PREMIO LE MUSE 2025: IN PROVINCIA LA PRESENTAZIONE DELLA XX EDIZIONE
di Antonio Bruno
Lecce è bellezza, Lecce è forma, Lecce è memoria. E oggi, a Palazzo Adorno, nel cuore barocco della città, si presenta la XX edizione del Premio Le Muse. Non un semplice concorso, non un’arida sequenza di classifiche, ma un inno alla parola e al pensiero, una celebrazione della poesia, della narrativa e della saggistica come manifestazioni alte dello spirito umano.
Alla presenza della consigliera provinciale alle Pari opportunità, Loredana Tundo, della consigliera di Parità Antonella Pappadà, giurata attenta e sensibile, e di Enrico Romano, ideatore del Premio insieme a Chiara Armillis, verrà illustrata un’edizione che segna due decenni di storia. Venti anni di impegno e di fedeltà a un’idea: che la cultura non sia privilegio, ma bene comune.
Il 20 settembre, al Rettorato dell’Università del Salento, avrà luogo la cerimonia conclusiva: la premiazione. Ma non inganni la parola. Qui non si premia per stabilire vincitori e vinti, bensì per riconoscere e accogliere, per dare voce a poeti, scrittori, giornalisti giunti da ogni regione d’Italia e da Paesi lontani — Romania, Spagna, Croazia, Belgio, Francia, Argentina, Brasile, Uruguay. È un respiro internazionale che si radica nel territorio, come la pietra leccese, salda e luminosa.
Nato nel 2005 con il nome Vitruvio Le Muse, oggi semplicemente Le Muse, il Premio si rivolge alle donne, simbolo e incarnazione della creazione. Non è gara, ma rito civile; non è sfida, ma condivisione. È, soprattutto, strumento di educazione e di promozione sociale. La sezione Cambia-menti in versi – quello che le donne non dicono, coordinata da Antonella Pappadà, ne è la prova più viva: qui la poesia diventa atto politico, voce di chi è discriminato, gesto di empatia e di verità.
In un’epoca in cui il rumore copre il silenzio e la velocità divora la riflessione, Le Muse restituisce alla parola la sua dignità e la sua lentezza, come in un tempo antico. È un dono che Lecce, città di luce e di pietra, offre all’Italia e al mondo.