Truffa da 40mila euro a Galatina

Denunciato un 56enne campano, già noto alla polizia

Un imprenditore di Galatina è stato vittima di una truffa ben orchestrata che gli è costata circa 40mila euro. A mettere in atto il raggiro, un 56enne campano, già noto alle forze dell’ordine, che è stato denunciato in stato di libertà dopo le indagini condotte dagli agenti del Commissariato di Galatina, in collaborazione con la Questura di Napoli.

La truffa è cominciata lo scorso novembre, quando l’imprenditore ha ricevuto un SMS apparentemente proveniente dalla sua banca, con cui gli veniva chiesto di confermare un pagamento sospetto oppure contattare un numero verde. Preoccupato, l’uomo ha chiamato quel numero ed è stato rassicurato da un presunto operatore, che però lo ha informato di un secondo tentativo di prelievo, ancora più grave, dal suo conto.

A rendere l’inganno più credibile, una seconda chiamata arrivata poco dopo, con il numero identificato come quello della Questura di Lecce. Una voce, spacciandosi per un agente di polizia, lo ha invitato a seguire alla lettera le istruzioni che avrebbe ricevuto. Subito dopo, una terza telefonata da parte del finto operatore bancario ha convinto la vittima a trasferire tutto il saldo del proprio conto corrente su un “IBAN sicuro”, per mettere al riparo i risparmi.

A truffa ormai compiuta, l’uomo è stato persino invitato a presentare una denuncia alla polizia postale. È stato proprio quando si è recato davvero negli uffici di Lecce che ha scoperto l’amara verità: nessuna delle chiamate precedenti proveniva da fonti ufficiali.

Avviate le indagini, gli investigatori sono riusciti a risalire al presunto responsabile, un 56enne residente in Campania. Il denaro sottratto, circa 40mila euro, è stato posto sotto sequestro e, su disposizione della Procura di Napoli, restituito interamente all’imprenditore.

Un caso che conferma la crescente pericolosità delle truffe telefoniche e digitali, spesso costruite con tecniche sofisticate come il phishing, e capaci di colpire anche persone attente e prudenti. Le forze dell’ordine raccomandano sempre la massima cautela nel gestire comunicazioni sospette e nel fornire informazioni personali o bancarie.

FONTE SITO POLIZIA DI STATO

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