Galatina lancia la sua candidatura per Capitale Italiana della Cultura 2028
di Davide Tommasi
Lunedì 29 settembre 2025, la città di Galatina ha dato ufficialmente il via al suo ambizioso progetto di candidatura per diventare Capitale Italiana della Cultura 2028. La presentazione, che si è svolta alle ore 18:00 in Piazza Cavoti, non è stata solo un evento celebrativo, ma un momento simbolico che ha segnato l'inizio di un percorso che coinvolgerà attivamente tutta la comunità galatinese e salentina. L'entusiasmo e la partecipazione sono stati palpabili, con cittadini, istituzioni e associazioni pronti a scendere in campo per un progetto che va ben oltre i confini cittadini, mirando a un coinvolgimento che abbraccia l’intero territorio del Salento.
"Il Sogno dei luoghi – ritmi, morsi e trasformazioni"
Il progetto di candidatura, intitolato "Il Sogno dei luoghi – ritmi, morsi e trasformazioni", è stato presentato dall’ Arch. Simonetta Dello Monaco, che ha curato la redazione del dossier per la candidatura. Con grande competenza e visione, Dello Monaco ha delineato una proposta culturale che coniuga tradizione e innovazione, raccontando la storia e le radici del Salento, ma anche proiettandole nel futuro. Il progetto punta a esplorare nuove forme di espressione culturale che coinvolgano le giovani generazioni e un pubblico internazionale, senza mai perdere il legame con il territorio.
Il titolo "Il Sogno dei luoghi" suggerisce una visione dinamica della cultura, non come qualcosa di statico, ma come un processo in continua evoluzione, capace di dialogare con il presente e, al contempo, di radicarsi nel passato. Galatina, con il suo patrimonio culturale e musicale, diventa così un laboratorio di innovazione, dove la storia e l'oggi si intrecciano in un mix che può generare nuove idee e stimolare la creatività.
Il supporto delle istituzioni locali e la coesione della comunità
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento del Sindaco di Galatina Fabio Vergine , che ha ribadito il suo totale sostegno alla candidatura. Il Sindaco ha sottolineato l'importanza della coesione della comunità, evidenziando come l’unità della città e l’impegno delle istituzioni locali siano essenziali per il successo del progetto. "Posso accettare critiche e dibattiti, ma quando si tratta di percorrere insieme una strada che guarda al futuro della nostra cultura, siamo uniti!" ha affermato con una battuta che ha suscitato applausi. Le sue parole hanno messo in luce il valore della cultura come elemento di unione, capace di superare le divisioni politiche e sociali e di coinvolgere tutti i cittadini.
Il coinvolgimento non riguarda solo Galatina, ma anche gli altri 62 comuni della provincia di Lecce che hanno già aderito al Comitato di Candidatura, creando una rete di supporto che estende il progetto a tutta la regione. Un passo fondamentale per fare del Salento non solo il cuore pulsante della candidatura, ma anche un punto di riferimento per la cultura a livello nazionale e internazionale.
L’apporto delle associazioni e delle aziende locali
Le associazioni culturali e le realtà imprenditoriali locali hanno già manifestato la loro disponibilità a supportare il progetto, creando un'alleanza che va oltre i confini delle istituzioni. La proposta di candidatura non è quindi vista come un'iniziativa isolata, ma come un impegno collettivo che coinvolge una molteplicità di soggetti. Questo è stato sottolineato con forza nel corso dell’incontro, quando si è parlato di “innovazione culturale”. Si tratta di un'innovazione che non annulla l'identità dei luoghi, ma li rinnova, conferendo loro nuova vita attraverso forme artistiche moderne che possano attrarre pubblico locale e internazionale.
Galatina, con il suo straordinario patrimonio storico, è il luogo ideale per sviluppare una cultura in continua evoluzione, che sappia preservare la tradizione e, allo stesso tempo, proiettarsi nel futuro.
La Chiesa di Santa Caterina: simbolo di unione tra spiritualità e cultura
Un altro momento significativo della serata è stato l'intervento dell'Assessore alla Cultura e Vice Sindaco, Maria Grazia Anselmi, che ha enfatizzato il ruolo centrale della Chiesa di Santa Caterina nel progetto. La chiesa, uno dei simboli più iconici di Galatina, non è solo un luogo di culto, ma anche uno spazio culturale di enorme valore. "La Chiesa di Santa Caterina non è solo un luogo di culto, è anche uno spettacolo culturale a cielo aperto, un racconto vivente della nostra storia", ha dichiarato l’Assessore. La collaborazione con l’Arcidiocesi di Otranto, su richiesta di Sua Eccellenza Padre Francesco Neri, arricchisce ulteriormente il progetto, conferendo a questa candidatura una dimensione che fonde spiritualità e cultura, creando un ponte tra il passato e il futuro.
Un percorso di innovazione e rigenerazione sociale e territoriale
Galatina 2028 non è solo una candidatura, ma una vera e propria sfida culturale, economica e sociale. Si tratta di un progetto che mira a rigenerare il territorio e la comunità attraverso la cultura, coinvolgendo tutti i settori, dalla politica alle associazioni, dalle imprese ai singoli cittadini. L’obiettivo è quello di costruire un ecosistema culturale dinamico e sostenibile, che possa offrire nuove opportunità per la città e per l’intera provincia. L’invito a partecipare è stato rivolto a tutti: artisti, musicisti, creativi, ma anche imprenditori e cittadini, con l’intento di creare una rete che unisca tradizioni e innovazioni artistiche.
Il progetto punta a creare nuovi spazi culturali, promuovere il territorio e garantire la sostenibilità delle attività artistiche. L’ambizione è di fare di Galatina un punto di riferimento per l’intera area mediterranea, un luogo dove arte, cultura e creatività possano crescere insieme, in sinergia.
Un sogno da realizzare insieme
Il cammino verso il 2028 è lungo, ma la comunità galatinese è già pronta a vivere questo sogno collettivo. Il progetto di candidatura è una sfida che richiede l’impegno di tutti: istituzioni, cittadini, artisti, imprenditori. L’entusiasmo che ha caratterizzato la serata della presentazione è la prova tangibile che, quando la cultura diventa una causa comune, può davvero trasformare il territorio.
"Galatina ha le radici, ma ora è pronta a spiccare il volo", ha dichiarato il Sindaco, concludendo il suo intervento. Un volo simbolico, ma che, grazie all’impegno e alla partecipazione attiva di tutta la comunità, potrebbe presto diventare realtà. Come ha sottolineato l'Assessore Maria Grazia Anselmi: "La cultura è il motore di tutto, e insieme, siamo pronti a farla volare."
Galatina è pronta a raccogliere questa sfida, con la determinazione e la passione necessarie per trasformare questo sogno in una realtà che arricchirà non solo la città, ma l’intero territorio salentino, e, perché no, l’intera Italia.