Festa Santa Domenica Scorrano 2025

di Davide Tommasi

Fede, tradizione e una guida al femminile

Tradizione, devozione, identità. A Scorrano questi valori non sono parole, ma radici profonde che uniscono generazioni e raccontano una storia collettiva.
Con la conferenza stampa ufficiale tenutasi questa mattina all’interno del suggestivo Museo delle Luminarie, è stato dato ufficialmente il via al cammino verso la Festa di Santa Domenica 2025, una delle feste patronali più amate e attese non solo nel Salento, ma in tutto il Sud Italia.

Quella in arrivo non sarà un’edizione qualsiasi, ma una pagina storica per la comunità: per la prima volta nella lunga tradizione della festa, a guidare l’intera organizzazione c’è una donna, Manuela Cotardo, presidente del Comitato Feste Santa Domenica.
Una scelta coraggiosa, un cambiamento concreto, un messaggio chiaro: le radici restano, ma il futuro appartiene a chi ha il coraggio di rinnovarle con rispetto e determinazione.

«Non è solo un incarico, è una missione. Questa festa appartiene a tutti. Vogliamo riportare al centro ciò che la rende unica: la devozione profonda a Santa Domenica, la semplicità del rito, la forza della nostra comunità», ha dichiarato Manuela Cotardo, con parole autentiche che hanno toccato il cuore di tutti i presenti.

Accanto a lei, nel ribadire il valore della tradizione religiosa e sociale, anche l’avvocato Enzo Blandolino, figura storica del comitato:
«Questa festa nasce dalla fede. Scorrano deve tornare a essere il centro delle relazioni, del lavoro e della passione per chi vive nel mondo delle feste. Qui nasce l’anima di tutto il Salento.»

A sottolineare il profondo legame tra la comunità e la sua patrona, è stato anche il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli, che con emozione ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che contribuiscono alla buona riuscita della festa:
«Questa è la nostra devozione, il nostro orgoglio. Ringrazio il Comitato, le forze dell’ordine, i volontari, i cittadini: un lavoro corale, fatto di sacrificio e amore per le nostre tradizioni».

Momenti di grande commozione hanno accompagnato il ricordo dell’indimenticato Donato Metallo, tra i principali promotori del riconoscimento istituzionale delle feste patronali pugliesi, prematuramente scomparso. A rappresentarlo, tra lunghi applausi, la compagna Alessandra, accolta con affetto da tutta la comunità.

Ma questa festa non è solo spiritualità: è identità viva, è orgoglio di appartenenza, è economia e cultura.
Lo ha ribadito con forza anche l’europarlamentare Antonio Decaro:
«Scorrano è diventata ambasciatrice della nostra cultura nel mondo. Dove c’è luce, c’è il volto del nostro Salento, un territorio che unisce fede, lavoro e bellezza».

Il programma 2025 si preannuncia tra i più ricchi e coinvolgenti di sempre: celebrazioni religiose, accensioni scenografiche spettacolari, spettacoli musicali, percorsi sensoriali e mostre dedicate alla tradizione artigiana delle luminarie.

Eppure, oltre ogni programma, l’anima vera di questa edizione sarà proprio la guida di Manuela Cotardo: una leadership che non divide, ma unisce. Una guida che non cancella il passato, ma lo illumina di futuro.

Scorrano si conferma così capitale della luce, della fede e della tradizione, con il cuore rivolto a Santa Domenica e lo sguardo rivolto al futuro.

A rendere l’incontro ancora più efficace e coinvolgente è stata la conduzione impeccabile del presidente dell’Associazione Promuovi Scorrano, Mauro Cancella, che con esperienza e passione ha saputo dare valore al lavoro corale di tutti gli organizzatori.
Grazie alla sua guida e al lavoro di squadra con il comitato, la Festa delle Luci è stata raccontata nella sua completezza: non solo come spettacolo, ma come vero patrimonio culturale e occasione di crescita per l’intera comunità.
Un evento che si conferma pilastro identitario, sociale ed economico per tutto il territorio.

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