Premio Lux del Pubblico e EFA Shorts
La XXVI edizione del Festival del Cinema Europeo, diretta da Alberto La Monica, si svolgerà a Lecce da sabato 15 a sabato 22 novembre 2025, presso il cinema Multisala Massimo.
Il programma del Festival si articola attorno ad una competizione ufficiale di lungometraggi europei e sezioni volte a delineare figure della cinematografia italiana ed europea. Le altre sezioni, tra cortometraggi e documentari, rappresentano un percorso di ricerca di temi e di nuovi linguaggi audiovisivi.
LE SEZIONI DEL FESTIVAL
CONCORSO ULIVO D’ORO - PREMIO CRISTINA SOLDANO
Dieci i film in anteprima nazionale selezionati da Alberto La Monica e Luigi La Monica, presentati dai registi o dagli attori protagonisti, che incontrano il pubblico al termine della proiezione. Le pellicole indagano, ciascuna con una voce distinta, le crepe dell’amore, della famiglia e dell’identità personale.
Da Francia, Inghilterra fino all’Islanda, passando per Spagna, Portogallo, Belgio e Balcani, emerge un mosaico di racconti in cui l’intimità diventa terreno di conflitto, ma anche di rinascita.
La Giuria del Concorso Lungometraggi “Ulivo d’Oro”, presieduta da Lene Børglum e composta da Marco Giusti, Dubravka Lakic, Paolo Strippoli e Olena Yershova, assegna l’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la Migliore Fotografia e il Premio per la Migliore Sceneggiatura. Sempre tra i film del Concorso, sono assegnati anche il Premio Fipresci (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), attribuito dalla Giuria composta da Nicola Angerame, Susanne Gietl e Stojan Sinadinov; il Premio Cineuropa attribuito dalla Giuria presieduta dal direttore di Cineuropa Valerio Caruso e consegnato a Lecce da Pilar Campos; il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europeo attribuito dalla Giuria presieduta da Laura Delli Colli; il Premio della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani attribuito dalla Giuria composta da Giuseppe Ghigi, Irene Gianeselli e Marco Lombardi; il Premio del Pubblico attribuito tramite votazione dagli spettatori del Festival.
I 10 FILM IN CONCORSO:
Out of Love di Nathan Ambrosioni (Francia, 2025). Il film si sofferma sui temi della sorellanza, di una genitorialità inaspettata e sulle conseguenze anche sociali di una scomparsa volontaria per quelli che restano. Suzanne con i suoi due bambini fa una visita inaspettata alla sorella Jeanne, ma il mattino dopo scompare improvvisamente, lasciando i bimbi e una lettera. Sua sorella deve così prendersi cura dei due nipoti... In anteprima in concorso al Festival di Karlovy Vary.
The Love that Remains di Hlynur Pálmason (Islanda, 2025). Le conseguenze della crisi coniugale sulla quotidianità della famiglia. Anna e Manni si sono separati senza drammi e sono uniti nel prendersi cura dei loro tre figli. Il loro rapporto muta nel corso di un anno mentre, quando sono soli, i ragazzi più grandi inventano giochi talvolta pericolosi. In anteprima mondiale nella sezione Cannes Première del Festival di Cannes 2025 dove il cane Panda ha vinto il Palm Dog Award, nella shortlist per gli EFA 2026. Il film sarà nelle sale italiane con Movie Inspired nel 2026.
The Luminous Life di João Rosas (Portogallo, Francia 2025). Ѐ il ritratto di una generazione portoghese nel contesto precario offerto da Lisbona. Nicolau, 24 anni, vive nella casa paterna, bloccato dal sogno di diventare musicista che non si avvera, incapace di andare avanti e inventarsi una vita propria. Accetta lavori saltuari fino a quando scopre che anche chi lo ha cresciuto è insoddisfatto della vita. Intanto trova un lavoro: si trasferisce in una casa condivisa e la vita comincia a correre. In concorso al Festival di Karlovy Vary.
The Pupil di Karin Junger (Olanda, Belgio, 2025). Uno sguardo sul drammatico mondo dell'adescamento dei minori. Il dodicenne Daan ammira Ries, suo allenatore di calcio, che lo manipola lentamente fino all’abuso sessuale ripetuto. Per la vergogna, Daan tiene la cosa segreta e tende a isolarsi sempre di più ma, quando poi tutto viene a galla, deve affrontare le reazioni anche spietate di chi lo circonda.
The Son and The Sea di Stroma Cairms (UK, 2025). Il film segue tre giovani mentre imparano cosa significhi crescere se non c’è nessuno a mostrare loro la strada. Jonah e Lee fanno un viaggio sulla costa nord-orientale della Scozia, dove Jonah spera di sfuggire al disastro che sta combinando nella sua vita. Incontrano Charlie e, attraverso un'amicizia in via di sviluppo, creano una connessione che fa scoprire a Jonah il coraggio di essere vulnerabile e che la gioia può essere trovata nonostante tutto. Selezione Ufficiale Toronto International Film Festival; Selezione Ufficiale San Sebastián International Film Festival; Selezione Ufficiale BFI London Film Festival.
Vitrival di Noëlle Bastin & Baptiste Bogaert (Belgio, 2025). Poliziesco sui generis con senso dell'umorismo è un ritratto di Vitrival, un villaggio dove tutti si conoscono e soprattutto tutti sono legati, spesso, da vincoli familiari. Benjamin e Pierre, cugini e poliziotti locali, pattugliano il villaggio, cercando di venire a capo degli atti di vandalismo e del crescente numero di suicidi nella loro comunità, altrimenti pacifica. Nel Concorso Tiger dell’International Film Festival Rotterdam.
What Marielle Knows di Frédéric Hambalek (Germania, 2025). Una storia che affronta temi universali e inquietanti: il diritto alla privacy, il peso della verità, il rapporto tra genitori e figli. Julia e Tobias sembrano una coppia perfetta che incarna l'ideale della borghesia benestante. Quando a causa di un piccolo trauma Marielle sviluppa improvvisamente il potere di vedere e sentire giorno e notte tutto ciò che fanno i suoi genitori la vita della famiglia viene sconvolta. In concorso alla Berlinale 75, nella shortlist per gli EFA 2026. Nelle sale con Lucky Red da giovedì 27 novembre con il titolo italiano “Lo schiaffo”.
When a River Becomes the Sea di Pere Vilà Barceló (Spagna, 2025). Un’esplorazione della zona grigia dell’abuso nelle relazioni tra giovani adulti. Gaia, studentessa di archeologia, che vive solo con il padre panettiere, subisce un rapporto non voluto dal suo ragazzo, che poi si nega al confronto. Isolata, trova nella sua professoressa, anche lei vittima di violenza di genere in passato, uno spazio di aiuto e comprensione reciproca.
In concorso al Festival di Karlovy Vary 2025 con Àlex Brendemühl (il padre) premiato come Migliore Attore.
White Snails di Elsa Kremser e Levin Peter (Austria, Germania, 2025). Esordio alla finzione per i 2 autori che in questa opera affrontano il tema dei marginali, a loro caro. Una modella bielorussa Masha obbligata, per lavoro, a mantenere un corpo bello e perfetto, è attratta da un solitario lavoratore in un obitorio, Misha, che pratica autopsie e la tanatoprassi, cura del corpo dei morti. Tra i due outsider, apparentemente diversi, si sviluppa reciproca attrazione e desiderio. Premio Speciale della Giuria al Locarno Film Festival.
Yugo Florida di Vladimir Tagić (Serbia, Montenegro, Bulgaria, Croazia, Francia, 2025). Il film indaga le dinamiche padre-figlio e quelle della solitudine attraverso la storia di Zoran, lavoratore del turno di notte di un reality show serbo, con una vita solitaria e apparentemente inutile. La sua esistenza viene sconvolta quando apprende da una telefonata che suo padre, per lui estraneo e insopportabile, ha una malattia terminale. Anteprima mondiale al Sarajevo Film Festival 2025 e Premio Cuore di Sarajevo Miglior Attore al protagonista Andrija Kuzmanović.
I PROTAGONISTI DEL CINEMA EUROPEO: LARS VON TRIER
Sezione dedicata alle figure centrali del cinema europeo che quest’anno rende omaggio a Lars von Trier, tra i cineasti danesi più amati e influenti della scena internazionale. Il tributo, a cura di Massimo Causo, comprende una retrospettiva dei suoi film più rappresentativi, un incontro sul cinema di Trier con l’intervento della produttrice Louise Vesth, e la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera, riconoscimento riservato ai maestri che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.
Saranno dieci i titoli presentati, dagli esordi fino alle opere più recenti: L’elemento del crimine (1984), Epidemic (1987), Europa (1991), Le onde del destino (1996), Dancer in the Dark (2000), Dogville (2003), Melancholia (2011), Nymphomaniac: Vol. I e II (2013) e La casa di Jack (2018). Il Festival del Cinema Europeo celebra, così, un autore che ha saputo ridefinire il linguaggio cinematografico europeo, esplorando con radicalità e visione i limiti dell’animo umano e della rappresentazione filmica.
Sono intervenuti a Lecce nelle precedenti edizioni Carlos Saura, Otar Iosseliani, Theo Angelopoulos, Costa-Gavras, Emir Kusturica, Aki Kaurismaki, Marco Bellocchio, Danis Tanovic, Fatih Akin, Bertrand Tavernier, Krzysztof Zanussi, Nuri Bilge Ceylan, Agnieszka Holland, Stephen Frears, Ildikò Enyedi, Michael Winterbottom, Alexander Sokurov, Olivier Assayas, István Szabó, Claire Denis, Roman Polanski, e l’anno scorso Ken Loach.
I PROTAGONISTI DEL CINEMA ITALIANO: SAVERIO COSTANZO
Il Festival del Cinema rende omaggio a Saverio Costanzo, uno dei più significativi autori del nostro cinema degli ultimi vent’anni, offrendo l’occasione per ripercorrere un percorso autoriale originale e coerente, capace di unire introspezione psicologica, tensione narrativa e sguardo umanista. L’appuntamento prevede un incontro con il pubblico, moderato da Enrico Magrelli, cui seguirà la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera. In programma sei lungometraggi che raccontano l’evoluzione artistica del regista: Private (2004), Auschwitz 2006 (2007), In memoria di me (2007), La solitudine dei numeri primi (2009), Hungry Hearts (2015) e Finalmente l’alba (2023).
Nel corso delle precedenti edizioni, il Festival ha realizzato il primo omaggio in assoluto ad Ugo Tognazzi e poi, a seguire, Carmelo Bene, Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio, Virna Lisi, Lucia Bosè, Valeria Golino, Michele Placido, Margherita Buy, Carlo Verdone, Toni Servillo, Sergio Castellitto, Francesca Neri, Claudia Cardinale, Milena Vukotic, Paola Cortellesi, Christian De Sica, Elio Germano, Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca, Stefania Sandrelli, Dario Argento, Giovanna Ralli, Sergio Rubini, Micaela Ramazzotti e, l’anno scorso, Giovanna Mezzogiorno.
ANTEPRIME | EVENTI SPECIALI FUORI CONCORSO
La XXVI edizione del Festival propone in apertura l’anteprima di Breve storia d’amore di Ludovica Rampoldi (Italia, 2025), con Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Valeria Golino e Andrea Carpenzano, prodotto da Indigo Film e Rai Cinema con il contributo del Ministero della Cultura, nelle sale con 01 Distribution da giovedì 27 novembre. La trama ruota intorno la storia di due coppie. I trentenni Lea e Andrea, e i cinquantenni Rocco e Cecilia. Quattro personaggi i cui destini collidono la sera in cui Lea conosce Rocco in un bar e inizia con lui una relazione clandestina.
40 secondi di Vincenzo Alfieri (Italia, 2025), nelle sale con Eagle Pictures da mercoledì 19 novembre, Premio Speciale della Giuria del Concorso Progressive alla Festa del Cinema di Roma. Ispirato alla drammatica vicenda di Willy Monteiro Duarte, ventenne capoverdiano aggredito e ucciso a mani nude dopo aver cercato di difendere un amico coinvolto in una lite. Nel cast: Francesco Di Leva e Sergio Rubini.
Under the stars di Michelle Danner (USA, 2025) con Alex Pettyfer, Eva De Dominici, Andy Garcia. Una commedia romantica divertente e commovente sull’amore, la verità, la bellezza: è la storia di un giovane inglese alla ricerca dell'ispirazione per completare il suo romanzo e della sua avventura pugliese in una masseria dove conoscerà Giacomo, il proprietario, e sua figlia Arianna.
Cuore di carta di Kristina Sarkyte (Italia, 2025). Nel cast Stefania Rocca, che interpreta la maestra di Luca, un ragazzo che cerca di sopravvivere in una famiglia difficile trovando conforto nella casa dei vicini. Menzione Speciale e Premio del Pubblico allo Sguardi Altrove Film Festival, Miglior Colonna Sonora del Maestro Alessandro Quarta al Festival Villammare.
From Ground Zero di Rashid Masharawi (Palestina, 2024). Ideato dal cineasta palestinese è un progetto che raccoglie 22 cortometraggi girati sia in chiave documentaristica che in forme narrative a soggetto da registi di Gaza sotto le bombe per denunciare storie della guerra… Il film, dopo l’anteprima torinese, è stato presentato in numerosi festival in giro per il mondo, tra cui Toronto, Sarajevo, Salonicco, Montpellier, Istanbul, Valencia, Il Cairo.
PREMIO MARIO VERDONE
Per il Premio Mario Verdone, consueto appuntamento all’interno del Festival e giunto alla sua XVI edizione, si annunciano i cinque finalisti: Greta Scarano per La vita da grandi, Christian Filippi per Il mio compleanno, Giovanni Tortorici per Diciannove, Edgardo Pistone per Ciao bambino e Sara Petraglia per L’albero.