Muoversi per vivere meglio la riabilitazione nella sclerosi multipla

A cura di Davide Tommasi – con il contributo tecnico medico del Dott. Stefano Tommasi, Fisioterapista

La rubrica settimanale “Appuntamento dal Fisioterapista” nasce con l’obiettivo di avvicinare il pubblico al mondo della riabilitazione fisioterapica, un ambito della salute ancora poco conosciuto ma che rappresenta una delle colonne portanti del benessere moderno.
Ogni settimana affronteremo una patologia diversa, approfondendone le cause, i sintomi, i trattamenti e il ruolo determinante della fisioterapia nella cura e nella prevenzione.

Viviamo in un’epoca in cui stili di vita frenetici, sedentarietà e stress mettono a dura prova il nostro corpo e la nostra mente. Spesso ci rendiamo conto dell’importanza del movimento solo quando il corpo “si ferma”: un dolore muscolare, una rigidità articolare o una malattia cronica che limita i gesti quotidiani.
Eppure la fisioterapia non è soltanto “cura dopo il dolore”, ma prevenzione, consapevolezza e mantenimento della salute. È una disciplina scientifica che si fonda sull’osservazione del movimento, sulla conoscenza approfondita dell’anatomia e sul dialogo costante tra professionista e paziente.

Grazie al contributo tecnico del Dott. Stefano Tommasi, fisioterapista specializzato in riabilitazione neurologica e muscolo scheletrica, la rubrica offrirà un linguaggio chiaro e accessibile, ma sempre rigorosamente basato su evidenze scientifiche e buone pratiche cliniche.
Affronteremo insieme disturbi ortopedici, problematiche posturali, percorsi di riabilitazione neurologica, strategie per prevenire il dolore cronico e la gestione di malattie complesse.

L’obiettivo è informare, educare e motivare, perché conoscere il proprio corpo è il primo passo per rispettarlo e prendersene cura.
Prevenire significa ascoltarsi, muoversi e affidarsi a professionisti qualificati, capaci di guidarci verso un equilibrio duraturo tra salute fisica e benessere mentale.

Sclerosi Multipla: conoscerla per affrontarla meglio

La sclerosi multipla (SM) è una delle malattie neurologiche più studiate e complesse del nostro tempo. È una patologia cronica autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale, interferendo con la capacità del cervello di comunicare in modo corretto con il resto del corpo.
Il sistema immunitario, per motivi ancora non del tutto chiariti, attacca la mielina, la sostanza che riveste e isola le fibre nervose, provocando infiammazione, cicatrici (sclerosi) e una progressiva perdita di funzionalità.

Un fenomeno in crescita e non più “raro”

In Italia si contano oggi oltre 130.000 persone con diagnosi di sclerosi multipla, un numero in costante aumento anche grazie ai progressi diagnostici che permettono di riconoscerla più precocemente.
Ogni anno si registrano circa 3.500 nuovi casi, con un’incidenza doppia nelle donne rispetto agli uomini.
L’età d’esordio più frequente è compresa tra i 20 e i 40 anni, ma non mancano i casi pediatrici e quelli a esordio tardivo.

Il rischio di sviluppare la malattia è influenzato da fattori genetici e ambientali: predisposizione familiare, alcune infezioni virali, carenza di vitamina D, fumo e obesità in giovane età sono tra i principali elementi di vulnerabilità.

Una malattia dai mille volti

I sintomi possono essere molto variabili: disturbi visivi, problemi di equilibrio, debolezza muscolare, rigidità, formicolii, difficoltà di coordinazione, affaticamento cronico e alterazioni cognitive o dell’umore.
Proprio questa eterogeneità rende la diagnosi complessa e richiede un approccio multidisciplinare che comprenda visita neurologica, risonanza magnetica e, in alcuni casi, analisi del liquido cerebrospinale.

Le nuove frontiere terapeutiche

Negli ultimi anni la ricerca ha compiuto enormi progressi. Le terapie modificanti la malattia (DMT) hanno rivoluzionato la gestione della SM, riducendo la frequenza delle ricadute e rallentando la progressione della disabilità.
Tra i farmaci di ultima generazione spiccano:

  • Ublituximab (Briumvi), un anticorpo monoclonale per le forme recidivanti-remittenti;

  • Tolebrutinib, una promettente molecola orale per le forme progressive non recidivanti, attualmente in via di approvazione.

Tuttavia, la gestione farmacologica è solo una parte del percorso. Riabilitazione, supporto psicologico e stile di vita sano rappresentano pilastri imprescindibili per un approccio completo e personalizzato.

Il ruolo chiave della fisioterapia

(Contributo tecnico del Dott. Stefano Tommasi, Fisioterapista)

“La riabilitazione – spiega il Dott. Stefano Tommasi – è parte integrante del trattamento della sclerosi multipla, non un intervento accessorio. L’obiettivo non è soltanto recuperare ciò che si è perso, ma mantenere e potenziare ciò che si ha, migliorando la qualità di vita e l’autonomia del paziente”.

Le tecniche fisioterapiche più efficaci includono:

  • Fisioterapia neuromotoria personalizzata, per ottimizzare il controllo motorio e la coordinazione;

  • Idrochinesiterapia, che grazie all’acqua riduce il carico articolare e favorisce il movimento;

  • Allenamento aerobico controllato, utile per contrastare l’affaticamento e migliorare la resistenza;

  • Esercizi posturali e respiratori, per ridurre rigidità e migliorare la stabilità.

L’approccio riabilitativo deve essere sempre multidisciplinare e centrato sul paziente, con un piano di lavoro adattato alla fase della malattia, alle capacità residue e agli obiettivi funzionali.

La forza del movimento e della mente

L’attività fisica regolare, calibrata sulle capacità individuali, è oggi riconosciuta come un “farmaco naturale” per chi convive con la sclerosi multipla.
Aiuta a ridurre la fatica, migliorare l’umore e potenziare la funzione cognitiva.
Accanto all’esercizio, il supporto psicologico riveste un ruolo centrale: convivere con una malattia cronica può generare ansia, stress e depressione, per cui un percorso integrato che coinvolga fisioterapista, neurologo e psicologo è la strada più efficace.

Prevenzione e qualità di vita

Non esiste una prevenzione assoluta, ma alcune buone abitudini possono ridurre il rischio e migliorare la gestione quotidiana:

  • evitare il fumo;

  • seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e omega-3;

  • garantire una sufficiente esposizione solare o integrazione di vitamina D;

  • mantenere un peso corporeo adeguato e praticare attività fisica regolare.

Conoscere per vivere meglio

Oggi la sclerosi multipla non è più una condanna, ma una sfida affrontabile.
Grazie ai progressi terapeutici, alla medicina moderna e alla fisioterapia mirata, sempre più persone riescono a vivere attivamente, lavorare, praticare sport e coltivare relazioni sociali.
Conoscere la malattia, affidarsi ai professionisti giusti e mantenere una mentalità positiva sono i primi passi per affrontarla con forza e dignità.

La rubrica “Appuntamento dal Fisioterapista” nasce proprio con questo spirito: informare, educare e promuovere la cultura del movimento, perché prendersi cura di sé è la prima vera forma di salute .

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