Lecce, impresa da eroi
di Davide Tommasi
Giampaolo salva i giallorossi e regala un finale da batticuore
LECCE – “Eroici. L’abbiamo combinata grossa, abbiamo reso immortale Corvino con questa salvezza”. Con queste parole, Marco Giampaolo ha commentato a caldo il trionfo del suo Lecce, che domenica scorsa ha strappato con le unghie e con i denti una sofferta ma meritatissima salvezza sul campo dell’Olimpico di Roma. Una serata da ricordare, che ha regalato emozioni forti ai tifosi salentini e ha ridato slancio a una squadra che sembrava destinata al baratro.
Un cambio in corsa che ha cambiato il destino
Giampaolo, chiamato a novembre al posto di Luca Gotti, non allenava da due anni e sembrava scomparso dai radar dopo l’esonero alla Sampdoria nel 2022. Eppure, Pantaleo Corvino – l’architetto dell’area tecnica giallorossa – lo aveva già nel mirino da tempo, dai tempi della Fiorentina. Quando le cose si sono messe male, Corvino non ha avuto dubbi: Giampaolo era l’uomo giusto per provare a salvare la baracca. E così è stato.
Il tecnico abruzzese ha esordito vincendo uno scontro diretto cruciale contro il Venezia, gettando le basi per una rimonta che, nonostante i tanti ostacoli, ha portato il Lecce a tagliare il traguardo salvezza. Un’impresa che sembrava impossibile e che invece, grazie alla determinazione della squadra e alla guida esperta del mister, si è trasformata in realtà.
Numeri e cuore
Il cammino non è stato privo di insidie: appena 27 gol segnati in 38 giornate, meno di uno a partita, un bottino inferiore persino a quello del Monza (già retrocesso con 28 reti). Eppure, la solidità della difesa e la voglia di lottare fino all’ultimo hanno fatto la differenza. Il Lecce ha chiuso a 34 punti, quartultimo, ma sufficienti per restare in Serie A.
Nikola Krstovic, l’attaccante simbolo di questa salvezza, ha trascinato i suoi con gol pesanti (foto Pinto), mentre Giampaolo si è guadagnato sul campo il rinnovo automatico per un’altra stagione. Adesso, però, si apre un bivio: confermare il tecnico e dare continuità al progetto, oppure cambiare guida? La decisione spetta alla società e sarà presa nei prossimi giorni.
Sguardo al futuro
Intanto, la Serie A ha chiuso ufficialmente i battenti. Juventus qualificata in Champions League, Roma in Europa League, Fiorentina in Conference, Lazio fuori dalle coppe, Empoli e Venezia retrocesse. Ora è già tempo di pensare alla prossima stagione: il calendario 2025-2026 sarà presentato il 6 giugno durante il Festival della Serie A e il campionato partirà il 23 agosto, per concludersi il 24 maggio 2026.
Il Lecce riparte da questa impresa, con la consapevolezza di avere un cuore grande e la voglia di continuare a sorprendere.