Un piccolo gruppo di agronomi e forestali unisce le forze per tour sostenibile nel Salento

di Antonio Bruno

Nella provincia di Lecce, cuore pulsante del Salento, un’idea ambiziosa sta prendendo forma: trasformare la conoscenza e l’esperienza dei dottori agronomi e forestali in un motore di sviluppo sostenibile per i borghi locali.

Tutto nasce dal contributo del collega Tarantino, che ha acceso una riflessione profonda sul ruolo di questi professionisti all’interno di ciascun nucleo urbano dei 100 comuni della provincia. “Il contributo che ognuno di noi può dare – afferma – è fondamentale per la crescita e il benessere dei cittadini.”

Da questa visione, una proposta concreta: un tour itinerante nei comuni, per raccontare e condividere le competenze tecniche e le esperienze maturate sul campo. Un’iniziativa che non si limita a promuovere la professione, ma mira a coinvolgere le comunità, sensibilizzandole sull’importanza della gestione sostenibile del territorio e delle risorse naturali.

“Possiamo realizzarla – spiega Salvatore – basta che un gruppo di noi si organizzi. Dopo l’estate, scriveremo ai sindaci per proporre questa idea. L’invito è aperto a tutti i colleghi che desiderano partecipare.”

Il progetto, tuttavia, non è privo di sfide. Visitare i 96 comuni del territorio richiederà energie, tempo e coordinamento. “È un’iniziativa stimolante – commenta un collega con un sorriso – ma un tour in 96 comuni... neanche i Rolling Stones!”

L’ironia non smorza l’entusiasmo: l’obiettivo è chiaro e condiviso. Portare la scienza e la pratica professionale a contatto diretto con la gente, rafforzando il legame tra esperti e cittadini. In un’epoca in cui i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente sono al centro del dibattito globale, il Salento potrebbe così diventare un laboratorio vivente di innovazione verde e partecipazione civica.


Indietro
Indietro

FESTA DI SAN CATALDO

Avanti
Avanti

Lecce e il lavoro: tra ripartenza, turismo e nuovi cantieri