Otranto, 13 settembre 2025 – Secondo giorno del Festival delle Tradizioni Popolari tra musica, identità e solidarietà
Di Davide Tommasi
Otranto, 13 settembre 2025 – Il secondo giorno del Festival delle Tradizioni Popolari – Il Galà ha confermato ancora una volta la forza della cultura come veicolo di identità, memoria e coesione sociale. La splendida cornice di Otranto ha accolto un pubblico caloroso e partecipe, immerso nelle sonorità, nei colori e nei ritmi che raccontano le radici più autentiche del nostro Paese.
La serata si è aperta con un intenso preambolo musicale, animato dall’energia travolgente del Gruppo Musicale Popolare e dai gruppi di tamburellisti di Otranto, che con i loro ritmi ancestrali hanno acceso l’entusiasmo dei presenti. A seguire, l’attesissima sfilata dei gruppi folkloristici d’Italia, che ha trasformato le strade di Otranto in un mosaico vivente di costumi tradizionali, danze e canti regionali.
A dare ufficialmente il via alla serata, i saluti istituzionali. La prima a intervenire è stata Cristina De Benedetto, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha voluto sottolineare con forza il concetto di identità come marchio da raccontare e tramandare. “Il valore delle tradizioni – ha dichiarato – è un bene prezioso da custodire, soprattutto in un’epoca dove tutto scorre troppo velocemente”.
È seguito l’intervento di Sandro Minerva, presidente della Pro Loco di Otranto, tra i principali promotori dell’evento, che ha rimarcato l’importanza del lavoro di squadra e del legame tra comunità e territorio. Subito dopo ha preso la parola il direttore artistico del festival, Massimo Panarese, che ha condiviso la soddisfazione per quanto realizzato:
“Non è stato facile – ha detto – ma grazie alla collaborazione tra la Pro Loco, l’amministrazione comunale, la provincia e tutti gli enti coinvolti, oggi celebriamo un risultato straordinario. Un grazie sincero va a tutti, nessuno escluso: soci, tecnici, volontari”.
Uno dei momenti più solenni della serata è stato l’intervento di Gerardo Bonifazi, presidente nazionale della Federazione Tradizioni Popolari, che ha rivolto un sentito ringraziamento a tutte le realtà civili e militari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione:
“A tutti va un grazie autentico e convinto. Senza il vostro supporto, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.
Con grande eleganza e professionalità, il presentatore Gigi Macagnano ha poi annunciato un momento particolarmente toccante: il gruppo della Federazione Tradizioni Popolari è stato ufficialmente scelto come testimonial per la campagna Telethon. La proiezione del video introduttivo ha commosso profondamente il pubblico e lo stesso Macagnano, visibilmente emozionato, ha sottolineato l’importanza della solidarietà accanto alla tradizione.
La serata si è conclusa con l’esibizione dei gruppi popolari, che hanno incantato il pubblico con danze coinvolgenti e performance travolgenti, testimonianza viva di un patrimonio culturale che continua a rinnovarsi nel tempo.
Il Festival delle Tradizioni Popolari del Galà continua a essere non solo una festa, ma un luogo simbolico dove passato e presente si incontrano, e dove l’identità collettiva trova voce nella musica, nella danza e nella partecipazione condivisa.