Calimera, completata la graduatoria per le case popolari: un traguardo di diritti e responsabilità

di Davide Tommasi

Sette famiglie hanno già ricevuto l’alloggio, l’ultima consegna nei prossimi giorni. L’assessore Maggiore: “Abbiamo sbloccato una situazione ferma da anni”

A Calimera si chiude un percorso atteso da tempo: la graduatoria comunale per l’assegnazione delle case popolari, rimasta per anni ferma, è stata finalmente portata a conclusione. Tutte le famiglie aventi diritto hanno ricevuto o stanno per ricevere il proprio alloggio, segnando un passaggio importante per la comunità locale e per l’attuazione del diritto alla casa.

L’assessore comunale Brizio Maggiore, che ha seguito direttamente la vicenda, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto:

Ass. Com Calimera Brizio Maggiore

“Dal primo giorno del mio insediamento mi sono impegnato per riattivare e portare a conclusione la graduatoria comunale per l’assegnazione delle case popolari, che da anni era ferma. Con serietà, trasparenza e pieno rispetto delle regole, abbiamo sbloccato la situazione e completato tutte le procedure: con la nostra Amministrazione sono state assegnate sette abitazioni e, a giorni, verrà consegnata anche l’ultima, completando definitivamente la graduatoria comunale di Arca Sud Salento. È una grande soddisfazione perché abbiamo rispettato un diritto fondamentale di chi attendeva da troppo tempo una casa.”

Trasparenza e regole: la gestione come garanzia di equità

La vicenda delle case popolari a Calimera si inserisce in un contesto più ampio, quello del difficile equilibrio tra esigenze sociali, regole amministrative e scarsità di risorse abitative. In molti comuni del Salento, la mancanza di alloggi disponibili e i tempi lunghi delle procedure hanno generato negli anni attese e frustrazioni.

In questo scenario, la scelta dell’amministrazione calimerese è stata quella di puntare sulla trasparenza e sul rispetto delle norme come elementi centrali dell’azione pubblica.
Maggiore lo ribadisce con chiarezza:

“L’assegnazione di una casa popolare non è un favore o una cortesia: è un diritto, e i diritti devono essere sempre rispettati. La trasparenza e la verità sono il primo segno di rispetto verso i cittadini. Ho sempre spiegato con chiarezza come funziona la legge, senza promettere nulla e senza illudere nessuno.”

Nuovi bandi in arrivo: il diritto all’abitare come impegno continuo

Conclusa la graduatoria storica, l’amministrazione comunale guarda avanti. È in corso la pubblicazione dell’avviso per la mobilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, destinato alle famiglie che necessitano di un cambio abitativo per motivi di salute, sovraffollamento o inidoneità dell’alloggio.

Seguirà a breve anche un nuovo bando per l’assegnazione di case popolari, rivolto a chi si trova in condizioni di disagio economico o abitativo, per garantire continuità nel sostegno alle fasce più fragili della popolazione.

“Amministrare significa trasformare i diritti in realtà, con rispetto, impegno e responsabilità” – conclude Maggiore. – “Oggi più che mai, avere una casa non può essere considerato un privilegio, ma un diritto da garantire con serietà e giustizia sociale.”

Un risultato amministrativo, ma anche simbolico

L’assegnazione delle ultime abitazioni non rappresenta solo la chiusura di un iter burocratico, ma anche un gesto concreto di riconoscimento della dignità sociale di chi vive in condizioni di precarietà abitativa. A Calimera, il diritto alla casa non è rimasto un principio astratto, ma si è tradotto in una realtà tangibile, frutto di un lavoro amministrativo paziente e trasparente.

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