Verde a Poggiardo: quando un agronomo cambia il futuro di un paese
di Antonio Bruno
Certe notizie fanno bene. Non solo perché parlano di cose che funzionano, ma perché raccontano – sottovoce – che esiste ancora chi ha voglia di costruire, piantare, progettare. E non solo per oggi, ma per il domani.
È il caso di Poggiardo, un piccolo comune del Salento, dove si sta facendo qualcosa di grande, anche se a guardar bene non sembra fatto di cemento e ruspe, ma di alberi, sentieri, natura e idee chiare. Qui nasce un progetto di infrastruttura verde periurbana, finanziato dalla Regione Puglia. Un progetto che si occupa di bonificare, rinaturalizzare, far respirare meglio la terra.
Ma la vera notizia – quella che mi ha colpito – è che dietro a tutto questo c’è un agronomo. Sì, proprio così. Il Dottore Agronomo Francesco Tarantino, che ha ideato e guidato questo progetto. E non lo ha fatto da tecnico, con distacco, ma da protagonista. Ha messo in campo una visione. Ha portato la sua competenza sul territorio come fosse uno strumento di dialogo, non solo una professione. E questa è già una rivoluzione.
In un’epoca in cui si parla tanto di ambiente, sostenibilità, clima, spesso in modo vuoto e modaiolo, Tarantino ha dimostrato che si può essere concreti. Che un agronomo può cambiare il volto di un territorio. E che la progettazione del verde – quella vera, seria – può diventare un atto politico, civile, culturale.
Nel vecchio linguaggio si sarebbe parlato di “vocazione”. Oggi possiamo dire che è un nuovo modo di vivere la professione: non come mestiere tecnico, ma come responsabilità verso la comunità. Il progetto di Poggiardo non è solo verde: è visione, educazione, partecipazione. È un modo di rammendare i margini delle nostre città, di dare un senso diverso a spazi dimenticati, di fermare lo sprawl urbano con il paesaggio, non con i divieti.
E allora viene da pensare che forse dovremmo imparare di nuovo a guardare ai nostri agronomi, ai paesaggisti, agli architetti del verde, come si guardava un tempo agli insegnanti o ai medici di campagna: con rispetto, fiducia, e – perché no – un po’ di gratitudine.
Perché chi semina oggi alberi, lo fa pensando alle generazioni che verranno.
E chi riesce a trasformare una professione in una missione, fa già molto per cambiare il mondo.
Sintesi del Progetto Verde per la Resilienza Climatica
Il Comune di Poggiardo, ha avviato un ambizioso progetto di infrastrutturazione verde periurbana, finanziato dal Programma Regionale Puglia FESR-FSE+ 2021-2027. L’iniziativa rientra nell’Azione 2.13 “Interventi di infrastrutturazione verde del territorio” e mira a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions).
Obiettivi e Azioni
Il progetto prevede la riqualificazione di un’ex area produttiva abbandonata, situata in zona periurbana, attraverso:
Bonifica e de-impermeabilizzazione del suolo per ripristinare habitat naturali, tra cui zone umide e seminativi.
Creazione di un’infrastruttura verde multifunzionale nella zona Vigna Vecchia–Lago Mandriano, che fungerà da polo ricreativo e connettore ecologico tra la città e le aree rurali circostanti.
Ridefinizione del paesaggio periurbano per contrastare l’espansione disordinata (sprawl urbano) e valorizzare le strade rurali come greenway.
Potenziamento della biodiversità con l’introduzione di specie vegetali autoctone e resilienti, oltre alla creazione di un arboreto didattico legato alle eccellenze agricole locali.
Resilienza Climatica
La verifica climatica condotta ha evidenziato un basso livello di vulnerabilità del territorio ai principali rischi climatici, come allagamenti, incendi e siccità. Tuttavia, il progetto integra misure di adattamento per garantire una maggiore resilienza:
Strutturali: Rigenerazione delle acque superficiali, opere di ingegneria naturalistica e aumento della copertura vegetale.
Non strutturali: Linee guida per l’edilizia verde, sensibilizzazione ambientale e coinvolgimento della comunità nella gestione degli spazi.
Monitoraggio: Implementazione di sistemi per il controllo climatico e la valutazione dell’efficacia degli interventi.
Impatto e Sostenibilità
L’iniziativa non solo migliorerà la qualità ambientale e paesaggistica, ma promuoverà anche pratiche sostenibili, come il risparmio idrico e la riduzione delle isole di calore urbane. La partecipazione attiva dei cittadini e l’integrazione con le attività agricole locali garantiranno la durabilità nel tempo.
Un Nuovo Modo di Fare Professione
Il progetto porta la firma del Dottore Agronomo Francesco Tarantino, che ha concepito e sviluppato l’intervento come espressione di una nuova visione del ruolo del professionista agronomo: non più solo tecnico, ma promotore di processi di rigenerazione ambientale, sociale e culturale. L’intervento rappresenta un modello innovativo di pianificazione territoriale, dove la competenza agronomica si integra con la sostenibilità, la resilienza climatica e la valorizzazione delle risorse locali.
Con questo progetto, Poggiardo si posiziona come modello di sviluppo verde, dimostrando come una professione tecnica possa essere motore di trasformazione verso comunità più resilienti e territori più vivibili.