CARABINIERI OPERAZIONI SALENTO
PIROMANE DI RUFFANO ARRESTATO: SETTE MESI AI DOMICILIARI PER INCENDIO BOSCHIVO DOLOSO
Prosegue senza tregua l’azione di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi nel Salento, rafforzata dal Protocollo operativo coordinato dalla Prefettura di Lecce, di cui l’Arma dei Carabinieri è parte attiva insieme alle altre Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile e alle istituzioni locali. L’obiettivo: prevenire e reprimere con la massima tempestività ogni condotta che minacci il patrimonio ambientale e la sicurezza delle comunità.
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Ruffano (LE) hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, che ha disposto la detenzione domiciliare per un 45enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di un incendio boschivo doloso avvenuto la notte del 4 agosto 2021. All’epoca, l’uomo era stato sorpreso da una pattuglia dei Carabinieri con un accendino in mano, mentre dava fuoco a sterpaglie in un terreno agricolo situato in contrada Saietti, lungo la S.P. Ruffano–Taurisano. Le fiamme, spinte dal vento minacciarono terreni agricoli e zone abitate, rendendo necessario l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di numerosi volontari. Grazie alla rapidità delle operazioni, si evitarono danni ancora più gravi, ma il paesaggio subì comunque una perdita significativa e permanente. Per il piromane, colto in piena flagranza di reato, scattarono le manette con la grave accusa di incendio doloso.
Per quel fatto, il 45enne è stato condannato in via definitiva a 7 mesi e 18 giorni di reclusione, pena che dovrà scontare in regime di arresti domiciliari, sotto la costante vigilanza dei militari dell’Arma.
L’episodio conferma la gravità del fenomeno degli incendi boschivi in Salento, spesso originati da azioni dolose o da imprudenze estreme. Tali eventi, oltre a distruggere ecosistemi maturati in decenni, arrecano danni irreversibili all’ambiente, all’economia agricola e alla sicurezza pubblica. Nel quadro del Protocollo operativo voluto dal Prefetto di Lecce, i Carabinieri – anche attraverso le specialità forestali – nelle ultime settimane hanno intensificato i pattugliamenti e le attività di intelligence sul territorio, avvalendosi di tecnologie come droni e sistemi di videosorveglianza in punti strategici. L’obiettivo è difendere il patrimonio naturale del Salento, colpendo alla radice ogni condotta criminale e riducendo drasticamente il rischio di nuovi roghi.