiarimenti "nelle sedi opportune", come sottolinea la stessa stampa>.
<L'aspetto cruciale della questione - evidenzia Pankiewicz - è proprio la massa passiva da ripianare, che, "come da prospetto corretto con deliberazione del consiglio comunale 47 del 15/04/2024, è di 24.091.143 euro". E' questo il punto. Detto in parole semplici: al 31/12/2022 nel rendiconto viene determinato un disavanzo di 56.875.199 euro. Nel 2024, la massa passiva viene indicata, invece, in 24.091.143 euro. I chiarimenti in merito, prima che l'amministrazione Poli Bortone, li chiedono i giudici dell'organo di controllo. Basta andare a rileggere l'ordinanza 133/2025. Alla pagine 23 si legge testualmente che “la massa passiva da ripianare, come da prospetto corretto con deliberazione del consiglio comunale 47 del 15/04/2024 è evidenziata … in 24 milioni 091.143,74 … Il cronoprogramma di rientro invece … include oltre alla massa passiva risultante dal Piano (pari a 23.023.017) anche la quota di disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (pari a euro 12.712.144) nonché il disavanzo da Fondo anticipazioni di liquidità (di euro 21.140.039) per determinare un disavanzo nel rendiconto al 31/12/2022 di euro 56.875.199. … sembrerebbe pertanto che sia i debiti fuori bilancio … che le passività pregresse … siano già consolidati all’interno del disavanzo di amministrazione quantificato in 23.023.016. Si chiede pertanto di chiarire la ragione per cui gli importi risultano ugualmente inseriti come ulteriori voci di massa passiva ai fini del calcolo della durata del Piano in esame“.
Tanto - sottolinea il capogruppo di Prima Lecce - è quanto richiesto dalla Corte dei Conti. Da parte nostra, la spiegazione che possiamo darci, sulla scorta dei numeri, è che o sia stato frutto di un errore, oppure, come detto dal sindaco Poli Bortone, si sia trattato di "cinismo politico". Come si può motivare il fatto di aver quantificato una massa passiva di oltre 50 milioni di euro, prima della dichiarazione del predissesto; e poi aver definito la somma a 24 milioni di euro proprio in coda al mandato, in piena campagna elettorale?
Salvemini, prim'ancora che ai giudici, deve spiegare ai cittadini la "sciagurata" decisione sua e della sua maggioranza di centrosinistra - conclude il capogruppo di Prima Lecce - Deve spiegare perchè un predissesto che ha paralizzato la vita dell'amministrazione comunale, e soprattutto della città, è stato dichiarato a seguito di dati tutti da chiarire>.
A nome del Gruppo consiliare di Prima Lecce faccio appello al senso di responsabilità dell’ex sindaco Salvemini e della minoranza affinche collaborino per chiarire la complessa e difficile situazione evidenziata dalla Corte dei Conti con l'ordinanza notificata al sindaco Poli. Salvemini faccia quanto prima chiarezza e contribuisca con noi a rispondere ai giudici con chiarimenti puntuali, nella certezza che la precedente amministrazione comunale si sia comportata con la politica del buon padre di famiglia>.
Bronek Pankiewicz