Una buona Politica per la Puglia
Da Tricase, Fratelli d’Italia lancia la candidatura di Giuseppe Negro: “Serve una politica che ascolta e costruisce”
di Davide Tommasi
Tricase, 22 settembre 2025 – In un tempo in cui la distanza tra cittadini e istituzioni sembra incolmabile, dalla Puglia arriva un segnale di inversione di rotta. È il Cinema Moderno di Tricase a farsi teatro di una proposta politica che ambisce a rimettere al centro il territorio, i bisogni concreti delle persone e una visione di sviluppo fondata su ascolto e competenze. È qui che Fratelli d’Italia ha ufficializzato la candidatura alle prossime elezioni regionali di Giuseppe Negro, imprenditore salentino, presidente di ASCLA e figura di riferimento nel mondo della formazione e del terzo settore.
L’evento, intitolato significativamente “Una buona Politica per la Puglia”, ha visto una partecipazione ampia e trasversale: cittadini, amministratori locali, giovani, imprenditori e rappresentanti istituzionali si sono ritrovati in un confronto aperto sui temi cruciali del futuro pugliese.
Chi è Giuseppe Negro
Classe 1972, originario di Casarano, Giuseppe Negro incarna una nuova figura di politico radicato nella società civile. Vent’anni di esperienza tra formazione professionale, politiche del lavoro, welfare comunitario e valorizzazione dei beni culturali. Con ASCLA, ente di formazione accreditato a livello nazionale ed europeo, ha promosso decine di progetti in grado di mettere in connessione territori, imprese e giovani. Un impegno quotidiano per il Sud che ora si traduce in proposta politica.
Negro sceglie Fratelli d’Italia, accettando la sfida di portare dentro le istituzioni “una politica che serve, non che si serve”, come ha ribadito nel suo intervento.
Il dibattito: “Formazione, lavoro, infrastrutture. Il Sud può guidare la rinascita”
Sul palco, accanto a Negro, sono intervenuti nomi di primo piano del partito della Premier Meloni. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luigi Sbarra, gli Onorevoli Antonio Maria Gabellone, Saverio Congedo e Lorenzo Malagola, in rappresentanza dei diversi livelli istituzionali coinvolti nelle scelte che toccano direttamente la vita dei cittadini.
Lavoro, sanità, trasporti, welfare e sviluppo territoriale sono i capitoli più urgenti di una agenda politica che – è stato detto più volte – “non può più permettersi di ignorare il Mezzogiorno, né tantomeno di trattarlo come periferia dello Stato”.
Sbarra ha richiamato l’emergenza generazionale dei NEET: “In Italia più di tre milioni e mezzo di giovani sono fermi. La Puglia è tra le regioni con l’incidenza più alta. Dobbiamo dire basta all’assistenzialismo e investire in percorsi formativi seri, legati al territorio e al mondo produttivo.”
Gabellone ha invece denunciato la “paralisi sanitaria” della Regione: “Abbiamo un ospedale come quello di Tricase, eccellenza dimenticata. E sul fronte dell’autismo, nonostante la crescita dei casi, le famiglie sono lasciate sole. Il sistema sanitario pugliese è in ritardo strutturale.”
Congedo ha sottolineato il significato politico della candidatura di Negro: “Non è un candidato imposto. È un uomo che viene dalla società attiva, uno che costruisce ponti, non slogan.”
Negro: “Voglio riportare dignità alla parola politica”
L’intervento più atteso è stato quello conclusivo del candidato. Parole misurate, tono fermo, approccio pragmatico.
“Credo in una politica che torna ad ascoltare, che si mette in discussione, che non ha paura di imparare. Dobbiamo restituire dignità alla parola politica, perché oggi è percepita come distanza, mentre dovrebbe essere prossimità.”
Tra le sue proposte, spiccano:
Il rilancio dell’ospedale di Tricase come polo di riferimento per il Sud Salento;
Un piano strategico per le infrastrutture materiali e digitali;
Il rafforzamento del sistema di formazione professionale e politiche attive del lavoro, con particolare attenzione ai giovani e al mondo dell’artigianato;
Un welfare territoriale che metta al centro le famiglie, i caregiver e i soggetti fragili.
Presentato anche lo slogan della campagna: “La Politica che serve”, non come semplice claim elettorale, ma come metodo. Negro lo spiega così:
“Serve, perché risponde ai bisogni veri. Serve, perché è utile alla comunità. Io vengo da lì, e voglio tornarci con più strumenti. Non per comandare, ma per fare.”
Una candidatura che parla al di là degli schieramenti
Al di là dell’appartenenza partitica, l’iniziativa di Tricase sembra aver intercettato una domanda profonda di serietà, responsabilità e concretezza. La candidatura di Giuseppe Negro, per molti versi, rompe gli schemi tradizionali: non arriva dalla politica politicante, ma dalla società operosa, quella che si confronta ogni giorno con la realtà dei territori. Ed è forse proprio da qui che può partire una nuova idea di Puglia.
Perché “una buona politica” non è uno slogan nostalgico. È una necessità storica.