Fragile di Terrammare Teatro per la stagione Unica – Ancora un sogno di Nasca – il teatro

Venerdì 14 novembre (ore 20:45 | ingresso con tessera e contributo associativo) da Nasca – il teatro in via Siracusa 28 a Lecce con Fragile, spettacolo di TerramMare teatro, scritto e diretto da Tino Caspanello, con Silvia Civilla e Pietro Pizzuti, prenderà il via la sezione dedicata alla prosa di Unica – Ancora un sogno. Diretta da Ippolito Chiarello e Barbara Toma, organizzata in sinergia con numerose realtà del territorio, con il supporto delle socie e dei soci, il contributo del Comune di Lecce e della Fondazione AMI – Alta Mane Italia, e grazie ai fondi dell’Otto per mille luterano, la quarta stagione dello spazio sociale e culturale proporrà fino al 31 maggio un ampio programma di laboratori, musica, teatro, danza, arte, cinema, spettacoli per ragazze e ragazzi e molte altre attività dedicate alle famiglie e alla comunità.

LO SPETTACOLO
Piccola fenomenologia di coppia. Due artisti di strada. Ricatti, recriminazioni, sottili violenze celate da malinconie e poesia. I due, abitualmente in giro per le piazze, si ritrovano in un teatro, un teatro vuoto, in attesa di un pubblico. E proprio durante l’attesa, nel teatro deserto, consumano il rito della loro esistenza fatta di rinunce, giochi, riflessioni sul senso di una vita fuori da una misura comune. La donna balla, l’uomo gonfia i palloncini senza riuscirci. Due esseri umani in attesa: dell’esibizione, di una moneta che riscatti le loro fatiche e il freddo di certe notti, il dolore di ferite che ci si infligge a vicenda e il tempo per risanarle. «Il lavoro di regia ha fissato come primo obiettivo l’interpretazione del testo, affinché ogni parola, ogni pausa, ogni sotto-testo acquisisse i contorni di piccole verità. Ruolo fondamentale ha giocato l’attualità che viviamo, perché la storia dei due protagonisti, alla luce degli eventi contemporanei, diventa paradigma di una condizione lavorativa ed esistenziale che non può e non deve lasciare indifferenti», sottolinea Tino Caspanello. «Abbiamo cercato di creare una dinamica di intimità che portasse i due personaggi quasi ad una analisi della loro relazione e il pubblico a riflettere sulla fragilità delle stesse, così legate non solo alle scelte personali, ma anche, o forse soprattutto, alle condizioni che la vita spesso ci impone».  

SOLITARIƏ
La stagione ospiterà i due spettacoli vincitori del Contest Solitariə 2025, che ha raccolto oltre quaranta proposte da tutta Italia, confermando l’attenzione di Nasca per le nuove voci della scena contemporanea. Venerdì 21 novembre  (ore 20:45 | ingresso con tessera e contributo associativo) primo appuntamento con Il fratello di mio fratello, scritto, diretto e interpretato da Silvia Bazzini. Tra parola, gesto e movimento, l’autrice e attrice costruisce un monologo intenso e fisico, in cui il corpo diventa linguaggio e strumento di memoria. Venerdì 9 gennaio in scena Piove sempre sul pettinato di e con Silvia Gandolfi per la regia di Danny Bignotti. Un vortice tragicomico di pensieri, autocritiche, ricordi, aspettative, sogni e risate amare, in cui una donna si racconta – con sincerità disarmante – attraverso il proprio corpo, le proprie parole, le proprie rovine quotidiane. Sabato 16 e domenica 17 maggio, poi, arriveranno le due serate finali del contest. In scena i migliori progetti della terza edizione del bando, rivolto ad artiste e artisti che lavorano in solitaria, dedicati alla sperimentazione dei linguaggi scenici e alla ricerca teatrale nella sua forma più essenziale e priva di artifici. Dopo una selezione a cura di una giuria di esperti e un gruppo di spettatori, le proposte più interessanti "vinceranno" lo spazio teatrale di Nasca per quindici giorni per la produzione dello spettacolo e due repliche nella stagione 2026/2027.

ALTRI APPUNTAMENTI DI PROSA

Venerdì 19 dicembre non poteva mancare una replica di Oggi Sposi, fortunato spettacolo di Ippolito Chiarello, accompagnato al pianoforte da Luigi Bubbico, per la regia di Maria Cassi, che, andato in scena per la prima volta il 15 dicembre 2002, continua a mietere successi e consensi tra pubblico e critica. Sul palco di Nasca approderanno poi Stracci. Contro l’uomo medio di e con Vittorio Continelli di Mowan Teatro, monologo ispirato a La ricotta di Pier Paolo Pasolini, che riflette sull’uomo medio, ieri e oggi, svelandone la stessa miseria morale e l’incapacità di riconoscersi nel dolore degli ultimi (venerdì 23 gennaio); Biscotti bigusto di e con Arianna Gambaccini, che racconta, con intensità e ironia, il confine sottile tra vittima e carnefice, la pressione sociale del “perbenismo” e la violenza nascosta nei legami familiari e comunitari (venerdì 6 marzo); (s)Permaloso di e con Antonello Taurino, spettacolo comico, scritto con Carlo Turati, non solo sull’infertilità maschile ma anche sul senso ultimo della paternità (venerdì 21 marzo); Lotteria degli stereotipi con Chiara Renzi, un gioco ironico ispirato a Girls Will Be Girls di Emer O’Toole per riflettere sugli stereotipi di genere e sui ruoli imposti fin dalla nascita, tra bellezza, famiglia, regali e corpi, con Aristotele come giudice inatteso (venerdì 24 aprile); per concludere con Ballata numero zero di Veronica Mele, liberamente ispirato a Ballando con Cecilia di Pino Roveredo, narra la vita di Cecilia e di altri “dimenticati” di un ex manicomio, trasformando dolore e solitudine in un atto poetico di memoria, umanità e dignità ritrovata (venerdì 15 maggio).

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