MEDITERRANEA
Apre a Lecce un nuovo spazio culturale all’interno di Palazzo dei Celestini che valorizza il patrimonio immateriale del Salento e delle culture che animano il Mediterraneo
È stato inaugurato questa mattina, venerdì 7 novembre, a Lecce, negli spazi del Palazzo dei Celestini, Mediterranea, il nuovo centro culturale dedicato alla valorizzazione del patrimonio immateriale del Salento, crocevia di storie e culture del Mediterraneo.
Al taglio del nastro sono intervenuti: Fabio Tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce; Maria Gabriella Margiotta, assessore alle Attività produttive e Politiche giovanili del Comune di Lecce; Roberto Serra, dirigente della Provincia Lecce; Emanuele Flandoli, presidente Jata APS e Gabriele Polimeno, presidente della cooperativa Ventinovenove.
Il progetto “Vincitore Luoghi Comuni – iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili”, in collaborazione con la Provincia di Lecce, ideato da Jata APS, in partenariato con Officina Zoè, Cooperativa Espera, Cooperativa Ventinovenove, Saietta film, ZeroNoveNove Srl, Movidabilia APS, Tarantarte, Bfake, Cicliminimi ETS e Drlst Italia offre alla città uno spazio per raccontare la memoria collettiva, la musica, le feste popolari, i saperi artigianali, le storie e i linguaggi che costituiscono l’anima del Salento e le culture che abitano il Mediterraneo.
Mediterranea è una vetrina per il territorio, un centro promotore della cultura euromediterranea con mostre, concerti, conferenze, laboratori, spettacoli e attività che favoriscono l’inclusione sociale. Un luogo di incontro e scambio, un crocevia tra artisti, operatori culturali, studiosi e comunità, capace di mettere in relazione centro e periferie, città e provincia. Un progetto che intende ricucire il tessuto sociale attraverso l’arte e la cultura, contribuendo alla consapevolezza del ruolo che Lecce e la sua provincia ricoprono oggi nello scenario culturale italiano e internazionale, soprattutto nel campo della world music.
Mediterranea è anche un info point, attivo durante gli orari di apertura, ma sarà più di un semplice punto informativo turistico: un presidio culturale in cui cittadini e visitatori potranno orientarsi e scoprire eventi, luoghi, percorsi esperienziali legati al patrimonio immateriale del Salento, dalla musica alla danza, dalla scrittura alle arti visive e artigianali.
Tra i servizi offerti informazioni in più lingue (inglese, francese e/o tedesco), attività settimanali dedicate alla ciclabilità in collaborazione con Cicliminimi ETS, aggiornamenti e collegamenti con le periferie urbane, grazie alla collaborazione con BFake e 167/B Street e una piccola boutique di prodotti artigianali e agroalimentari, rappresentativi dell’eccellenza locale.
“A Palazzo dei Celestini si inaugura uno spazio di innovazione sociale, di inclusione e di promozione della cultura euromediterranea”, afferma Fabio tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce, “ciò è stato reso possibile poiché abbiamo messo a disposizione gli spazi al piano terra del Palazzo provinciale, grazie all’Accordo di collaborazione siglato tra Provincia di Lecce, Arti (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione) e Jata l’associazione vincitrice del bando regionale “Luoghi Comuni”. Questo luogo colorato e coinvolgente, aperto nel cuore della città capoluogo, è più di una vetrina turistica, piuttosto vuole essere centro divulgatore del patrimonio immateriale del Salento, fatto di musica e danza, arte e artigianato, attraverso la proposta di occasioni “materiali”, come mostre, spettacoli, laboratori e tante altre iniziative. Già attivamente impegnati su questi temi, la nostra collaborazione con i numerosi gruppi coinvolti sarà massima, al fine di veder crescere un nuovo presidio culturale animato da giovani che sia custode attivo e promotore delle tradizioni di un Salento che merita di sempre più attenzione e riscontro a livello nazionale, e crediamo che sia fondamentale che tali scambi, idee, dialoghi partano proprio dall’impegno delle nuove generazioni”.