Il calcio torna a parlare il linguaggio dei valori

di Davide Tommasi

Tra sport, memoria, musica e tecnologia, un evento che ha celebrato l’identità salentina riscoprendo l’anima autentica del calcio

BOTRUGNO (LE) – In un momento storico in cui il calcio sembra sempre più orientato verso il business, la spettacolarizzazione e l’individualismo, c’è chi sceglie con coraggio di riportarlo alle sue radici più autentiche. È esattamente ciò che è accaduto domenica 24 agosto a Botrugno, in occasione della seconda edizione di “Tutti Insieme su un Campo di Calcio”, una manifestazione che ha saputo unire sport, cultura, musica e memoria collettiva in una serata carica di partecipazione ed emozione.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Botrugno e sostenuta dal main sponsor Caffè Raone, ha saputo catalizzare l’attenzione di pubblico, media e appassionati da tutta la provincia di Lecce, trasformandosi in un vero e proprio evento di comunità. Ma più che una semplice kermesse, è stata una riflessione profonda su ciò che il calcio può ancora rappresentare: un linguaggio universale, capace di unire, tramandare, insegnare e trasformare.

Grandi ospiti e volti storici della fede giallorossa

A impreziosire la serata, la presenza di figure di grande rilievo del panorama sportivo salentino. Tra questi, il Presidente dell’U.S. Lecce, Dott. Saverio Sticchi Damiani, accompagnato dalla consorte Marina D’Arpe e da una delegazione ufficiale della società. Con loro, il Dott. Peppino Palaia, storico medico sociale del Lecce, da sempre simbolo di dedizione e competenza, e Mimmo Di Gregorio, voce inconfondibile delle telecronache giallorosse e volto amatissimo dal pubblico.

Non sono mancati nemmeno i protagonisti del passato: ex calciatori dell’U.S. Lecce che hanno scritto pagine indelebili della storia del club, testimoniando sul campo – e ora fuori dal campo – il significato più profondo di “indossare una maglia”. I loro racconti, le emozioni condivise con il pubblico, hanno reso la serata un ponte tra generazioni, un'occasione per tramandare valori e ricordi.

Gli organizzatori: un gioco di squadra nato dal cuore

La riuscita dell’evento è stata resa possibile grazie all’impegno appassionato di un gruppo affiatato di organizzatori: Massimo Palma, ideatore e coordinatore dell’iniziativa, ha saputo coniugare visione e concretezza, supportato da Silvio Allegro, da Fabio Vinciguerra, e da Cristian Mortari, figlio del leggendario Enzo Mortari, storico magazziniere dell’U.S. Lecce, figura amatissima e simbolo dell’umiltà che accompagna il lavoro dietro le quinte.

«Volevamo creare un evento che parlasse a tutti, dai più piccoli ai più grandi, non solo di sport ma di rispetto, di amicizia, di passione vera – ha dichiarato Massimo Palma. – Il calcio può e deve ancora educare, unire, far crescere. Questa manifestazione nasce dal cuore e per il cuore della nostra terra.»

Gli fa eco Silvio Allegro, sottolineando l’impegno collettivo: «Abbiamo lavorato mesi per costruire qualcosa che lasciasse un segno. Non una semplice partita o uno spettacolo, ma un momento in cui le persone si ritrovano, si riconoscono, e si sentono parte di qualcosa di più grande.»

Il calcio che arriva ovunque: anche in diretta streaming

Uno dei punti di forza di questa edizione è stato il desiderio degli organizzatori di rendere l’evento accessibile anche a chi si trovava lontano. Proprio per questo, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle piattaforme digitali, l’intera serata – dalla partita al palco, fino ai momenti musicali – è stata trasmessa in diretta streaming live, permettendo a tifosi, amici, parenti e semplici appassionati di seguirla da ogni parte d’Italia e del mondo.

Un’iniziativa che dimostra quanto il calcio possa superare i confini fisici, abbracciando virtualmente chiunque voglia farne parte. Un segnale di apertura e modernità che ha moltiplicato la portata e l’impatto della manifestazione, facendo di “Tutti Insieme su un Campo di Calcio” un evento locale, ma dal respiro globale .

Quando il calcio educa: gruppo, amicizia e rispetto

Il messaggio centrale dell’evento è stato chiaro: il calcio non è solo sport, è una scuola di vita. Al centro della serata, i valori del gruppo, dell’amicizia, della solidarietà e del rispetto reciproco. Un principio riassunto perfettamente da una storica frase di un allenatore giallorosso, ricordata durante l’incontro:

“Una squadra è un gruppo di uomini che si fidano l’uno dell’altro.”

Parole potenti in un’epoca che ha bisogno, oggi più che mai, di tornare a credere nella forza della comunità, nello spirito di squadra e nella responsabilità condivisa.

Il sostegno delle eccellenze del territorio

Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile anche grazie al sostegno di imprese locali e nazionali di grande prestigio, che hanno deciso di sposare i valori dell’evento e di contribuire concretamente alla sua realizzazione.

Tra i principali sostenitori:

  • CMP Security Milano, realtà leader nel settore della sicurezza, che ha garantito un ambiente sereno e professionale durante tutta la serata;

  • Pasticceria 5 Stelle, nel cuore del rione Santa Rosa a Lecce, guidata con passione da Raffaele e Silvio Allegro, sinonimo di eccellenza artigianale;

  • Ristorante La Lanterna di Botrugno, punto di riferimento gastronomico per chi cerca gusto, accoglienza e qualità, da sempre vicino alle iniziative del territorio.

La loro presenza testimonia quanto l’evento sia sentito, condiviso e riconosciuto come un patrimonio collettivo, un esempio virtuoso di come sport, cultura e impresa possano camminare insieme.

Musica e arte: il cuore del Salento sul palco

A completare la serata, l’anima musicale del Salento. Il pubblico ha accolto con entusiasmo l’esibizione travolgente di Enzo Petrachi, autentico ambasciatore musicale delle tradizioni popolari salentine, capace di infiammare il pubblico con ritmi, testi e melodie che parlano d’identità e appartenenza.

A seguire, un momento di grande intensità con il tributo a Franco Califano proposto da Beniamino Capoccia, artista salentino di grande spessore, che ha saputo dare voce all’anima poetica del “Califfo” in un’interpretazione intensa, rispettosa e coinvolgente.

Un evento che lascia il segno e guarda al futuro

“Tutti Insieme su un Campo di Calcio” ha dimostrato che lo sport può ancora essere uno spazio di valori, di comunità, di memoria e speranza. Non è stato solo un evento, ma un atto d’amore verso il territorio e la sua gente, una serata che ha ricordato che il calcio è sì competizione, ma prima ancora condivisione, rispetto e cuore.

In un mondo che corre veloce, Botrugno ha scelto di rallentare. Di ricordare. Di ricominciare da ciò che conta davvero. E di farlo insieme, in campo e fuori.
Il conto alla rovescia per la terza edizione è già cominciato.

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