“Il fico salentino, economia e storia tra Otto e Novecento”

Franco Antonio Mastrolia, “I fichi nell’economia di Terra d’Otranto tra Otto e Novecento”
Società Storica di Terra d’Otranto, Quaderno n. 4

Il volume di Franco Antonio Mastrolia si inserisce in quella linea di ricerca che, negli ultimi decenni, ha recuperato l’attenzione per le economie rurali minori, indagandone la portata sia sotto il profilo produttivo sia sotto quello della trasformazione sociale. I fichi nell’economia di Terra d’Otranto tra Otto e Novecento rappresenta un contributo originale alla conoscenza di un comparto produttivo fino ad oggi sostanzialmente trascurato dalla storiografia meridionalistica.

L’autore adotta un metodo di ricerca rigorosamente documentario, basato su un’ampia selezione di fonti d’archivio (catasti, atti notarili, registri fiscali e documenti delle camere di commercio locali) integrate con una ricognizione della manualistica agronomica ottocentesca e dei rapporti statistici dell’Italia post-unitaria. A questo impianto si aggiungono memorie familiari, testimonianze di contadini e trasformatori del fico e un’accurata analisi dei mercati di sbocco, con particolare riferimento ai traffici commerciali verso il Nord Italia e l’estero.

La scelta di un prodotto apparentemente marginale come il fico consente a Mastrolia di evidenziare come, all’interno delle economie di sussistenza, potessero svilupparsi circuiti produttivi altamente specializzati, capaci di generare reddito e di stimolare processi proto-industriali: dall’essiccazione alla trasformazione dolciaria, sino al commercio internazionale. Il testo, arricchito da tabelle comparative e mappe storiche, si distingue per la capacità di collocare tali dinamiche all’interno di un più ampio quadro di mutamento sociale, segnato dal declino dei modelli latifondistici e dalla progressiva articolazione delle piccole economie rurali.

Ne risulta un’opera che, pur conservando la leggibilità per un pubblico colto, si rivolge soprattutto agli studiosi di storia economica e sociale del Mezzogiorno, offrendo nuovi materiali per una riflessione sulle specificità dello sviluppo agricolo meridionale tra XIX e XX secolo. Il lavoro di Mastrolia, infine, dimostra come lo studio di un singolo settore possa contribuire a ridefinire la percezione complessiva delle economie periferiche, ponendole in relazione con i più ampi circuiti nazionali e transnazionali.


Antonio Bruno

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