OSSERVATORIO Conti correnti
Il 35% delle banche non presenta subito i costi online
Conto corrente: più di una banca su tre non presenta i costi per nuovi clienti nelle prime pagine dei siti web 20 giugno 2025 – La scelta del conto corrente richiede un’analisi attenta delle opzioni disponibili. Una volta individuati i conti più interessanti, i risparmiatori devono analizzarne le caratteristiche nel dettaglio in modo da poter scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità, sia in termini di servizi inclusi che, soprattutto, di costi. Destreggiarsi tra siti web con pagine ricche di promozioni e fogli informativi di non facile lettura, soprattutto per chi non è addetto ai lavori, non è semplice.
Una nuova indagine dell’Osservatorio Segugio.it ha preso in considerazione le proposte delle principali banche italiane e, in particolare, le pagine dei siti web in cui vengono pubblicizzati i conti proposti ai nuovi clienti. Lo studio conferma che, in alcuni casi, i dati non sono presentati nelle prime pagine dei siti web delle banche.
L’indagine ha preso in considerazione sia i conti delle banche online sempre più diffuse e competitive sul mercato italiano, che i conti delle banche “tradizionali”, con tante filiali sul territorio, ma che operano anche online, permettendo ai nuovi clienti di poter richiedere l’apertura del conto tramite una procedura digitale, senza dover recarsi in filiale. Entrambe le categorie presentano alcune criticità in tema di trasparenza.
Per tutti i casi considerati si nota la necessità per il consumatore di analizzare nel dettaglio la pagina dedicata alla promozione in corso o comunque al conto da aprire. Per un quadro completo sulle caratteristiche del conto è sempre necessario scorrere verso il basso e consultare menu, tabelle e documenti in PDF per accedere ai dettagli completi. Al momento, manca un riquadro riepilogativo iniziale standardizzato che permetterebbe, con un colpo d’occhio, di individuare le caratteristiche del conto.
Tutte le banche analizzate nel corso dell’indagine rispettano la normativa di Banca d’Italia e le direttive europee mettendo a disposizione dei clienti una versione digitale del foglio informativo del conto corrente. Si tratta di un documento riepilogativo, che però non è standardizzato in modo completo e può quindi presentare delle differenze, rendendo difficile il confronto tra due o più conti.
Metti in risalto
Di qualunque cosa si tratti, il modo in cui racconti la tua storia online può fare la differenza.
Inoltre, non tutte le banche includono il foglio informativo nella pagina web del conto corrente dove vengono descritti i dettagli della promozione e da cui è possibile avviare la procedura di apertura online del conto stesso. Infatti, il 65% dei conti analizzati include il foglio informativo nella pagina del prodotto (per chiarezza, è una pagina meno utilizzata ai fini promozionali).
Questa percentuale è più alta nelle banche tradizionali (70%) rispetto a quelle online (60%).Quando il documento non è disponibile nella pagina web del conto, il consumatore deve recarsi nella sezione “Trasparenza” del sito web, in genere accessibile tramite un tasto riportato alla fine della Home Page.
Successivamente, bisognerà navigare tra i vari documenti alla ricerca del foglio informativo desiderato, facendo attenzione a trovare il file giusto, soprattutto quando una banca
propone diverse versioni dello stesso conto, ma con caratteristiche diverse.
Analizzando le pagina web con cui la banca promuove il proprio conto corrente, Segugio.it ha stimato che nel 35% dei casi manca almeno un’informazione importante in merito ai costi di mantenimento (canone di tenuta e canone della carta di debito) e alle commissioni legate all’utilizzo (prelievi all’ATM con carta di debito e bonifici tramite Internet Banking). In queste situazioni, la banca rimanda al foglio informativo.
In generale, le informazioni sui prodotti delle banche tradizionali risultano di più difficile reperimento rispetto alle banche online, che fanno della chiarezza uno dei principali punti di forza. Il 50% dei conti delle banche tradizionali viene illustrato nelle pagine di presentazione dei prodotti senza fornire tutti i dati “essenziali” per valutare i costi di gestione. Per le banche online invece, la situazione è nettamente migliore: solo il 20% dei conti non riporta tutti i dati necessari per una valutazione sui costi di mantenimento e utilizzo.
Le banche attive in Italia si dimostrano dunque abbastanza trasparenti nella presentazione della propria offerta commerciale legata ai conti correnti. Ci sono però alcune criticità: la difficoltà di recuperare il foglio informativo (e la scarsa confrontabilità tra fogli di due banche diverse) può rappresentare un ostacolo, soprattutto considerando che in più di un conto su tre si registrano dati incompleti sui principali costi di un conto.Per il settore bancario quindi ci sono ancora margini di crescita in tema di trasparenza. Ricordiamo che utilizzando servizi dicomparazione dei conti, come quello di Segugio.it, è possibile trovare le principali informazioni necessarie per valutare l’apertura di un prodotto finanziario come il conto corrente.