Farmacie Rurali Sussidiate
Si parte dalla capillarità del Servizio Farmaceutico per difendere la Farmacia Italiana.
Non più il solito “paravento” per l’interlocutore politico da calmierare nelle sue scelte di politica farmaceutica … . Una necessità impellente per garantire i territori fragili e per dare pratica attuazione alla riforma sanitaria in atto con il DM77 (4), il nuovo ruolo dei Distretti e l’equo accesso alle cure.
I nostri interventi in Puglia a sostegno della estrema ruralità (disagiata residenza e contributi comunali per riapertura ambulatoriale), ha consentito di tamponare provvisoriamente situazioni emergenziali, dove si rischia ancora oggi di perdere la presenza del SSN nelle zone disagiate e disagiatissime della Regione Puglia.
Le farmacie rurali, sono presenti ovunque e garantiscono le cure e le terapie più importanti, in centri dove non operano più medici e infermieri del SSR/SSN.
Oltre 20 frazioni e piccoli comuni sono privi del LEA, qui a resistere sono rimaste solo le farmacie e i farmacisti.
Il nuovo Governatore deve prendere a cuore questa grave carenza di assistenza primaria, concertando un tavolo con le categorie professionali interessate, l’Anci piccoli comuni e le rappresentanze dei cittadini fragili (anziani e malati cronici).
Tutti devono essere responsabilizzati sulle necessità più urgenti e atte a realizzare la prossimità delle cure.
Le Case di Comunità (CdC) possono rivelarsi un vero “bluff” rispetto alla cogente necessità di provvedere ad assicurare adeguate coperture assistenziali nelle aree rurali.
La rete dei medici e la “farmacia dei servizi” restano le migliori e praticabili soluzioni, specie laddove l’eccessiva polverizzazione antropica non consente forme aggregative dei servizi e richiede invece rapide dislocazioni (la medicina di iniziativa e proattiva che va incontro alla domanda di salute). NESSUNO RESTA INDIETRO
Dott. Tonino Marchetti
Presidente Sunifar FF Puglia