Controllo caldaie, sanzioni più eque:
di Davide Tommasi
Il Consiglio Provinciale di lecce approva la proposta di Salento Futuro
Un segnale concreto di attenzione ai cittadini e al principio di proporzionalità.
Un importante passo in avanti verso un sistema di sanzioni più equo e sostenibile. È quanto stabilito durante l’ultima seduta del Consiglio Provinciale, dove è stata approvata all’unanimità una modifica sostanziale al regolamento sulle sanzioni erogate da Salento Energia per il mancato controllo delle caldaie.
A guidare l’iniziativa è stato il gruppo di minoranza Salento Futuro, che ha presentato un emendamento mirato a ridurre sensibilmente gli importi previsti dalla normativa vigente, considerati da molti cittadini troppo elevati e sproporzionati rispetto alle violazioni.
Da 500 a 250 euro: una scelta di responsabilità
Il cuore della proposta è chiaro e concreto: dimezzare le sanzioni amministrative, portando il range da 500-3000 euro a 250-1500 euro. Un intervento che mira a restituire giustizia e proporzionalità, senza rinunciare alla funzione preventiva delle multe, ma evitando che diventino un peso eccessivo, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
A firmare l’emendamento, il capogruppo Renato Stabile, insieme ai consiglieri Brizio Maggiore, Giovanni Casarano, Gabriele Mangione e Valeria Ferraro. Un lavoro di squadra che ha trovato il sostegno dell’intero Consiglio, superando le logiche di schieramento politico in nome di un principio condiviso: la tutela dei cittadini.
“Le sanzioni devono servire da incentivo al rispetto delle regole, non diventare una punizione spropositata per chi magari ha solo commesso un errore”, ha spiegato Stabile. “Abbiamo voluto rimettere al centro il buon senso e la giustizia sociale”.
Verso una riforma nazionale: la proposta arriva all’UPI
La modifica al regolamento locale non si ferma qui. La proposta sarà ora trasmessa all’UPI – Unione delle Province d’Italia, che si farà carico di presentarla a Governo e Parlamento. L’obiettivo è più ambizioso: aprire un confronto a livello nazionale per rivedere le normative in materia, affinché siano più uniformi e calibrate sulle reali condizioni economiche dei cittadini.
I consiglieri di Salento Futuro hanno già manifestato l’intenzione di coinvolgere i parlamentari del territorio, per portare la questione nei luoghi dove si costruiscono le leggi, con l’auspicio che quanto fatto nel Salento possa diventare un esempio da seguire in tutto il Paese.
Un segnale di vicinanza alle famiglie
In un periodo storico in cui molte famiglie si trovano ad affrontare crescenti difficoltà economiche, questa decisione rappresenta un gesto di attenzione e responsabilità. Rivedere le sanzioni non significa sminuire il valore della sicurezza o delle norme, ma vuol dire renderle umane, giuste, proporzionate.
Il Consiglio Provinciale ha lanciato un messaggio chiaro: le istituzioni possono e devono ascoltare i cittadini. E quando la politica sa mettere da parte le differenze per lavorare a soluzioni condivise, si ottengono risultati concreti, utili e giusti.