COSTA OTRANTO-LEUCA: AL VIA “OLÈ”, IL LABORATORIO PARTECIPATO PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE.

di Antonio Bruno

Appuntamento ad Andrano il 7 novembre

C’è un vento nuovo che soffia lungo la costa che unisce Otranto a Leuca. Un vento che profuma di partecipazione, di rispetto per il paesaggio e di desiderio di futuro. Si chiama “Olè” — come un’esclamazione di gioia, ma anche come acronimo di Otranto-Leuca — il progetto promosso dalla Provincia di Lecce con il supporto tecnico di Città Fertile, e finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno.

L’obiettivo è chiaro e ambizioso: pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa più suggestivo del Salento, immaginando un nuovo modo di vivere e muoversi in armonia con la natura e le comunità locali.

A illustrare il progetto sono stati il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e Rino Carluccio di Città Fertile. Insieme hanno raccontato la nascita di un vero e proprio laboratorio partecipato, un luogo di idee e confronto, che fungerà da cabina di regia per coordinare azioni, raccogliere proposte e costruire una governance condivisa per la tutela e la valorizzazione della costa.

Un progetto che parte dal territorio

“Olè” si inserisce nel quadro dei Progetti Integrati di Paesaggio previsti dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) e punta a rigenerare il sistema della mobilità del tratto costiero e retrocostiero, tenendo conto delle peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali di un’area unica.

L’iniziativa nasce con una visione concreta: mettere in rete Comuni, enti, associazioni e cittadini per ripensare la mobilità come esperienza, non come semplice spostamento.

Andrano, 7 novembre: la costa sostenibile prende forma

Il primo grande appuntamento sarà il 7 novembre ad Andrano, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase. Qui si terrà lo “Scenario Workshop – La Costa Sostenibile”, un laboratorio di co-progettazione ispirato al metodo europeo EASW (European Awareness Scenario Workshop).

Sarà un momento di confronto aperto, dove esperti, amministratori, cittadini e operatori del territorio lavoreranno insieme per costruire il “Manifesto della Transizione Ecologica Olè”: un documento che orienterà le politiche provinciali e le strategie di sviluppo sostenibile della costa.

Tre direttrici per una visione unitaria

Il progetto analizzerà la mobilità secondo tre grandi direttrici:

  1. Mobilità attiva, puntando su ciclovie e percorsi pedonali lungo la litoranea, vista come una vera e propria “Strada Parco”.

  2. Intermodalità, per collegare meglio le stazioni FSE Maglie–Gagliano del Capo con le marine attraverso sistemi di trasporto su gomma e ferro.

  3. Accesso e fruizione della costa, con particolare attenzione alle aree sosta stagionali e reversibili e alle attività turistico-ricreative legate al mare.

Dalla sintesi dei tre forum nascerà una visione futura condivisa del territorio, un piano d’azione costruito insieme alle comunità locali, per far sì che la mobilità non sia solo sostenibile, ma anche identitaria, partecipata e rigenerativa.

Una nuova energia per il Salento

“Olè” non è solo un progetto tecnico, ma un modo nuovo di guardare al territorio. È il segno di un Salento che non vuole più essere consumato dal turismo mordi e fuggi, ma abitato con rispetto e lentezza.

E forse, proprio in questo approccio partecipato e poetico, c’è la vera rivoluzione: tornare a camminare lungo la costa, pedalare tra i muretti a secco, fermarsi a parlare con chi il mare lo vive ogni giorno.

Perché il futuro — quello vero — è fatto di passi lenti, idee condivise e visioni sostenibili.

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